Industria farmaceutica
10 Luglio 2025Efpia segnala che per la prima volta la Cina ha superato Stati Uniti ed Europa per numero di nuove sostanze attive immesse sul mercato globale, relegando l’Europa al terzo posto.

Per la prima volta, secondo i dati annuali pubblicati da EFPIA – la Federazione europea dell’industria e delle associazioni farmaceutiche – la Cina ha superato Stati Uniti ed Europa nel numero di nuovi principi attivi immessi sul mercato globale, spingendo il “Vecchio Continente” al terzo posto tra le regioni più innovative del settore. L’industria farmaceutica europea resta solida sul piano occupazionale e degli investimenti, ma i segnali di allarme si moltiplicano.
Il rapporto – un’analisi del comparto farmaceutico nei 27 Stati membri dell’UE – evidenzia come la concorrenza internazionale si stia facendo sempre più agguerrita. Nel 2024, il Nord America ha rappresentato il 54,8% delle vendite farmaceutiche mondiali, contro il 22,7% dell’Europa. Nello stesso periodo, il 66,9% dei farmaci innovativi è stato lanciato sul mercato statunitense, contro appena il 15,8% nei mercati europei, considerando esclusivamente i cinque paesi con le migliori prestazioni.
EFPIA sottolinea che le fondamenta del settore restano solide: oltre 950.000 persone lavorano direttamente nell’industria farmaceutica europea, con un impatto occupazionale complessivo stimato in circa 2,8 milioni di posti di lavoro. Nonostante le difficoltà, il settore ha investito 55 miliardi di euro in R&S nel 2024, confermandosi quello con la più alta quota di reinvestimento dei ricavi.
La Federazione però sottolinea che le sfide da affrontare sono ancora molte. A fronte di progressi scientifici promettenti in ambiti come Alzheimer, sclerosi multipla, oncologia e malattie rare, pesano molto i costi in aumento, gli ostacoli normativi e le conseguenze delle misure di austerità introdotte in Europa dal 2010.
L’associazione chiede l’attuazione immediata della nuova Life Science Strategy, annunciata il 2 luglio dall’UE e un rilancio deciso del settore farmaceutico attraverso la nuova revisione della legislazione farmaceutica generale e il prossimo Biotech Act, la proposta di legge dell'Unione Europea volta a creare un quadro normativo uniforme per lo sviluppo delle biotecnologie. Secondo EFPIA, solo con un quadro normativo e brevettuale competitivo a livello globale sarà possibile riportare l’Europa ai vertici dell’innovazione.
Nathalie Moll, direttrice generale di EFPIA, ha dichiarato che la produzione farmaceutica europea sta attraversando “un momento entusiasmante ma anche molto incerto”. La Moll, ha ribadito che senza “interventi rapidi e concreti c’è il rischio di ridurre ulteriormente il ruolo globale dell’Europa nel settore delle scienze della vita”
Fonte
https://Efpia.eu/media/uj0popel/the-pharmaceutical-industry-in-figures.pdf
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