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08 Marzo 2024

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In seguito allo spinoff da Merck & Co. del 2021 Organon è diventata una azienda indipendente, focalizzata sulla salute femminile e sulla cronicità. È recente l’annuncio delle partnership che hanno coinvolto il gruppo polacco Adamed e una big pharma come Eli Lilly. Di seguito l’intervista con Alper Alptekin, presidente e amministratore delegato di Organon Italia, uscita sul numero 3/2024 di Punto Effe.

Partiamo dall’attualità: in cosa consiste la partnership che vede Organon Italia siglare un accordo con il gruppo farmaceutico polacco Adamed?
Organon Italia e Adamed - azienda farmaceutica e biotecnologica con oltre trent’anni di esperienza - hanno recentemente siglato un accordo per il quale Organon commercializzerà in Italia per i prossimi cinque anni l’attuale portfolio di Adamed. In particolare, mi riferisco a sette prodotti, molecole singole e associazioni fisse, che rappresentano lo standard di riferimento nel trattamento di  alcune patologie cardiovascolari. Stiamo parlando dei prodotti a base di rosuvastatina; rosuvastatina in associazione a ezetimibe e rosuvastatina con acido acetilsalicilico per il trattamento delle dislipidemie e della prevenzione secondaria degli eventi cardiovascolari; della combinazione tra ramipril, amlodipina e idroclorotiazide; l’associazione tra ramipril e bisoprololo per il trattamento dell’ipertensione; e di ranolazina per il trattamento dell’angina.

Qual è il valore aggiunto di questo accordo?
Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership, esclusiva per la nostra consociata e il mercato italiano, attraverso la quale possiamo rafforzare la nostra attuale proposta di valore nella gestione delle patologie croniche e in particolare delle malattie cardiovascolari, che ancora oggi rappresentano la prima causa di mortalità nel nostro Paese. Attraverso questo portfolio cardiovascolare ampliato e diversificato saremo in grado di collaborare al meglio con i professionisti della salute, in particolare il medico, per supportarlo verso una sempre maggiore personalizzazione delle cure; e il farmacista, per offrire una più ampia scelta di prodotti retail per la presa in carico delle persone con cronicità. Il fine ultimo è sempre quello di offrire al paziente cronico la possibilità di aderire al meglio alle terapie e quindi di avere una migliore qualità di vita.

Organon si definisce come un gruppo esclusivamente focalizzato sulla salute della donna. Possiamo delineare, in sintesi, la storia dell’azienda?
Organon è un’azienda multinazionale farmaceutica americana, costituita dalla separazione da Merck & Co. La nostra missione è quella di mettere a disposizione di ogni donna farmaci e soluzioni innovative che ne migliorino la salute ogni giorno. Un impegno preso con tutte le donne del mondo, ma anche con le persone a loro care e con la comunità nella quale esse vivono. Siamo nati ufficialmente nel giugno 2021, ma il brand Organon ha alle spalle una storia di più di cento anni, con tante molecole prime nella classe nell’area della salute riproduttiva della donna. Operiamo in circa 140 Paesi nel mondo, con sei stabilimenti di produzione, e possiamo contare su circa 9.000 dipendenti che definiamo founders, per sottolineare la spiccata vocazione imprenditoriale che permea tutta la nostra organizzazione. In Italia i nostri uffici operativi sono a Roma e siamo la seconda azienda del mercato italiano nella Salute della donna. Organon Italia vanta una forte presenza femminile, con il 49% dei dipendenti costituito da donne, molte delle quali occupano posizioni apicali: il 41% dei dirigenti è donna, il 53% nel Comitato di direzione e ben il 60% nel Consiglio di  amministrazione

