Vaccini Covid, produzione Comirnaty di Pfizer a Monza e Anagni: ok dall’Ema. Mandelli: importante riconoscimento
Il Chmp dell'Ema ha approvato due nuovi siti per la produzione di Comirnaty, il vaccino contro il Covid-19 di BioNTech/Pfizer, uno a Monza l'altro ad Anagni
Il Comitato per i medicinali umani (CHMP) dell'Ema ha approvato due nuovi siti per la produzione di Comirnaty, il vaccino contro il Covid-19 sviluppato da BioNTech e Pfizer. Uno sarà situato a Monza e gestito da Patheon Italia SpA, l'altro è ad Anagni ed è gestito da Catalent Anagni SRL. Entrambi i siti produrranno il prodotto finito. Le previsioni indicano una produzione pari a circa 85 milioni di dosi aggiuntive di fornitura per tutta l'Unione Europea per il 2021. Queste approvazioni non richiedono una decisione della Commissione Europea e i siti possono diventare operativi immediatamente.
Scaccabarozzi: Italia parte del percorso di produzione dei vaccini anti-Covid
L'Ema è in continuo dialogo con tutte le aziende autorizzate alla produzione e commercio dei vaccini contro Sars-Cov-2, nella ricerca di espandere la capacità di produzione europea per la fornitura di vaccini. L'Agenzia fornisce indicazioni, consigli ed analizza le prove necessarie per supportare e accelerare le pratiche burocratiche per aggiungere nuovi siti o aumentare la capacità dei siti già esistenti per la produzione di vaccini di alta sicurezza e qualità. Per Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, è una notizia che riempie di orgoglio: «Il fatto che il nostro Paese possa dare un contributo è importante. Quello sui vaccini anti-Covid è un grande sforzo che l'industria sta facendo e molti nei mesi passati non ci credevano, oggi invece abbiamo 85 milioni di dosi da somministrare. Avevamo sempre detto - sottolinea Scaccabarozzi - che l'Italia fa parte del percorso di produzione dei vaccini anti-Covid. Molti non lo sanno, ma ci sono nostre eccellenze che si occupano del controllo di qualità dei vaccini, altre che fanno parte della produzione sia dei vaccini a mRna sia di quelli con adenovirus». Soddisfazione anche da parte dall'on. Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti: «L'autorizzazione dell'Ema è un importante riconoscimento alla capacità produttiva della Lombardia, e della Brianza in particolare. Siamo fieri che Monza possa contribuire in modo così importante alla realizzazione dell'unico rimedio per contrastare questa terribile pandemia: il vaccino».
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A cura di Redazione Farmacista33
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