Allergie. Immunoterapia specifica agisce su cause, non solo su sintomi. Ecco come funziona
L'Immunoterapia allergene specifica (Ait) agisce sulle cause dell'allergia e consiste nel somministrare una dose crescente e controllata di estratti dell'allergene
L'Immunoterapia allergene specifica (Ait) consiste nel somministrare al soggetto allergico, per un periodo definito, una dose crescente e controllata di estratti dell'allergene a cui eÌ sensibile. L'Ait agisce sulle cause dell'allergia e non solo sui sintomi ed è un'opzione terapeutica in particolare per i pazienti che non trovano sollievo sufficiente con i trattamenti sintomatici. Lo spiegano gli esperti coinvolti nella campagna "Eccì Graminacee" lanciata su Facebook e Instagram, patrocinata dall'associazione Respiriamo Insieme e realizzata con il contributo non condizionante di ALK-Abellò.
Allergie respiratorie primaverili: i pollini più comuni
Le allergie ai pollini primaverili comprendono l'allergia alle graminacee, alle betulacee e simili: tuttavia, i pollini più comuni sono proprio quelli delle graminacee. Le graminacee - più di 20 tipi di piante - presenti ovunque in Italia, includono piante erbacee, annue o perenni, con fiori riuniti in spighe o pannocchie terminali, generi di piante spontanee e coltivate (cereali), talvolta infestanti. Il periodo di pollinazione delle graminacee, ha inizio generalmente ad aprile, raggiunge la massima intensità nel mese di maggio per poi decrescere. Una ripresa della fioritura, di minore intensità rispetto a quella primaverile, avviene di solito fra fine estate ed inizio autunno e giustifica una blanda ripresa dei sintomi in alcuni soggetti affetti da questa allergia. "La maggior parte dei pazienti diventano sintomatici all'allergia alle graminacee nella seconda infanzia cioè tra gli 11 ed i 17 anni - spiega Samuele Burastero, Ricercatore Allergologo dell'Ospedale San Raffaele di Milano - ma si può sviluppare per la prima volta una allergia sintomatica anche nell'età adulta fino ai 40 anni e oltre. La frequenza è equivalente tra maschi e femmine senza una distinzione particolare, mentre l'ereditarietà per questo tipo di allergie è accentuata rispetto ad altri allergeni: chi è allergico alle graminacee tende ad avere figli con la stessa allergia".
I sintomi dell'allergia alle graminacee
I sintomi dell'allergia alle graminacee sono comuni alle allergie respiratorie e sono il naso chiuso e che cola, gli starnuti, il respiro affannoso, il prurito, la lacrimazione degli occhi e le palpebre infiammate. Con la differenza che "in caso di allergia alle graminacee, il secreto nasale è liquido come l'acqua, si parla infatti di rinorrea sierosa. Il raffreddore allergico dovuto alle graminacee è accompagnato da sintomi agli occhi che si arrossano, che lacrimano, che prudono, spesso si può associare anche il prurito alle orecchie o in gola". Le manifestazioni di allergia respiratoria piùÌ comuni sono la rinite allergica e l'asma allergico. La rinite allergica comunemente nota come febbre da fieno, eÌ un'infiammazione delle vie respiratorie superiori e delle mucose di naso e occhi. La rinite allergica, con o senza congiuntivite, colpisce dal 5% al 50% della popolazione di tutto il mondo e il 15-20% di queste persone soffre di una grave forma di allergia.
Terapia, dall'automedicazione all'Ait. Ecco: come agisce
Burastero spiega che in prima battuta ci si rivolge al farmacista che generalmente propone l'antistaminico da banco che viene utilizzato anche per più stagioni. "Spesso, purtroppo solo in ultima istanza, il paziente arriva dall'allergologo, dove trova una valutazione più puntuale della sua allergia e una conseguente indicazione terapeutica, mirata a superare la semplice gestione occasionale dei sintomi con gli antistaminici, introducendo, quando è indicato, l'Immunoterapia allergene specifica". L'Immunoterapia allergene specifica agisce sulle cause dell'allergia e non solo sui sintomi, e rappresenta un'importante opzione terapeutica per i pazienti, soprattutto quelli che non sperimentano un sollievo sufficiente dei sintomi dal trattamento sintomatico. L'Ait consiste nel somministrare alla persona allergica, per un tempo non inferiore a 3 e fino a 5 anni, una dose crescente e controllata di estratti dell'allergene a cui questa eÌ sensibile. L'Ait eÌ un trattamento in grado di indurre una modifica nel sistema immunitario del paziente allergico fino alla completa desensibilizzazione all'allergene. Terminato questo ciclo, l'Ait fornisce una protezione per una fase che puòÌ arrivare a superare i 10 anni.
TAG:IMMUNOTERAPIA, ALLERGENI, ALLERGIE
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