antibioticoresisetnza
11 Febbraio 2025Per svolgere al meglio l’attività di contrasto alla diffusione di batteri resistenti, il farmacista deve aggiornarsi in merito alle tipologie di batteri che più spesso causano infezioni e quali. Ecco una panoramica aggiornata sui ceppi più comuni

Per i farmacisti che forniscono consulenza sui medicinali, conoscere i batteri e lo spettro di copertura antibiotica è fondamentale. Un articolo su PharmacyTimes offre una panoramica sui più comuni batteri responsabili di infezioni e su come si stanno sviluppando le resistenze, un fenomeno che sta progressivamente compromettendo l’efficacia degli antibiotici e che sta portando a un aumento dei decessi per infezioni in tutto il mondo. Educando le persone ad assumere correttamente gli antibiotici e a usarli quando strettamente necessario, i farmacisti possono contribuire a contrastare lo sviluppo delle resistenze.
I batteri Gram-positivi, come Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae ed Enterococcus faecium, sono patogeni clinicamente significativi che hanno pareti cellulari molto più spesse di quelle dei Gram-negativi. Questo spesso strato di peptidoglicano è anche un bersaglio per gli antibiotici come i β-lattamici, che inibiscono la sintesi della parete cellulare. Tuttavia, se nel 1995 gli organismi gram-positivi rappresentavano il 62% di tutte le infezioni del flusso sanguigno, nel 2000 sono arrivate al 76%. Alla base di questo aumento c’è lo sviluppo della resistenza agli antibiotici. Secondo l’Antibiotic Resistance Threat Report del 2019, lo S. aureus resistente alla meticillina ha causato 323.700 infezioni nei pazienti ospedalizzati, con 10.000 decessi. Gli enterococchi resistenti alla vancomicina, invece, sono emersi negli anni '90, e oggi, oltre il 70% di E. faecium è resistente a questo antibiotico, mentre le cefalosporine non hanno attività contro le specie di Enterococcus a causa dell’espressione di proteine leganti la penicillina a bassa affinità.
I batteri Gram-negativi, come Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa e Klebsiella pneumoniae, hanno un involucro cellulare più complesso, con una membrana esterna che contribuisce alla resistenza di questi batteri, che causano infezioni del tratto urinario, polmoniti e batteriemia. Nel tempo, poi, sono emersi nuovi ceppi resistenti, in particolare ai carbapenemi. Le specie di Enterobacterales resistenti ai carbapenemi (CRE) sono spesso resistenti a più classi di farmaci, come β-lattamici, fluorochinoloni e aminoglicosidi. Di conseguenza, le opzioni terapeutiche sono limitate, anche se agenti come ceftazidime-avibactam e ceftolozane-tazobactam si sono dimostrati efficaci contro alcuni ceppi.
Gli anaerobi, come Bacteroides fragilis e le specie di Clostridium, causano infezioni in ambienti ipossici, a livello di tessuti profondi o ascessi. Sebbene svolgano un ruolo fondamentale in vari ambienti, tra cui l’intestino umano, dove contribuiscono alla digestione e alla salute intestinale, gli anaerobi possono diventare patogeni. Per quel che riguarda le resistenze, Clostridium perfringens ha mostrato una resistenza significativa alla penicillina, che in 13 anni è scesa dall’82,1% al 65,9%, e alla clindamicina, diminuita dal 91% al 60%. Gli antibiotici comuni utilizzati per trattare le infezioni anaerobiche includono metronidazolo, clindamicina, combinazioni di β-lattamici/inibitori di β-lattamasi e carbapenemi.
I batteri atipici, invece, non hanno pareti cellulari convenzionali, rendendo inefficaci gli antibiotici β-lattamici. Alcuni batteri atipici, tra cui Mycoplasma pneumoniae, Chlamydia pneumoniae e Legionella pneumophila, possono funzionare come patogeni intracellulari obbligati o facoltativi. Pertanto, sono più difficili da rilevare e trattare. Poiché i batteri atipici sono spesso resistenti ai β-lattamici, i farmaci di scelta per questi batteri sono macrolidi, tetracicline e fluorochinoloni.
Fonte:
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
17/10/2025
Nelle farmacie del Portogallo è stata testata l’introduzione di servizi di screening per le infezioni delle vie urinarie (IVU). La strategia si è dimostrata efficace nel favorire...
A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico
17/10/2025
Si terrà il 5 novembre all’Università degli Studi di Milano la V Giornata del Paziente AFI Società Scientifica. L’evento rappresenta un momento di confronto e formazione sul ruolo sempre più...
A cura di Redazione Farmacista33
17/10/2025
I primi dati sulla campagna vaccinale in Veneto indicano una buona adesione e numerose richieste alle farmacie, tra le più attive quelle della provincia di Verona dove il 27,5% delle aderenti che ha...
A cura di Redazione Farmacista33
16/10/2025
È disponibile il corso di formazione per la somministrazione del vaccino antinfluenzale e anti-Covid-19 che abilita i farmacisti. Sono state integrate le ultime indicazioni e raccomandazioni del...
A cura di Redazione Farmacista33

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)