Ccnl farmacie comunali: aumento salariale, una tantum e nuovi ruoli professionali. I contenuti dell’ipotesi di intesa
È stata siglata la settimana scorsa l'ipotesi di accordo del nuovo CCNL delle Farmacie Speciali che tra Assofarm e le sigle confederali, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Ecco i contenuti
Un aumento di 113 euro per il primo livello medio, che verrà erogato in tre tranche - di cui la prima, a luglio, è di 80 euro, con una riparametrazione per gli altri livelli; una indennità forfettaria di rinnovo contrattuale pari a 500 euro - sempre al 1° livello medio - con una prima erogazione di 250 euro a luglio e il resto a gennaio 2023, e la possibilità di costituire una Commissione Paritetica con il compito di monitorare l'evoluzione normativa e le applicazioni della Farmacia dei Servizi. Sono questi alcuni dei contenuti al centro dell'ipotesi di accordo del nuovo CCNL delle Farmacie Speciali che è stato siglato la settimana scorsa tra Assofarm e le sigle confederali, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
Siglata ipotesi: previsto aumento salariale e una tantum
L'ipotesi di accordo arriva a oltre sette anni dalla scadenza del precedente contratto, dopo un percorso lungo, caratterizzato da grandi cambiamenti nel ruolo e nella figura del farmacista, oltre che dalle diverse fasi della pandemia, e da una trattativa, partita "formalmente" a ottobre e "connotata da stop e iniziative di mobilitazione". Tra i prossimi step, ci dovrà essere l'approvazione dalle Assemblee di entrambe le parti, con il coinvolgimento della base a livello territoriale per i sindacati, e, per quanto riguarda Assofarm, l'indizione di un'Assemblea Straordinaria "dopo la ratifica della Giunta Esecutiva". A essere interessati dall'intesa sono oltre 2000 dipendenti delle farmacie comunali e il contratto resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024, data indicata anche per quello delle farmacie private. Per quanto riguarda alcuni dei principali contenuti dell'intesa, come riferisce un approfondimento congiunto di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, in termini economici, "l'intesa definisce un aumento di 113 euro a regime per il 1° livello medio, da riparametrare per gli altri, erogati in tre tranche: 80 euro nel mese di luglio 2022, 18 euro nel mese di luglio 2023 e 15 euro nel mese di luglio 2024. A titolo di una tantum, con il titolo di indennità forfettaria di rinnovo contrattuale, sarà riconosciuto un importo di 500 euro sempre al 1° livello medio, da riparametrare per gli altri, erogato in due tranche uguali di 250 euro nel mese di luglio 2022 e nel mese di gennaio 2023. Aggiornate anche le indennità riconosciute ai quadri aziendali".
Condivisa la necessità di ulteriori figure professionali per la Farmacia dei servizi
Un'altra novità riguarda il "sistema di classificazione del personale: alla luce delle significative riforme in ordine alle attività che possono essere esercitate nell'ambito della farmacia dei servizi, le parti hanno condiviso la necessità di implementare e valorizzare le nuove attività svolte dal farmacista collaboratore e l'esigenza di introdurre ulteriori figure professionali nell'ambito del sistema di inquadramento. Sarà costituita una Commissione Paritetica con il compito di monitorare l'evoluzione normativa e le conseguenti applicazioni della Farmacia dei Servizi e indicare proposte di implementazione e/o adeguamento della classificazione del personale dipendente. Confermata poi la validità della contrattazione di secondo livello, disciplinando ambiti di intervento e tematiche demandate, con la titolarità affidata alle RSA/RSU congiuntamente alle organizzazioni sindacali territoriali".
Pensione integrativa, welfare e vittime violenza di genere: ecco le novità
Altro capitolo affrontato è il welfare: in merito alla pensione integrativa "l'intesa prevede, con decorrenza dal 1° luglio 2022, un incremento dello 0,5% del contributo a carico del datore di lavoro, portandolo all'1,5% in caso di adesione del dipendente al fondo di previdenza complementare Previambiente". C'è poi un intervento "sul mutamento di mansioni e di livello e sul servizio prestato in regime di reperibilità, ampliando l'utilizzo dello strumento anche a farmacie con più di un dipendente". Nel contratto "sono stati apportati alcuni aggiornamenti normativi sul part time". Prevista poi "l'estensione a sei mesi del periodo di congedo retribuito per le vittime di violenza di genere - il periodo previsto dalla normativa di legge è 3 mesi - con il diritto all'esonero dal lavoro notturno per i successivi sei mesi. Una norma, questa, che amplia una previsione di legge di grande importanza sociale in una categoria a forte presenza femminile". Per quanto riguarda poi il mercato del lavoro "è stato definito un articolato che demanda alla contrattazione di secondo livello la flessibilità, finalizzata a gestire i picchi di lavoro nelle località a prevalente vocazione turistica, attraverso il ricorso ai contratti a tempo determinato riconducibili alla stagionalità".
Sindacati: nonostante inflazione, riavviata dinamica salariale
Da parte dei sindacati c'è soddisfazione per l'aumento salariale: "dopo anni di mancati riconoscimenti, siamo riusciti a sbloccare una situazione ferma da troppi anni e a riavviare la dinamica salariale, pur con il dato di inflazione attuale difficile da arginare nei suoi effetti immediati sul potere di acquisto delle persone". Positiva "l'erogazione dell'una tantum, così come alcune novità sul piano dei diritti". Inoltre, "l'articolato normativo sul secondo livello di contrattazione potenzia il valore della contrattazione aziendale, rafforzando così il ruolo delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali territoriali nella ricerca di soluzioni condivise e partecipate, anche per affrontare le materie dell'organizzazione del lavoro sulla base anche dei profondi mutamenti normativi in atto". Ma a essere rimarcato è anche come sia stato "fondamentale nel corso della trattativa la capacità di mobilitazione che le lavoratrici e i lavoratori, insieme alle strutture territoriali, hanno avviato a supporto del rinnovo".
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A cura di Luca Guizzon (Farmacista clinico territoriale, esperto di fitoterapia)