FARMACIE
27 Ottobre 2023 Settimana in discesa per i macro-comparti etico, libera vendita e dermocosmesi. Male anche gli stagionali
Vendite in farmacia ancora in discesa nella terza settimana di ottobre (16-22 ottobre) con un trend globale è di -5,7%, in lieve flessione rispetto alla performance della settimana precedente. Viaggiano ancora con il segno meno sia l’area del farmaco etico (-1,0%) sia quella della libera vendita che perde quasi 1 punto rispetto alla scorsa settimana e scivola a -11,9%, un numero decisamente poco incoraggiante. Lo rileva il monitoraggio settimanale di New Line Ricerche di Mercato. Inoltre, calano anche gli ingressi in farmacia e il confronto con il 2022 è sempre negativo e in questa settimana subisce un’ulteriore caduta, assestandosi su differenziale di -4,6%.
Farmaco etico: in calo prodotti per necessità acute, positive le croniche
Chiude anche questa settimana con il segno meno il farmaco su prescrizione: -1,0% (era -0,7% la scorsa settimana). In leggera flessione ma ancora in territorio positivo alcuni tra i mercati più rilevanti dell’area del bisogno di cura continuativo: i prodotti del sistema cardiovascolare (+1,1%) e del sistema nervoso (+0,9%). È un’altra settimana difficile per i mercati legati a necessità più acute di cura: sono in calo le performance del mondo degli antibiotici e dei prodotti gastrointestinali che registrano rispettivamente differenziali di -7,3% e -6,6%. Trend negativi anche per i prodotti antidolorifici (-4,1%) e per i prodotti del sistema respiratorio che chiudono con un risultato di -4,2%.
Libera vendita: automedicazione negativa, flessione della dermocosmesi
Un mese decisamente nero per la libera vendita, che scivola a -11,9%, in calo di quasi 1 punto rispetto alla scorsa settimana. Trend sempre marcatamente negativi per i sanitari e per i prodotti legati al mondo Covid che registrano rispettivamente risultati di -27,5% e -75,1%. Anche in questa settimana le varie aree del comparto si muovono in modo eterogeneo: l’automedicazione rimane in territorio negativo ma guadagna quasi 1 punto sulla scorsa settimana (-4,3%), la dermocosmesi e la veterinaria sono invece in flessione e si assestano rispettivamente su differenziali di +0,3% e -0,5%. Chiude la settimana in leggera ripresa il segmento dell’automedicazione, che registra un risultato di -4,3% (era -5,4% la scorsa settimana). Non riescono a smarcarsi dal segno meno i prodotti del sistema respiratorio (-11,6%) ma guadagnano punti sulla scorsa settimana (il trend era -19,5%), complice il brusco calo di temperatura in alcune regioni. Dinamica sempre negativa per gli antidolorifici (-8,1%), mentre i gastrointestinali conservano il segno più, anche se con un risultato in lieve calo (+1,7%, era +2,2% la scorsa settimana).
Perde 2 punti la dermocosmesi e chiude la settimana con un risultato flat (+0,3%). Vendite positive per alcuni segmenti importanti del paniere tra cui trattamenti viso (+11,8%), trattamenti corpo (+5,1%) e maquillage (+3,4%), anche se quest’ultimo è in calo di quasi 1 punto rispetto alla settimana precedente. Segno meno per altri segmenti rilevanti come igiene corpo (-3,1%) e detergenti corpo liquidi (-4,3%). Per la prima volta dopo mesi, chiude con un trend negativo l’area dei solari (-4,4%), una brusca frenata dovuta al calo delle temperature e che allontana il mercato dai risultati eccezionali delle ultime settimane (era +56,9% la scorsa settimana).
Stagionali non arrivano ancora in territorio positivo
Andamento ancora altalenante per i prodotti decongestionanti nasali, che registrano una lieve flessione rispetto alla settimana precedente. Il trend cumulato stagionale è negativo e in linea con la scorsa settimana (-6,0%). In lieve crescita rispetto alla settimana 41 l’andamento dei trattamenti per la gola. Il trend cumulato stagionale guadagna 1 punto sulla scorsa settimana ma viaggia ancora su doppia cifra negativa (-23,6%), penalizzato dal confronto con una stagione 2022 molto più anticipata. Entrano in stagione in punta di piedi i trattamenti per la tosse che in queste settimane registrano un graduale incremento di consumo legato al progressivo abbassamento delle temperature. Siamo sempre lontani dai picchi di acquisto anticipati del 2022 e il trend cumulato stagionale è ancora decisamente negativo (-23,7%). Fanno il loro ingresso nei mercati stagionali i prodotti antipiretici che nelle ultime settimane mostrano una graduale ma altalenante risalita. Anche in questo caso pesa il confronto con l’andamento della scorsa stagione e il trend cumulato stagionale si presenta a doppia cifra negativa (-17,0%).
Per saperne di più:
https://www.pharmaretail.it/ultima-settimana/vendite-farmacia-discesa-settimana-42-libera-vendita-sfiora-12/
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