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06 Novembre 2025Alla Convention di Federfarma Servizi “La Maglia della Salute”, FederFARMA.CO annuncia una previsione di chiusura 2025 superiore alle previsioni

FederFARMA.CO prevede di chiudere il 2025 con un fatturato consolidato superiore ai 488 milioni di euro, in crescita rispetto alle stime iniziali e con margini più robusti. A comunicarlo è stato il Direttore Generale Fabio Mascherpa nel corso della X Convention di Federfarma Servizi sottolineando come la Centrale stia “consolidandosi nel segno di investimenti, trasparenza e Piano Industriale”. La previsione si accompagna a una generazione di cassa in aumento e alla conferma della stabilità economica della struttura, anche in un contesto di mercato complesso.
La previsione di chiusura 2025 è superiore alle previsioni, ha detto Mascherpa. - Si conferma la solidità della nostra struttura di Governance. Abbiamo costruito un Piano Industriale pragmatico con scelte mirate e un modello che protegge e valorizza le società della Distribuzione Intermedia al servizio della farmacia indipendente”.
Nel 2025 FederFARMA.CO prevede di superare i 488 milioni di euro di fatturato consolidato, con margini più robusti rispetto alle stime iniziali, grazie anche al contributo dell’investimento in Viprof, confermando la stabilità economica della Centrale e la sua capacità di resilienza anche in contesti di mercato complessi, con una generazione di cassa in crescita importante.
La Centrale ha spinto sugli asset strategici: operazioni straordinarie e avvio della transizione verso logiche di piattaforma, con analisi condotte in collaborazione con l’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano.
Nel corso della Convention sono stati illustrati anche gli asset strategici su cui FederFARMA.CO ha deciso di spingere: operazioni straordinarie, transizione verso logiche di piattaforma e logistica di nuova generazione, con analisi e modelli sviluppati insieme all’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano. Accanto a questi fattori, è stata richiamata la dimensione della marca privata, con l’intervento di Alessandro Rosso, SBU Director – Head of Marketing & Private Label, che ha evidenziato come a livello europeo la private label sia ormai “equity e fedeltà”, non più una leva tattica.
In questo quadro, Profar si conferma una leva strategica di posizionamento identitario della farmacia – indipendente e in network – in una fase in cui il settore evolve verso servizi, prossimità e omnicanalità. La private label, secondo l’analisi presentata, rappresenta infatti un elemento distintivo riconosciuto dai consumatori, che ricercano qualità, continuità e trasparenza nella scelta dei prodotti.
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