Politica sanitaria
29 Agosto 2024Secondo le stime del Sole 24 Ore servono almeno due miliardi di euro per la sanità, da contemplare nella prossima legge di Bilancio, di cui si inizia discutere. Tra le priorità aggiornamento tariffe Drg e incentivi al personale sanitario
Fa giustamente notare Marzio Bartoloni sul Sole 24 Ore di oggi che se c’è unanime consenso sulla necessità di rilanciare il Ssn, la sanità «al momento del dunque non diventa mai una priorità».
L’analisi del quotidiano economico giunge alla conclusione che servirebbero almeno due miliardi di euro nella legge di Bilancio - che comincia a essere al centro del dibattito interno alla maggioranza di governo - per affrontare le maggiori priorità in ambito sanitario. E stiamo parlando innanzitutto di incentivi che in qualche modo, scongiurino, o al meno limitino, il rischio fuga dal Ssn del personale sanitario.
Le possibili misure
Una misura che, secondo il Sole 24 Ore, potrebbe essere presa è quella di una flat tax al 15% sull’indennità di specificità, una voce presente nel contratto dei medici e dei dirigenti infermieri. Uno sgravio fiscale che ricorda quello approvato nel decreto Liste d’attesa in relazione agli straordinari di medici e infermieri: importo calcolato, 450 milioni di euro.
A un miliardo dovrebbe invece ammontare lo stanziamento alle Regioni previsto per l’aggiornamento delle tariffe dei Drg, il costo cioè delle prestazioni offerte dalle strutture ospedaliere, pubbliche o convenzionate con il Ssn. Tariffe che, per la cronaca, sono ferme al 2012. In attesa che, nel 2025, vengano aggiornate anche le tariffe della specialistica ambulatoriale, che necessiteranno di ulteriori risorse.
Senza dimenticare che in legge di Bilancio potrebbero entrare anche fondi per le nuove assunzioni e per l’edilizia ospedaliera e che una riflessione si sta facendo sulla possibilità di aumentare di qualche centinaio di milioni il tetto della spesa farmaceutica diretta che, contrariamente alla convenzionata, sfora sempre i budget previsti a inizio anno.
Facendo un passo indietro, nella legge di Bilancio 2024 il ministro della Salute Orazio Schillaci era riuscito a spuntare 3 miliardi di euro per la sanità, difficile che l’impresa si ripeta anche quest’anno, visto che dal 2025 i vincoli di bilancio per il nostro Paese saranno ancora più stringenti.
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