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09 Ottobre 2024Secondo il professor Ugo Moretti, docente di Farmacologia presso l'Università di Verona, le reazioni avverse ai farmaci rappresentano una quota significativa dei ricoveri ospedalieri, raggiungendo oggi circa l'8-9% del totale, in aumento rispetto al 4-5% stimato solo pochi anni fa
Le reazioni avverse ai farmaci rappresentano una quota significativa dei ricoveri ospedalieri, raggiungendo oggi circa l'8-9% del totale, in aumento rispetto al 4-5% stimato solo pochi anni fa. “I farmaci salvano milioni di vite, ma hanno anche profili di rischio. Il messaggio è, quindi, non prendere farmaci che non servono, con attenzione anche a integratori e farmaci di erboristeria”, ha detto Ugo Moretti, docente di Farmacologia presso l'Università di Verona in occasione della presentazione di CosìSiFa, il progetto dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) di informazione indipendente sui farmaci rivolto a operatori e cittadini.
Fino a qualche anno fa, ha spiegato, "la stima dei ricoveri per reazioni avverse era del 4-5% del totale ma all'8-9% è salita con l'aumento di assunzione di farmaci". Negli anni '90 ha fatto scalpore il dato che indica l'assunzione di farmaci come quarta causa di morte, “ma non è inatteso”. Solo per fare qualche esempio, “farmaci come i Fans o l'aspirina possono provocare delle ulcere, le terapie anticoagulanti dei sanguinamenti: ogni farmaco ha i suoi problemi, va preso tenendo conto i benefici e rischi”.
L’impatto delle reazioni avverse non si riflette solo sulla salute dei pazienti, ma anche sul sistema sanitario. Moretti ha sottolineato che “un mese di ricovero per reazione avversa in un reparto di medicina interna, equivale al costo di un anno di chemioterapia”.
Il presidente dell’AIFA, Robert Nisticò, ha aggiunto che una delle principali problematiche deriva dall’assunzione contemporanea di più farmaci. “Molte interazioni tra farmaci ancora non le conosciamo e quest'area di ricerca è ancora un campo aperto di studi,” ha affermato, segnalando l’importanza di continuare a studiare le interazioni per garantire un uso sicuro e consapevole dei medicinali.
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