digitalizzazione
03 Aprile 2025La Fip ha elaborato un toolkit dedicato all'utilizzo efficace dell’intelligenza artificiale per la farmacia per supportare i farmacisti in questa transizione che vede l’AI sempre più integrata nei sistemi digitali già in uso
Le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale che, nel settore sanitario tramite l’analisi di enormi quantità di dati, supporta decisioni cliniche e personalizzazione dei trattamenti per i pazienti, si possono declinare anche nel settore farmaceutico e nella pratica quotidiana del farmacista al banco per ottimizzare l'assistenza ai pazienti e il flusso di lavoro. Una recente indagine indica che i farmacisti hanno fiducia nell’AI ma una minima parte la utilizza abitualmente. Per superare il gap e supportare i farmacisti in questa transizione che vede l’AI sempre più integrata nei sistemi digitali per farmacie, la Fip ha elaborato un toolkit dedicato all’intelligenza artificiale per la farmacia indicandone le aree di applicazione e come implementarla.
Che i farmacisti siano interessati a questa tecnologia emerge da una un’indagine condotta su un campione di circa 300 farmacisti da CGM Italia, azienda che fornisce servizi informatici per le farmacie. Secondo i dati raccolti, circa l’81% dei rispondenti “ha dichiarato di credere nell’utilità dell’AI per migliorare la personalizzazione dei servizi e per rispondere con tempestività ai bisogni di salute e informazione di cittadini, pazienti e caregiver”. Tuttavia, il percorso di adozione dell’AI in farmacia risulta ancora in fase iniziale, poiché solo il 15% dei farmacisti intervistati dichiara di utilizzarla abitualmente.
Il documento della Fip è strutturato in modo da esplorare i fondamenti dell’AI, le considerazioni etiche, le normative, inoltre esamina le resistenze più comuni all’implementazione e i criteri per selezionare lo strumento più adatto. È presente anche una checklist per l’implementazione e le indicazioni sulla formazione e le competenze che i farmacisti potrebbero sviluppare per usare al meglio l’AI.
Il documento è strutturato in modo da esplorare i fondamenti dell’AI, le considerazioni etiche, le normative, inoltre esamina le resistenze più comuni all’implementazione e i criteri per selezionare lo strumento più adatto. È presente anche una checklist per l’implementazione e le indicazioni sulla formazione e le competenze che i farmacisti potrebbero sviluppare per usare al meglio l’AI.
La Fip indica anche quali possono essere le aree di applicazione di questi strumenti e un'area chiave in cui l’IA può essere di grande aiuto è quella dei sistemi di supporto decisionale per la prescrizione, laddove è consentita. Grazie all’analisi di grandi quantità di dati clinici e farmaceutici, questi strumenti aiutano i farmacisti a valutare possibili interazioni tra farmaci, suggerire alternative terapeutiche più efficaci e identificare potenziali rischi per i pazienti, come allergie o controindicazioni. In questo modo, la dispensazione dei farmaci diventa più sicura e personalizzata, riducendo gli errori e migliorando l’efficacia delle terapie.
Un altro ambito in cui l'IA può dare un contributo significativo è l'interazione con i pazienti. I chatbot basati sull'intelligenza artificiale possono offrire un primo livello di consiglio, rispondendo alle domande più frequenti sui farmaci, fornendo istruzioni sul loro utilizzo e aiutando i pazienti a capire meglio le loro terapie. Questi strumenti possono essere integrati nei siti web delle farmacie o nelle applicazioni mobili, permettendo ai pazienti di ricevere risposte immediate anche al di fuori dell'orario di apertura della farmacia. Questo non sostituisce il ruolo del farmacista, ma lo supporta, consentendogli di concentrarsi su consulenze più complesse e approfondite.
L'automazione della gestione delle scorte è un altro settore in cui l’IA può fare la differenza. Grazie all'analisi predittiva, i sistemi intelligenti possono monitorare in tempo reale il livello delle scorte, prevedere la domanda futura di determinati farmaci e ottimizzare i riordini per evitare carenze o eccessi. Questo permette di ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza della gestione del magazzino e garantire la disponibilità dei farmaci essenziali per i pazienti.
Un altro esempio di applicazione è la personalizzazione dei consigli ai pazienti: grazie all’elaborazione dei dati clinici e storici, l’IA può suggerire trattamenti o integratori più adatti alle esigenze individuali, migliorando la qualità della consulenza fornita in farmacia.
Infine, l’IA può svolgere un ruolo importante nel migliorare l’aderenza terapeutica dei pazienti. Attraverso l’invio automatico di promemoria personalizzati tramite app o SMS, è possibile ricordare ai pazienti di assumere i loro farmaci nei tempi giusti, riducendo il rischio di dimenticanze e migliorando l’efficacia della terapia. In questo modo, il farmacista può monitorare più da vicino la continuità delle cure e intervenire in caso di difficoltà, rafforzando il proprio ruolo di professionista della salute a supporto del paziente.
Per integrare efficacemente l’IA nella pratica quotidiana della farmacia, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave. La formazione del personale è essenziale per garantire che i farmacisti e gli operatori della farmacia comprendano come utilizzare al meglio questi strumenti, sfruttandone le potenzialità senza perdere il controllo sul processo decisionale. È altrettanto importante che le soluzioni di IA siano integrate con i sistemi gestionali già in uso, per garantire un flusso di lavoro fluido e senza interruzioni. Inoltre, la valutazione dell’affidabilità e della sicurezza dei dati è un aspetto cruciale: l’IA si basa su enormi quantità di informazioni sensibili; quindi, è fondamentale garantire il rispetto della privacy dei pazienti e proteggere i dati da eventuali attacchi informatici.
Nella pratica quotidiana, le applicazioni dell’IA possono portare a miglioramenti concreti in diversi ambiti. L’analisi avanzata dei dati permette di prevedere con maggiore precisione la domanda di determinati farmaci, consentendo ai farmacisti di rispondere tempestivamente alle esigenze della comunità e di pianificare gli approvvigionamenti in modo più strategico.
Fonte:
https://www.fip.org/news?news=newsitem&newsitem=631
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
12/05/2025
La nuova Convenzione Farmaceutica Nazionale definisce il perimetro e le modalità di attività delle farmacie. Federfarma precisa che l’attestato di esito consegnato al paziente non è un referto...
A cura di Redazione Farmacista33
12/05/2025
Sono stata ufficializzate le nuove cariche del Consiglio direttivo di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza che nei giorni scorsi aveva visto la riconferma di Annarosa Racca come Presidente....
A cura di Redazione Farmacista33
12/05/2025
Due nuovi studi, pubblicati su Alzheimer’s & Dementia, mostrano che l’esercizio fisico regolare, sia a bassa che ad alta intensità, può contribuire a rallentare il declino cognitivo negli...
A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico
12/05/2025
Le farmacie di Verona fanno la loro parte nella la lotta contro arbovirosi aderendo anche quest’anno alla campagna di prevenzione delle infestazioni da zanzare promossa dal Comune di Verona e...
A cura di Redazione Farmacista33
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)