Salute benessere
09 Dicembre 2024Una ricerca condotta su lavoratori che passano molto tempo in piedi per motivi di lavoro evidenzia un aumento della pressione rispetto a chi fa esercizio fisico nel tempo libero

Stare in piedi per tanto tempo al lavoro determina un aumento della pressione diastolica tra le persone sui 60 anni. A mostrarlo è un’indagine pubblicata su Medicine & Science in Sports & Exercise da un team finlandese guidato da Norha Jooa, dell’Università di Turku, secondo il quale sarebbe il comportamento attivo durante l’orario di lavoro, piuttosto che l’attività durante il tempo libero o la giornata non lavorativa, a fare la differenza a livello di pressione sanguigna.
Come evidenziano gli esperti, l’ipertensione causa, ogni anno, 11 milioni di decessi a livello globale ed è considerata il principale fattore di rischio modificabile per le malattie cardiovascolari. Contrariamente alle misurazioni convenzionali spot della pressione, la misurazione tramite holter nelle 24 ore fornisce informazioni più accurate sul carico della pressione sul sistema cardiovascolare. E in effetti, la misurazione con holter ha un valore prognostico superiore rispetto alle misure convenzionali, soprattutto negli adulti che lavorano.
Scopo dello studio era valutare le associazioni tra attività e pressione sanguigna nelle 24 ore. Nell’indagine sono stati inclusi 156 lavoratori con età media di 62,4 anni e indice di massa corporea media pari a 26,2 kg/m2, coinvolti nello studio Finnish Retirement and Aging (FIREA). Sui partecipanti, attraverso l’uso di accelerometri, sono state misurate l’attività fisica - distinta tra stare in piedi, condurre leggera attività fisica o attività fisica da moderata a robusta - e il comportamento sedentario, mentre il tempo di lavoro, il tempo libero e i giorni non lavorativi sono stati appuntati su un diario. Inoltre, i partecipanti hanno indossato un holter che valutava automaticamente la pressione ogni 30 minuti nell’arco della giornata.
Dai risultati è emerso che un comportamento sedentario più elevato durante il lavoro era associato a pressione diastolica, o minima, notturna più bassa. Inoltre, un tempo di lavoro più lungo in piedi era associato a una pressione minima diurna più alta, mentre passare più tempo al lavoro in leggera attività era associato a un calo minore della pressione diastolica. Infine, un’attività fisica da moderata a intensa non era associato a effetti a livello di pressione misurata con l’holter.
Fonte:
Jooa N. et al., Associations between leisure and work time activity behavior and 24h ambulatory blood pressure among workers. Medicine & Science in Sports & Exercise (2024); doi: 10.1249/mss.0000000000003594
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
31/10/2025
Un nuovo studio, pubblicato su JAMA Network Open, ha dimostrato che dedicare almeno 100 minuti al giorno alla camminata può ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare mal di schiena...
A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico
28/10/2025
Una nuova ricerca, pubblicata sul British Journal of Dermatology, mostra che il microbioma della pelle gioca un ruolo chiave nell’aspetto dell’invecchiamento precoce e che può essere modulato...
A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico
27/10/2025
Caratterizzata da prurito intenso, la pediculosi può essere efficacemente trattata con insetticidi, ma se compaiono febbre, arrossamento o pus è utile ricorrere al medico
A cura di Sabina Mastrangelo
09/10/2025
Cresce il disagio tra chi vive in condizioni economiche difficili, aumentano i ricoveri psichiatrici e le consulenze nei Pronto Soccorso. Il monitoraggio Iss fotografa l’evoluzione dei servizi nel...
A cura di Redazione Farmacista33

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)