Test salivari rapidi, approvato Odg su validità per rilascio green pass: Governo approfondisca
Un Odg della Camera impegna il governo a valutare la possibilità di riconoscere la validità dei test salivari antigenici per il green pass
Con un Ordine del giorno approvato nei giorni scorsi, la Camera ha impegnato il Governo ad avviare un percorso "per valutare la possibilità di riconoscere la validità dei test salivari antigenici ai fini dell'ottenimento della certificazione verde COVID-19". L'Odg è stato approvato nella seduta dell'8 settembre dell'iter di conversione in legge del decreto-legge n.105, quello su cui oggi il Senato ha posto la questione della fiducia.
Test salivari molecolari nel decreto-legge in fase di conversione
A segnalarlo è una circolare della Federazione degli ordini dei farmacisti che torna sul tema dei test validi per ottenere green pass per ricordare ai professionisti quali sono al momento ammessi. Richiamando le FAQ del Ministero, la Fofi ricorda che il test molecolare, quello che "permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus" e il test antigenico rapido effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei che permette di evidenziare rapidamente (30-60 min) la presenza di componenti (antigeni) del virus, sono quelli attualmente validi per ottenere la Certificazione verde Covid-19. La Fofi ricorda che tra le modifiche al D.L. 105/2021, approvate dalla Camera, vi è anche quella che introduce come test atti a fornire la Certificazione verde di 48 ore, anche quelli molecolari salivari. Tali test si basano sulla raccolta di saliva per rilevare la presenza di Covid-19 nell'organismo e deve essere effettuato in laboratorio con un'attesa di 24 ore per i risultati e un costo variabile da Regione a Regione ("oscilla tra sessanta e oltre cento euro, tutti elementi che testimoniano la poca fruibilità di tale tipo di accertamento per i cittadini", si legge nella premessa dell'Odg). AL momento i test salivari rapidi, effettuabili in farmacia come i tamponi nasofaringei rapidi e che, come questi ultimi, consentono un risultato in 10/15 minuti "non sono validi per il rilascio della Certificazione verde", ribadisce la Fofi.
Test salivari rapidi: validità da valutare
Da qui l'Odg a firma degli On.li Lollobrigida, Gemmato, Ferro, Zucconi, Galantino, approvato, che in premessa riporta come, ai fini del rilascio del green pass, "i test salivari rapidi, effettuabili in farmacia come i tamponi nasofaringei rapidi, e che, come questi ultimi, consentono un risultato in 10/15 minuti, rappresenterebbe un contributo importante alla semplificazione degli accertamenti per tutti i cittadini". Ma anche, il fatto che "promuovere l'utilizzo dei test salivari rapidi, svolti sempre sotto il controllo sanitario, potrebbe consentire di testare contemporaneamente più persone per andare incontro alle esigenze di quelle istituzioni e strutture (sanitarie, scuola o luoghi di lavoro) nelle quali devono essere eseguiti centinaia di test contemporaneamente per consentire accessi verificati e veloci senza code". L'Odg, quindi, impegna il Governo "ad avviare, in tempi brevi, un percorso di approfondimento con gli organismi tecnico-scientifici competenti al fine di valutare la possibilità di riconoscere la validità dei test salivari antigenici ai fini dell'ottenimento della certificazione verde COVID-19 e a concluderlo entro sessanta giorni".
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A cura di Redazione Farmacista33
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