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26 Gennaio 2024 È stato prorogato fino al 15 novembre 2024 il progetto "Screening diabete non noto" nelle farmacie del Veneto: nel 2023 sono stati compilati oltre 30mila questionari ed effettuato più di 5.600 test glicemici
È stato prorogato fino al 15 novembre 2024 il progetto "Screening diabete non noto" avviato nel 2020 nelle farmacie del Veneto dove nel corso del 2023 sono stati compilati oltre 30mila questionari ed effettuato più di 5.600 test glicemici. L’obiettivo spiega Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto è individuare persone a rischio diabete, e inviarle al medico curante per approfondimenti. “È un’iniziativa di semplice esecuzione, non invasiva, e i risultati sono molto interessanti”.
Questionario e misurazione della glicemia: casi a rischio inviati dal medico
Il monitoraggio del diabete è parte dei servizi cognitivi definiti per la sperimentazione della farmacia dei servizi e il progetto prevede che le farmacie aderenti all’iniziativa identifichino i pazienti a rischio di sviluppare il diabete attraverso un questionario standardizzato. Il farmacista assiste il paziente nella compilazione del questionario, e se le risposte indicano un rischio elevato, può proporre un test autodiagnostico per la rilevazione della glicemia. I risultati vengono quindi consegnati al paziente per la consultazione con il medico curante. Durante i primi nove mesi del 2023, sono stati compilati 30.722 questionari e 5.657 pazienti hanno eseguito il test glicemico nelle oltre 200 farmacie partecipanti del Veneto. I pazienti con diabete pregresso, i minori e le donne in gravidanza sono esclusi dal monitoraggio. Il questionario include sette domande con un punteggio preimpostato che riguardano l'età, le abitudini alimentari, l'uso di farmaci specifici, precedenti riscontri di glicemia elevata, esercizio fisico quotidiano, presenza di casi di diabete in famiglia e indice di massa corporea. Qualora il punteggio indichi un rischio elevato di sviluppare il diabete nei successivi 10 anni, il farmacista può consigliare al paziente di sottoporsi a ulteriori test e consultare il proprio medico per un piano di gestione adeguato.
"Il Veneto conta poco meno di 5 milioni di abitanti, fra questi ci sono circa 300.000 diabetici ma si stima che almeno un altro 30% non sia diagnosticato. Quest’iniziativa si appoggia alla rete delle farmacie per individuare questa fetta “nascosta” di popolazione – spiega Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto. - Si è scelta la farmacia perché siamo una rete capillare sul territorio, un punto di passaggio della cittadinanza a maggior frequentazione rispetto altre strutture sanitarie. Quando un paziente acquista un farmaco da banco o su prescrizione, il farmacista propone questo semplice questionario e dalle risposte si può evincere se la persona è potenzialmente diabetica. In questo caso si propone un semplice test per la glicemia con un glucometro dall’esito immediato. Se si individuano persone a rischio diabete, vengono inviate al medico curante per approfondimenti. È un’iniziativa di semplice esecuzione, non invasiva, e i risultati sono molto interessanti".
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