Farmacisti vaccinatori, oltre 36 mila abilitati alla somministrazione. Il punto sulla formazione
Sono 33.000 i farmacisti abilitati a somministrare i vaccini anti Covid e 3.700 quelli abilitati per gli antinfluenzali. Un punto sulla formazione e i corsi dell'Iss
Sono 33.000 a oggi i farmacisti abilitati a somministrare i vaccini anti Covid, avendo completato i corsi che solo pochi mesi fa l'Istituto superiore di sanità ha organizzato in collaborazione con Fofi e Fondazione Cannavò. E 3.700 quelli già abilitati a inoculare i vaccini antinfluenzali, dopo avere seguito un analogo corso. La proficua collaborazione avviata tra Iss, Ordini e Fondazione è stata al centro del convegno di FarmacistaPiù su "Il vademecum del farmacista vaccinatore: la genesi del progetto scientifico e il patrimonio dei saperi".
Formazione e informazione
«Non c'è farmacia dei servizi senza formazione», ha esordito Eugenio Leopardi, che, come presidente Utifar, aveva già promosso corsi nella prospettiva che anche il farmacista potesse diventare "vaccinatore". Cosa che poi è avvenuta. Se qualcuno nel dibattito pubblico ha parlato di "infodemia", epidemia da troppa informazione, è pur vero, come ha sottolineato il presidente della Fondazione Cannavò Luigi D'Ambrosio Lettieri, che in oltre un anno e mezzo «l'Aifa ha emanato nove rapporti di sorveglianza sui vaccini, ottanta circa sono stati quelli dell'Iss sul Covid-19, 350 le note informative e gli atti di indirizzo del ministero della Salute. Senza contare i provvedimenti della struttura commissariale all'emergenza». E così è nata nella Fofi «l'idea di un vademecum rivolto ai farmacisti, che contenesse informazioni solo provenienti da fonti ufficiali. Lo abbiamo pubblicato a maggio 2021, per poi aggiornarlo a giugno e settembre. Sono 113 pagine, dense però di link e di ipertesti, finalizzate a consolidare le competenze dei professionisti di fronte alla valanga di fake news cui noi tutti siamo stati sottoposti in questo periodo». Un progetto editoriale che è andato di pari passo con l'avvio e il successo dei corsi di formazione per farmacisti vaccinatori.
Il ruolo di educatore sanitario
Gli interventi di autorevoli esponenti dell'Istituto superiore di sanità, impegnati in prima persona alla sinergia con Fofi e Federfarma, hanno evidenziato una volta di più il carattere di novità della partecipazione delle farmacie alla campagna vaccinale. «Uno dei punti chiave», sottolinea Fortunato D'Ancona, «è la facilità di accesso al vaccino in farmacia, grazie alla capillarità della rete, che già di per se stessa rappresenta un valore in termini di sanità pubblica. E poi la possibilità di incontrare un professionista formato secondo criteri rigorosi». «Dopo un primo corso rivolto a tutti i professionisti sanitari», spiega Antonietta Fillia, «il secondo era organizzato ad hoc per consentire l'avvio delle somministrazioni direttamente da parte dei farmacisti. Con una ampia gamma di argomenti da trattare: requisiti tecnico-logistici richiesti alla farmacia, profili di responsabilità del professionista, triage prevaccinale, modalità di allestimento e inoculazione, reazioni avverse. In questo contesto il vademecum Fofi ha rappresentato un valido compendio dell'attività formativa». Il prevedibile incremento della partecipazione ai corsi e-learning dell'Iss ha toccato il picco, come sottolineato da Alfonso Mazzaccara, proprio ad aprile di quest'anno, con l'avvio della formazione vaccinale. Corsi che hanno poi ricevuto alte valutazioni di gradimento da parte dei farmacisti che vi hanno partecipato. Del resto, i farmacisti già abilitati, ricorda D'Ambrosio Lettieri, possono adesso svolgere ruoli di tutor nei confronti di quelli che sono ancora in fase di apprendimento. Un ruolo fino a pochissimo tempo fa riservato a medici e infermieri. Concordi tutti i relatori nel considerare il farmacista un educatore sanitario in grado di contrastare quella che viene chiamata esitazione vaccinale, la tendenza a rifiutare la somministrazione diffusa nella popolazione, spesso per motivi molto discutibili. Infine, una novità annunciata dal presidente della Fondazione Cannavò: a breve la collaborazione Iss-Fofi-Cannavò si consoliderà con l'avvio di un corso sul triage vaccinale per covid e influenza. Un tema che sembra suscitare molto interesse tra i farmacisti interessati alla nuova frontiera della vaccinazione.
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A cura di Redazione Farmacista33
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