Farmacie

farmacie

08 Maggio 2025

---

Nel 2024 le farmacie italiane si confermano non solo presidio sanitario di prossimità della sanità territoriale, ma anche come comparto economico: con oltre 100 mila addetti, di cui 76 mila dipendenti e 58 mila farmacisti collaboratori, il settore garantisce occupazione stabile. Il fatturato complessivo è in crescita del 2,6% rispetto al 2023, si attesta a 25,8 miliardi di euro in una progressiva ripresa post-pandemia e crescono le persone che entrano nelle farmacie che sono passate dai quasi 720 milioni del 2023 ai quasi 736 milioni del 2024. A scattare la fotografia della farmacia italiana è il Rapporto “Federfarma, La farmacia italiana 2025” elaborato insieme a Cittadinanzattiva, presentato a febbraio e pubblicato ad aprile.

Titolarità, occupazione e altri sbocchi professionali dei farmacisti

In Italia le farmacie sono diventate 20.160, oltre il 60% è gestita in forma societaria e poco meno del 40% sotto forma di ditta individuale. I farmacisti titolari di farmacia e soci di società titolari di farmacia sono complessivamente 21.300il 53% è costituito da donne. Ci sono poi 400 farmacisti associati in partecipazione e 2.100 farmacisti collaboratori di impresa familiare.

Le farmacie hanno una media di 200 utenti giornalieri e occupano circa 100.000 persone, di cui 76.000 dipendenti, e 58.000 farmacisti collaboratori. L'età media di chi lavora in farmacia è di 41 anni, segno di un profilo professionale maturo, ma anche di un ricambio generazionale che avviene a un ritmo relativamente contenuto.

Gli ultimi anni hanno visto una diminuzione del numero di laureati in farmacia, con i dati di AlmaLaurea che evidenziano una riduzione progressiva dalla cima del 2017 (5.095 laureati) fino ad arrivare a 4.030 nel 2023. Questo fenomeno potrebbe riflettere non solo il cambiamento nelle preferenze degli studenti, ma anche la percezione delle opportunità occupazionali legate alla professione di farmacista, soprattutto considerando che il 72,8% dei laureati afferma di utilizzare pienamente le competenze acquisite e in un punteggio da 1 a 10 la soddisfazione media complessiva risulta 7,9. In termini di occupazione, il tasso di occupazione a cinque anni si stabilizza sul 91%, con il 70,8% che lavora con un contratto a tempo indeterminato, indice della stabilità del settore.

Comparando la situazione italiana con quella europea, si osserva che l'Italia è al vertice per numero di farmacisti impiegati nelle farmacie, con 86.000 professionisti, seguita da Regno Unito e Spagna, e il numero di farmacisti per farmacia in Italia (4,1) è superiore rispetto ad altre nazioni europee, come la Francia (2,5) o la Germania (3,0), suggerendo una maggiore densità di professionisti nelle farmacie italiane. Questo dato potrebbe influire su un mercato del lavoro più competitivo, ma anche sull'elevato livello di servizio offerto ai pazienti.

La situazione economica delle farmacie italiane: fatturati e mercati

Il rapporto mette in evidenza anche gli aspetti economici del settore che ha visto una flessione nei ricavi provenienti dalla vendita di farmaci con ricetta, ma il quadro complessivo risulta in ripresa. Il fatturato delle farmacie è cresciuto del 2,6% nel 2024 rispetto all'anno precedente, arrivando a superare i 25 miliardi di euro. Il 56% di questo fatturato proviene dai farmaci prescritti, una parte che negli ultimi anni ha subito un calo a causa dei tagli alla spesa farmaceutica e della diffusione dei farmaci equivalenti. La crisi sanitaria del 2020 aveva determinato un calo del fatturato, ma l'attuale trend di crescita sembra indicare un ritorno alla stabilità.

Dal punto di vista della segmentazione del mercato, il 2024 segna una crescita nei settori non farmaceutici, con gli integratori alimentari che rappresentano la quota più significativa del mercato commerciale, generando 5 miliardi di euro, in aumento del 5,1% rispetto all'anno precedente. Questo riflette un cambiamento nelle abitudini di consumo dei cittadini, che si rivolgono sempre più alla farmacia per la salute preventiva e il benessere quotidiano. Al contrario, il comparto del parafarmaco ha subito una contrazione, segno delle difficoltà in un mercato sempre più competitivo.

Le farmacie italiane continuano a crescere in termini di superficie, con una media di 73,63 metri quadrati, con differenze significativa tra le urbane che tendono a essere più grandi (81,32 mq) rispetto alle rurali (72,04 mq), e alle rurali sussidiate (54,03 mq), a testimonianza delle difficoltà economiche che le strutture più isolate devono affrontare.

Innovazione e digitalizzazione: diffusione delle ricette elettroniche

Nel 2024 si è perfezionata l'adozione delle ricette elettroniche, che ora rappresentano il 96% delle prescrizioni in Italia. La diffusione è particolarmente in Sicilia che si pone al primo posto (97,78%), ma anche al Centro-Nord la penetrazione è molto forte. In generale, l'Italia ha saputo fare fronte all'evoluzione digitale in ambito sanitario in modo piuttosto efficace, posizionandosi come uno dei leader europei nell'adozione delle ricette elettroniche, con vantaggi tangibili sia per i pazienti che per i farmacisti.

Fonte

https://www.federfarma.it/Documenti/farmacia_italiana2025.aspx 

TAG: FARMACIE, FARMACISTI