Industria farmaceutica
24 Febbraio 2025L'analisi PwC Global & Italian M&A Trends in Health Industries e Outlook 2025 fotografa l’andamento dell’attività M&A nell’industria della salute e nei sotto-segmenti Health Services e Pharma & Life Sciences
Nel 2024 il settore delle operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) nelle Health Industries ha subito una significativa contrazione sia a livello globale che nazionale, con un calo rispettivamente del 20% in termini di volumi e del 30% in valore complessivo. In Italia, il numero di operazioni annunciate si è attestato a 91, segnando un -23% rispetto all'anno precedente. Nonostante il rallentamento, il 2025 si apre con un cauto ottimismo. Nel comparto Health Services, le aggregazioni hanno interessato principalmente centri diagnostici, laboratori di analisi, cliniche veterinarie e residenze per anziani. Il settore Pharma & Life Sciences ha registrato 61 operazioni, sostenuto dall’attività delle grandi aziende farmaceutiche. Sono alcuni elelmenti presenti nell’analisi PwC Global & Italian M&A Trends in Health Industries e Outlook 2025 che fotografa l’andamento dell’attività M&A nell’industria della salute e nei vari sotto-segmenti.
Nel 2024 in Italia nel settore delle Health Industries c’è stata un’inversione di rotta nel numero di deal completati dopo il rimbalzo registrato nel FY23 (91 operazioni vs 118 operazioni nel ‘23 e 96 nel ‘22). La riduzione va letta in un contesto ancora complesso per l’M&A che ha sofferto per le condizioni macroeconomiche avverse, tra cui alti tassi d’interesse, rallentamento dell’economia e dei risultati aziendali, difficoltà di accesso al credito e aspettative di prezzo da parte dei venditori ancora elevate. Il graduale abbassamento dei tassi di interesse in Europa, la crescente pressione sui dealmakers per investire l’ampia liquidità a loro disposizione ed il dinamismo delle aziende farmaceutiche nazionali inducono ad un cauto ottimismo in vista del 2025.
I settori più dinamici rimangono i servizi diagnostici, il consumer healthcare, nutraceutica e il segmento CDMO (Contract Development and Manufacturing Organizations), cioè aziende specializzate che forniscono servizi completi per lo sviluppo e la produzione di farmaci per conto di aziende farmaceutiche e biotech.
Nicolò Brombin, Partner PwC Italia e HI Deals Leader, sottolinea come, nonostante un contesto macroeconomico complesso e un calo nel numero di operazioni concluse nel 2024, il settore Health Industries italiano rimanga altamente attrattivo. La riduzione registrata, spiega, sembra essere legata più a un temporaneo rallentamento di alcuni processi di vendita che a un vero e proprio disinteresse per il comparto sanitario e farmaceutico.
Le aziende farmaceutiche nazionali, spiega Brombin, “hanno continuato a sfruttare l’ampia cassa a disposizione per acquisizioni strategiche", con l’obiettivo di ampliare l’offerta di prodotti e rafforzare la pipeline. Questo trend, aggiunge, "è destinato a proseguire nel 2025, con possibili deal trasformativi” che potrebbero portare a importanti riassetti societari tra le principali aziende farmaceutiche italiane.Un altro elemento chiave è l’interesse crescente dei fondi di Private Equity, che vedono nel settore un’opportunità resiliente, profittevole e anticiclica. “La liquidità a disposizione e la pressione a investirla dovrebbero sostenere l’attività di M&A nel 2025”.
A livello globale, l’attività di M&A nel 2024 ha registrato una contrazione nel settore Health Industries pari al 20% circa ed al 30% a livello di valore complessivo. In Italia il settore Health Industries ha concluso il 2024 con 91 operazioni annunciate, in diminuzione rispetto al 2023 (118), mostrando una contrazione di volumi (-23%) in linea con il mercato globale. Tale riduzione ha riguardato sia il segmento Health Services (30 operazioni nel 2024 vs. 45 nel 2023), sia quello del Pharma & Life Sciences (61 operazioni nel 2024 vs. 73 nel 2023).
Le principali operazioni annunciate nel periodo FY24 sono state Recordati/Enjaymo (Sanofi), DOC Generici/Muscoril (Sanofi), Alfasigma/Jyseleca Business, Fidia farmaceutici/Sanofi Global Gynecology & Gastroenterology Brands Portfolio, Ceres Pharma/Aescolapius Farmaceutici, SPA Società Prodotti Antibiotici/Idi Farmaceutici, ICG/Vision Group, Ardian/ Vista Vision, Montefiore Investment/Demenego, Safilo/Marcolin SpA, Luxottica/Espansione Group, Ardian/Masco Group, 21Invest/Omega Pharma Srl, Charme Capital/Animalia, Dea Capital/COC Farmaceutici, Nutracare Group/Sochim, Fondo Italiano/Intrauma. Inoltre, è continuata l’attività di aggregazione di alcune delle principali piattaforme di servizi sanitari nazionali come Bianalisi, Lifenet, Affidea e Over.
Il 45% delle 91 operazioni annunciate nel 2024 è stata completato da investitori finanziari, con una incidenza leggermente inferiore rispetto agli anni precedenti (54% nel 2022 e 2023), mentre il 2024 ha registrato una maggiore attività da parte di investitori strategici (55% delle operazioni chiuse).
Health Services. L’attività di M&A è stata guidata dalle aggregazioni tra centri diagnostici, laboratori di analisi, cliniche veterinarie e residenze per anziani, comparti ancora altamente frammentati. Si registra inoltre un’espansione di queste dinamiche in nuovi settori, come l’oftalmologia e la medicina estetica. L’aumento della domanda di sanità privata, accelerato dopo la pandemia, offre nuove opportunità di crescita agli operatori privati, ma il settore affronta sfide importanti, tra cui la carenza di personale medico e infermieristico e l’aumento dei costi operativi. Per contrastare la pressione sui margini, le aggregazioni continueranno a rappresentare una strategia chiave, favorendo efficienze di costo, ampliamento dei servizi e una maggiore digitalizzazione, con un ruolo sempre più rilevante dell’Intelligenza Artificiale.
Pharma & Life Sciences. Il 2024 ha visto 61 operazioni di M&A, spinte dalle strategie di crescita delle aziende farmaceutiche nazionali. La disponibilità di liquidità e la razionalizzazione dei portafogli da parte di big-pharma internazionali hanno favorito acquisizioni mirate per colmare gap di offerta e rafforzare il posizionamento competitivo. Tra le operazioni più rilevanti figurano acquisizioni come quella di Recordati su Enjaymo (Sanofi) e di DOC Generici su Muscoril (Sanofi), confermando il forte dinamismo del settore.
Fondi di Private Equity. Si conferma il forte interesse per il settore dei CDMO (contract development and manufacturing organisation) che ha visto l’acquisizione di COC Farmaceutici da parte di DeA Capital e di Sochim da parte di Nutracare Group (Detressangle Capital), della nutraceutica (21Invest/Omega Pharma, Labomar/ Laboratorios Entema SL) e dei medical devices (acquisizioni finalizzate dal gruppo Numantec di White Bridge).
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