Farmaci Otc, il peso del consiglio del farmacista. Ecco i più venduti durante la pandemia in Usa
Esperti del settore, intervistati da Pharmacy Times, indicano i prodotti Otc più venduti e commentano come approcciarsi per il giusto consiglio al paziente
Dai farmaci per le alte vie respiratorie, molto richiesti in questi due anni di pandemia, ad antiallergici, analgesici e trattamenti per l'apparato gastrointestinale, passando per i medicinali per dormire o smettere di fumare: in due anni, sono stati questi i prodotti più venduti tra gli over-the-counter (OTC), almeno negli Stati Uniti. A parlare di trend del mercato americano dei farmaci da banco sono due esperti del settore, intervistati da Pharmacy Times, tra cui Stefanie Ferreri, farmacista docente dell'Università della Carolina del Nord, che ha sottolineato come alcune aspetti del ruolo del farmacista siano cambiati.
I prodotti da banco più venduti
Secondo gli esperti, tra i prodotti OTC più venduti negli ultimi due anni negli Stati Uniti, ci sono prima di tutto farmaci per il trattamento delle allergie, non solo antistaminici in forma orale, ma anche intranasale e oculare. Accanto a questi ci sarebbero analgesici e antifungini, mentre in questo periodo caratterizzato dalla pandemia di COVID-19 sono stati venduti anche molti prodotti per la tosse, la febbre, il raffreddore e, più in generale, per le alte vie respiratorie. Non sono mancate, poi, le richieste per i farmaci per il tratto gastrointestinale, quindi per la costipazione, ma anche trattamenti per il bruciore di stomaco o per le indigestioni. E molte persone, poi, avrebbero chiesto informazioni su prodotti per dormire, per smettere di fumare e per la pelle. Questi due anni sono stati caratterizzati anche da una considerevole crescita nelle vendite di device indossabili per tenere sotto controllo, per esempio, la pressione arteriosa o i livelli di glucosio, tra i diabetici, così come è aumentato l'interesse verso tutta l'area della medicina alternativa e dei prodotti naturali e degli integratori.
Il consiglio del farmacista: approccio al paziente
Per quel che riguarda la ricaduta sul lavoro del farmacista, è importante tenere presente che questi prodotti vengono spesso consigliati da amici, vicini e dai siti internet, piuttosto che da medici o operatori sanitari. È dunque opportuno raccogliere informazioni su sicurezza e interazione tra questi prodotti e con altri farmaci che i pazienti possono assumere contemporaneamente, considerando anche l'ampia tipologia di prodotti a disposizione. Prima di tutto, quindi, il farmacista dovrebbe valutare con attenzione il paziente, la tipologia di popolazione in cui rientra, a grandi linee, se si tratta, per esempio, di un paziente pediatrico, di un anziano con comorbidità o di una donna in gravidanza. Se non si conosce il prodotto che il paziente vuole acquistare, inoltre, è importante leggere prima e attentamente, magari con il cliente stesso, il bugiardino, perché il farmacista sa dove prendere le informazioni e può aiutare il paziente a capire quando assumere un determinato medicinale e come fare. Del resto, molti farmaci da banco non sono altro che medicinali da prescrizione passati, poi, alla vendita libera anche se molti pensano che, dal momento che non hanno prescrizione, siano sicuri. Il farmacista deve, dunque, informare il paziente su come assumere questi prodotti nel modo corretto e avvisare di eventuali interazioni con altri farmaci o eventi avversi legati all'assunzione da parte di particolari tipologie di pazienti. I farmacisti, del resto, sono coinvolti direttamente proprio nel dare indicazioni su prodotti non da prescrizione e devono ascoltare i bisogni dei pazienti/clienti, che devono essere in grado di fare le domande del caso, o iniziare loro stessi una conversazione su problematiche di efficacia e sicurezza.
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A cura di Redazione Farmacista33
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