Farmacisti
17 Gennaio 2024 Oltre ad approfondire eventuali interazioni tra farmaci e integratori, è opportuno ricordare sempre le raccomandazioni su dieta ed esercizio fisico
Prima di raccomandare qualsiasi prodotto per le malattie cardiovascolari, i farmacisti dovrebbero verificare possibili interazioni e controindicazioni tra farmaci e integratori. Inoltre, nel corso della consulenza, questi operatori sanitari dovrebbe ricordare ai pazienti di adottare misure preventive, seguendo un corretto stile di vita e controllando i fattori di rischio modificabili, strategie che possono essere determinanti nel prevenire e ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. A parlarne, in un articolo pubblicato su PharmacyTimes, è la farmacista Yvette Terrie, secondo la quale, poi, le persone già in terapia per malattie croniche dovrebbero essere incoraggiate a confrontarsi con il loro medico.
Il rischio cardiovascolare
Con l’aumento dell’obesità a livello globale, è in aumento anche il numero di persone a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Accanto a questo, è cresciuto, e si stima continuerà ad aumentare, anche il numero di persone che ricevono una diagnosi di diabete, patologia collegata ad un maggior rischio di malattie cardiovascolari. A questo proposito, Terrie cita un recente studio pubblicato sul Journal of American Heart Association che evidenzia come tra il 1999 e il 2020 vi sia stato un aumento di tre volte dei decessi per malattie cardiovascolari legati all’obesità. Inoltre, secondo i dati dell’American Heart Association del 2023, l’obesità riguarda circa il 42% della popolazione americana, con un aumento di quasi il 10% rispetto al decennio precedente. Infine, un’altra pubblicazione ha evidenziato che quasi un americano su due utilizza integratori perché ritiene che possano aiutare contro le malattie cardiovascolari.
I consigli su integratori e corretto stile di vita
In commercio, sono molteplici gli integratori che promuovono la salute cardiovascolare tra cui quelli a base di acidi grassi omega-3, steroli vegetali, coenzima Q10, aglio, zenzero, resveratrolo, curcuma e integratori minerali e multivitaminici, composti da singole sostanze o da più e mono componenti o come componenti multipli. Sebbene, tuttavia, molti pazienti scelgano di assumere integratori per soddisfare le esigenze nutrizionali, i pazienti devono essere messi a conoscenza che il modo migliore per prevenire eventi cardiovascolari è ridurre i fattori di rischio modificabili attraverso l’adesione a una dieta sana a basso contenuto di grassi e zuccheri, lo svolgimento di attività fisica per almeno 30 minuti al giorno o 150 minuti a settimana, lo smettere di fumare e limitare il consumo di alcool, il dormire adeguatamente e il monitorare la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo.
Il ruolo del farmacista
I farmacisti si trovano spesso a dare consigli sugli integratori che promuovono la salute cardiovascolare e hanno, per questo, un ruolo chiave nella scelta, nonché nell’incoraggiare i pazienti a discutere dei fattori di rischio cardiovascolare, anche con il medico di base e soprattutto se soffrono di malattie croniche Attraverso efficaci strategie di educazione al paziente, dunque, i farmacisti possono trasmettere l’importanza della salute cardiovascolare per migliorare la qualità di vita. Inoltre, questi professionisti dovrebbero invitare i pazienti a discutere un piano di gestione del rischio con i propri medici, formulato in base alle esigenze di ciascuno.
Fonte: Terrie Y. C. Advise patients on supplements for cardiovascular health. PharmacyTimes (2023)
https://www.pharmacytimes.com/view/advise-patients-on-supplements-for-cardiovascular-health
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