Vogliamo accennare alle principali aree terapeutiche nelle quali si muove il gruppo?
La nostra proposta di Valore si fonda su tre pilastri: la salute della donna in ogni fase della sua vita, con un ventaglio di prodotti che va dalle opzioni contraccettive, ai farmaci per la fertilità e per la menopausa per supportare le donne nei loro obiettivi di pianificazione familiare e contribuire a migliorare la loro qualità di vita; la gestione della cronicità attraverso un portfolio diversificato che vanta soluzioni terapeutiche di consolidata efficacia nel trattamento di patologie quali ipertensione, ipercolesterolemia, patologie respiratorie, artrosi, osteoporosi, patologie dermatologiche ed emicrania, con un approccio che tiene conto anche della prospettiva di genere; i farmaci biosimilari, principalmente per la cura di tumori che colpiscono soprattutto la donna, per essere il partner sostenibile della sanità pubblica e garantire innovazione terapeutica e qualità delle cure a quanti più pazienti.

Prevedete altri accordi e partnership commerciali nell’immediato futuro per rafforzare la vostra proposta di valore nella salute della donna?
È importante dire che a livello globale, dal lancio dell’azienda, abbiamo già stretto diverse partnership per rispondere ai bisogni di salute femminile non ancora soddisfatti quali l’emorragia post partum, l’endometriosi, la sindrome dell’ovaio policistico, l’isterectomia e la candidosi vaginale. Desidero inoltre menzionare l’importante accordo, recentemente siglato tra Organon ed Eli Lilly, per la commercializzazione in Europa di due trattamenti per l’emicrania, galcanezumab e lasmiditan, che ci consentono di ampliare la nostra presenza nell’area del sistema nervoso centrale, nell’ambito del portafoglio prodotti per la cronicità. L’emicrania è la terza patologia più diffusa al mondo e una delle principali cause di disabilità nelle donne. Con questa nuova partnership desideriamo fare la differenza per tutti i pazienti, favorendo l’accesso alle terapie che possono aiutare a prevenire o curare gli attacchi di emicrania, in linea con la nostra missione: rendere disponibili farmaci e soluzioni innovative per una vita più in  salute.

Come accennato Organon Italia si distingue per l’ampia presenza femminile. Questo e altri aspetti come la responsabilità sociale di impresa quanto contano per voi?
Contano moltissimo e sono parte integrante della nostra cultura fondata sulla promozione dell’inclusione, dell’appartenenza, la parità e la diversità. Nel 2022 abbiamo lanciato la strategia ESG (Environmental, Social, Governance) Her Promise, per sostenere le donne e le ragazze di tutto il mondo nelle loro aspirazioni di benessere e l’intera comunità in cui esse operano, contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Una strategia che ci rappresenta in ciò che siamo e soprattutto in come operiamo e della quale stiamo monitorando, su base annua, gli ottimi progressi ottenuti nell’ambito del sociale (innovazione e accesso alle cure); dell’ambiente (riduzione dell’impatto ambientale nelle nostre attività); e della governance (diversità, parità, inclusione e appartenenza per tutte le nostre persone). E in tema di governance ci impegniamo ogni giorno nel promuovere la parità di genere e valorizzare la componente femminile, attraverso un modello organizzativo agile e flessibile, opportunità di crescita in azienda, parità di retribuzioni e misure a sostegno della genitorialità, della famiglia e della conciliazione vita-lavoro.

Parliamo del canale farmacia: è importante per Organon e, soprattutto, quanto lo volete implementare, anche alla luce del nuovo portafoglio prodotti, così diversificato?
Come sancito nelle ultime manovre finanziarie e dagli investimenti governativi la farmacia sta sempre più assumendo un ruolo centrale nell’erogazione dei servizi della salute e per la presa in carico dei pazienti cronici. Come Organon desideriamo supportare questo cambiamento per essere partner delle farmacie che stanno abbracciando il crescente ruolo loro assegnato nella nuova organizzazione della sanità territoriale e delle cure di prossimità. La linea di Agenti Farmacia Organon e i progetti di partnership con le farmacie clienti - unitamente alla nostra proposta di valore, oggi ancor più potenziata e diversificata - rappresentano gli strumenti concreti di questo nostro orientamento strategico.

TAG: SALUTE DELLA DONNA, MEDICINA, FARMACI, ORGANON ITALIA, ADAMED