Salute benessere
31 Luglio 2024Gli esperti sconsigliano di bere soft drink zuccherati per dissetarsi. II rischio, quando fa molto caldo, è di eccedere con le quantità introducendo “calorie vuote” e innescando un circolo vizioso che attiva la fame. Lo spiega Carlo La Vecchia
Con le temperature roventi estive è naturale cercare un immediato e gustoso refrigerio. Bibite dolci, di vari colori e gusti, frizzanti e non, sembrano essere la scelta ideale per dissetarsi. Tuttavia, questi soft drink nascondono diversi rischi: contengono calorie di scarsa qualità e innescano un circolo vizioso attivando la fame. Lo spiega Carlo La Vecchia, docente di epidemiologia all'Università Statale di Milano e esperto di edulcoranti che avverte: "Non è consigliabile bere soft drink zuccherati per dissetarsi, soprattutto in grandi quantità durante il caldo”.
“Queste bibite - spiega La Vecchia - contengono molte calorie: una dose standard da 330 ml supera le 150 kcal. Sono calorie da zuccheri raffinati, come il glucosio, che vengono immediatamente assorbiti dall'organismo, causando un picco di glicemia seguito da un rapido calo, che riaccende la fame. Questo meccanismo è stato dimostrato da un esperimento in cui a un gruppo di volontari è stato offerto un soft drink e a un altro mezzo panino. Successivamente, entrambi i gruppi potevano mangiare pasta a volontà. Coloro che avevano consumato la bibita dolce mangiavano più pasta rispetto a chi aveva mangiato il panino, nonostante le calorie fossero le stesse. Questo dimostra l'effetto del picco glicemico seguito dal calo e quindi il ritorno della fame.”
In estate, quando si sente il bisogno di bere di più, "bisognerebbe evitare questo carico di zuccheri", consiglia La Vecchia. L'acqua rimane "il miglior dissetante". Per chi desidera un gusto dolce, le bevande con dolcificanti rappresentano un'alternativa sicura e utilizzata da tempo. Tuttavia, molto dipende dalla persona. “Un giovane magro può permettersi una bibita zuccherata, poiché il suo sistema di controllo metabolico funziona bene. Una persona di mezza età, magari un po' sovrappeso, dovrebbe evitarla per non rischiare di portare la glicemia a livelli di prediabete o comunque alti, se continua a ripetere questo meccanismo.”
Anche i succhi di frutta possono contenere zuccheri aggiunti, quindi è fondamentale leggere attentamente l'etichetta, prestando attenzione alle percentuali di frutta utilizzata.
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