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27 Aprile 2022

Integratori dimagranti, Altroconsumo: online etichette irregolari e claim ingannevoli


Acquistare integratori dimagranti su internet può essere pericoloso: ecco cosa contengono e come difendersi di prodotti contraffatti


Acquistare integratori dimagranti su internet può essere pericoloso: su 30 prodotti acquistati online su piattaforme di e-commerce generaliste, cinque mettono a rischio la salute e quasi tutti hanno etichette irregolari o sono accompagnati da messaggi ingannevoli. È quanto emerso da un'indagine di Altroconsumo che ha acquistato online, tra luglio e agosto 2021 da piattaforme come Amazon, eBay, Wish, Alibaba/Aliexpress, 30 integratori e prodotti per perdere peso li ha analizzati in laboratorio e ha verificato che le etichette rispettassero le norme previste per legge e le indicazioni fornite sulla composizione del prodotto.

Sostanze dannose o assenti ed etichette senza regole

Tra i casi più gravi, riporta la ricerca, un prodotto in cui è stato trovato amphetaminil, sostanza illegale negli integratori alimentari: si tratta di un farmaco che contiene anfetamina, dall'azione anoressizzante e psicostimolante, sviluppato e utilizzato negli anni '70 per l'obesità, il disturbo da deficit di attenzione, l'iperattività e la narcolessia. È in disuso da molto tempo a causa della forte dipendenza che può generare. Un integratore, ricorda Altroconsumo, "non può, per legge, contenere farmaci, non potendo essere commercializzato per trattare, diagnosticare, prevenire né curare malattie: men che meno può contenere anfetamine, che sono classificate come stupefacenti e sottoposte a regolamentazione molto stringente, che li vieta anche nei prodotti farmaceutici per dimagrire". Nello stesso prodotto era presente anche un estratto vegetale (Pausinystalia yohimbe) vietato in Europa negli integratori alimentari per i suoi possibili effetti nocivi (come aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, stati di ansia). In altri due prodotti abbiamo trovato acido salicilico, una sostanza che si usa per la pelle (per la psoriasi e l'acne) e non da ingerire. "Uno dei due prodotti - precisa l'indagine - era commercializzato almeno in apparenza come cosmetico, ma tutto - a partire dal fatto che si trattava di capsule - faceva pensare a un integratore alimentare". In due prodotti, secondo l'etichetta, avrebbero dovuto esserci ben dieci sostanze presunte dimagranti o con altri possibili benefici (mango, tè verde, lampone, estratto di garcinia cambogia, ginseng ecc.), ma, riporta Altroconsumo - all'interno di questi integratori non c'era nulla di tutto questo, ma solo quello che viene definito "altri ingredienti", cioè gli eccipienti, aggiunti solitamente per facilitare la conservazione e la somministrazione: in questo caso acqua, sorbato di potassio, acido citrico e aromi naturali. Oltre alle analisi di laboratorio, Altroconsumo ha verificato la correttezza delle etichette: tutti i prodotti hanno presentato irregolarità, eccetto uno. Si va dalla mancanza di informazioni obbligatorie alla presenza di indicazioni fuorvianti e non ammesse dalla legge, come "aiuta a bruciare i grassi" o "riduce l'appetito".

Segnalazione al ministero e alle piattaforme

Gli integratori sono stati acquistati da piattaforme che mettono in vendita prodotti provenienti da paesi esteri, anche extra Ue. "I prodotti acquistati, - sottolinea l'associazione - per poter essere commercializzati in Italia, devono sempre e comunque rispettare le normative del Paese, anche se provengono dall'estero. I controlli sugli integratori dimagranti che vengono venduti nel nostro Paese tramite il web andrebbero rafforzati: per questo abbiamo segnalato i risultati di questa indagine al ministero della Salute". Le segnalazioni sono state inviate anche alle piattaforme online: "EBay ha rimosso tutti i prodotti segnalati e ci comunica di avere inoltrato ai venditori le informazioni relative alle irregolarità in etichetta. Alibaba/Aliexpress ci ha annunciato di volerli rimuovere (nel momento in cui scriviamo non abbiamo ancora riscontro però rispetto all'attività svolta)".

Ecco come evitare prodotti pericolosi e contraffatti

Se si vuole acquistare un integratore online, Altroconsumo consiglia alcune accortezze: "Attenzione alla presenza delle informazioni obbligatorie, (ad esempio la denominazione "integratore alimentare"; il nome delle categorie delle sostanze che caratterizzano il prodotto e la loro quantità riferita alla dose giornaliera raccomandata, che dev'essere sempre riportata; un'avvertenza a non eccedere le dosi raccomandate; nome e indirizzo del produttore o distributore); queste informazioni devono essere in italiano e facilmente comprensibili; importante poi rivolgersi a siti affidabili, in cui il venditore sia identificabile, verificando anche l'opinione degli altri utenti; diffidate dei siti con errori grammaticali o traduzioni automatiche mal fatte; occhio ai prezzi troppo bassi". Il campanello d'allarme dovrebbe attivarsi anche se l'integratore: promette di far dimagrire velocemente (poco probabile e nocivo per la salute); inoltre, i riferimenti ai tempi o alla quantità di perdita di peso sono vietati nella pubblicità degli integratori proposti come coadiuvanti per la riduzione del peso; mostra le immagini del "prima" e del "dopo", raramente affidabili; afferma che si può perdere peso solo assumendo quel prodotto, senza cambiare abitudini (dieta e attività fisica); si affida a fantomatici esperti stranieri; garantisce i risultati, magari offrendo un rimborso se non si perde il peso sperato; promette di dimagrire durante la notte, magari in associazione a creme o indumenti speciali; vanta un generico "senza effetti collaterali" o "completamente naturale" (anche in natura le sostanze pericolose non mancano).

TAG: INTEGRATORI ALIMENTARI, INTERNET, FARMACI CONTRAFFATTI, DIMAGRANTI

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