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Industria farmaceutica

16 Aprile 2025

Chiesi chiude il 2024 con una crescita a doppia cifra e punta sull’innovazione per il futuro

Chiesi ha chiuso il 2024 con ricavi che hanno raggiunto €3.413 milioni, registrando un aumento del 13% a tassi di cambio costanti rispetto al 2023

di Redazione Farmacista33


Chiesi chiude il 2024 con una crescita a doppia cifra e punta sull’innovazione per il futuro

Nel 2024 Chiesi ha confermato la propria traiettoria di crescita solida e sostenibile, con ricavi che hanno raggiunto i 3,4 miliardi di euro, in aumento del 13% a tassi di cambio costanti rispetto all’anno precedente. Una performance che riflette la piena efficacia della strategia di trasformazione intrapresa dal gruppo biofarmaceutico con sede a Parma, fondata su un portafoglio ampio e diversificato, una presenza globale ben strutturata e un impegno trasversale verso pazienti, pianeta e persone.

“Il Gruppo Chiesi ha registrato una performance estremamente positiva nel 2024, che ha prodotto una crescita a doppia cifra per il terzo anno consecutivo - ha dichiarato il CEO Giuseppe Accogli. - Questi risultati evidenziano l’efficacia di una strategia chiara, di un portafoglio prodotti innovativo e della nostra solida presenza internazionale”. 

Accogli ha sottolineato anche il successo “del nuovo modello operativo, pensato per generare un impatto positivo su quattro pilastri: Pazienti, Pianeta, Persone e Prosperità. A rafforzare questa traiettoria contribuiscono 43 progetti attivi nella pipeline e investimenti mirati come il Biotech Center of Excellence inaugurato a Parma e il nuovo sito produttivo a Nerviano”.

L’EBITDA ha superato il miliardo di euro, con una redditività vicina al 30% per il quinto anno consecutivo, mentre l’utile netto si è attestato a 493 milioni. La posizione finanziaria netta positiva ha raggiunto i 535 milioni di euro.

Aree terapeutiche e aree geografiche

Dal punto di vista geografico, l’Europa si conferma il principale mercato, contribuendo per il 64% al fatturato complessivo, con Regno Unito, Spagna e Francia a fare da traino. Tuttavia, sono gli Stati Uniti a spiccare per tasso di crescita (+24%) e per diventare il primo mercato a livello di singolo Paese, con una quota pari al 20% del fatturato. Anche la Cina mostra una crescita significativa, pari al 22% a cambi costanti.

Le performance per area terapeutica riflettono le priorità strategiche del gruppo. La franchise Air, dedicata alle malattie respiratorie, resta la prima voce del business, con 1,8 miliardi di euro di ricavi (54% del totale) e una crescita del 7,2%. Di particolare rilievo il successo dell’inalatore a tripla combinazione fissa per asma e BPCO, che ha registrato un aumento del 35% nelle vendite. Il programma Carbon-Minimal Inhaler, finalizzato alla riformulazione degli inalatori Chiesi con un nuovo propellente a basso impatto carbonico, ha compiuto significativi progressi. Sono stati avviati studi clinici di Fase III a supporto dell’introduzione dei prodotti respiratori Chiesi nel mercato statunitense.

Con 818 milioni di euro di ricavi (+6%), la franchise Care ha proseguito il proprio sviluppo, rafforzando la collaborazione con Oak Hill Bio nel trattamento delle complicanze legate alla prematurità estrema, mentre la business unit Global Rare Diseases ha raggiunto i 763 milioni di euro (+41%). Quest’ultima rappresenta oggi il 22% delle vendite del Gruppo, grazie all’integrazione di Amryt Pharma e al lancio di tre nuovi farmaci negli Stati Uniti. Il segmento delle malattie rare si conferma così una delle aree prioritarie per lo sviluppo futuro.

L’investimento in ricerca e sviluppo è stato il più elevato nella storia del Gruppo: 829 milioni di euro, pari al 24,3% dei ricavi. Un aumento significativo rispetto ai 721 milioni del 2023, trainato dagli studi per i prodotti respiratori e dall’espansione della pipeline. Chiesi è oggi la prima azienda farmaceutica in Italia per investimenti in R&D e l’undicesima in Europa, secondo il JRC EU Industrial R&D Investment Scoreboard. A conferma del proprio impegno strategico, l’azienda ha depositato 33 nuove domande di brevetto presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti.

Sul fronte industriale, l’apertura del Biotech Center of Excellence a Parma rappresenta un investimento complessivo di 380 milioni di euro entro il 2030, con l’obiettivo di rafforzare la competitività biofarmaceutica dell’Italia e dell’Europa. Il potenziamento produttivo è anche uno degli strumenti che Chiesi intende utilizzare per sostenere la crescente domanda di soluzioni terapeutiche avanzate.

Il 2024 ha segnato anche un’importante crescita occupazionale, con oltre 500 nuovi posti di lavoro creati (+7,6%) per un totale di 7.542 collaboratori. L’attenzione alla crescita dei talenti interni e allo sviluppo della cultura aziendale è stata riconosciuta a livello internazionale: Chiesi è l’unica azienda farmaceutica europea e la prima italiana a essere inclusa nella lista dei 25 migliori luoghi di lavoro al mondo secondo Great Place to Work e Fortune.

Non meno rilevanti i risultati in tema di sostenibilità ambientale: l’azienda ha ottenuto l’approvazione dei propri obiettivi di riduzione delle emissioni da parte della Science Based Targets initiative e ha mantenuto la Medaglia di Platino EcoVadis, posizionandosi tra l’1% delle aziende migliori al mondo per performance in materia di ambiente, etica, diritti umani e approvvigionamento sostenibile. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere le emissioni nette zero entro il 2030 per le emissioni dirette (Scope 1 e 2) ed entro il 2035 per quelle indirette (Scope 3).

Guardando al 2025, Chiesi prevede una crescita a cifra singola, supportata da una solida generazione di cassa e da una posizione finanziaria forte. “Questo ci consentirà di sostenere ulteriormente la crescita attraverso investimenti significativi in innovazione, accelerare le collaborazioni esterne e potenziali acquisizioni”, ha concluso Accogli. L’orizzonte rimane quello di lungo periodo, con un obiettivo chiaro: non lasciare indietro nessun paziente e continuare a migliorare la qualità della vita attraverso la scienza e l’impegno per la salute globale.

TAG: AZIENDE FARMACEUTICHE, CHIESI

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