Farmaci
22 Marzo 2024 Pharmabot è il progetto studentesco vincitore del premio Healthbot per ideare soluzioni con IA: è un dispensatore di farmaci per persone anziane o con disabilità
Pharmabot è un prototipo di dispensatore di farmaci per persone anziane o con disabilità motorie o sensoriali, che ricorda all’utente la terapia e il giorno ed è molto inclusiva utilizzando sensori acustici e visivi, un braccio meccanico e notifiche personalizzate per il caregiver. È stato ideato dagli studenti dell’Istituto De Amicis Cattaneo di Roma ed è vincitore del primo premio Healthbot, un contest nato per creare soluzioni di intelligenza artificiale per la salute nell’ambito del programma Fattore J di Johnson & Johnson Innovative Medicine.
Progetti per rispondere a diverse esigenze di salute
I lavori della quarta edizione di Fattore J sono stati presentati a una giuria di esperti nel corso della RomeCup 2024, evento dedicato alla robotica e all’intelligenza artificiale per diffondere l’innovazione mettendo in collegamento scuole, centri di ricerca, aziende, università e istituzioni.
Gruppi di team misti di studenti delle scuole superiori e delle università hanno unito le forze dando vita a progetti diversificati e pensati per rispondere alle molteplici esigenze del settore salute. Tra questi, soluzioni per supportare l’aderenza terapeutica e ricordare l’assunzione dei farmaci, hanno preso il podio: al primo posto “Pharmabot” – messo a punto dall’Istituto de Amicis Cattaneo di Roma – al secondo posto “Smemobox” – realizzato da un altro istituto romano, il Fermi – e progetti per favorire l’inclusione di persone con disabilità; al terzo “VisionAll” (ITIS Ettore Majorana di Cassino), dedicato a chi è affetto da disabilità visive.
Altri partecipanti hanno messo a punto di dispositivi per la diagnosi precoce delle malattie, come gli allievi dell’Istituto Federico Caffè di Roma che hanno realizzato “Project B.o.n.e” – un software in grado di identificare precocemente l’osteoporosi e supportare il lavoro dei medici – o quelli dell’ITIS Omar di Novara che hanno dato vita al programma “Parkinson Detector”, che usa l’Intelligenza Artificiale per riconoscere la figura umana all’interno di un filmato e misurare gli angoli di movimento degli arti, possibili indicatori precoci del Parkinson.
Infine, un progetto dedicato all’assistenza virtuale: il “Team Marconi”, dell’istituto Marconi di Nocera Inferiore, ha previsto la realizzazione di un assistente medico virtuale che interagisce con una fascia wearable che, a sua volta, rileva i parametri vitali di pazienti che svolgono attività sportive.
Tecnologia e IA: la rivoluzione nel mondo della salute
I progetti sono stati valutati da una giuria composta da Alfonso Molina, Direttore Fondazione Mondo Digitale, Michele Cornella, Business Intelligence Manager di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia, Massimo Walter Rivolta, ricercatore del Dipartimento di Informatica dell’Università degli studi di Milano, e Daniela Mondatore di Cittadinanzattiva, con l’obiettivo di premiare la soluzione tecnologica più innovativa e di maggiore impatto per la salute dei pazienti.
“L’Intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore della salute, offrendo opportunità significative per supportare i clinici nella diagnosi precoce e nella cura personalizzata di numerose patologie – commenta Federica Mazzotti, Business Transformation Director di J&J Innovative Medicine Italia – In J&J contribuiamo a creare le condizioni per una società pronta ad accogliere le innovazioni e a tradurle in opportunità concrete a favore dei pazienti. Desidero ringraziare tutti gli studenti che hanno partecipato con impegno al contest HealthBot, dimostrando grande creatività e consapevolezza di come le nuove tecnologie e l’AI possono essere messe al servizio della medicina del futuro”.
Daniela Mondatore di Cittadinanzattiva ha dichiarato: "Siamo contenti di essere al contest di Fattore J: crediamo molto nell’innovazione e nell’IA al servizio della sanità, che può essere davvero un cambio di passo in termini di accesso alle cure. Nel 2002 abbiamo messo il diritto all’innovazione all’interno della Carta europea dei diritti del malato assunta dal Consiglio europeo. Oggi i ragazzi hanno una marcia in più per mettere la loro creatività e la loro componente tecnologica al servizio dei cittadini.”
Per saperne di più:
https://www.dailyhealthindustry.it/jj-innovative-medicine-premiati-a-roma-i-vincitori-del-contest-healthbot-ID30812.html
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