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11 Dicembre 2025

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Il futuro della farmacia europea passa da cinque direttrici che sintetizzano un cambio di paradigma: reframing del modello di farmacia, relazione di ascolto e dialogo, ricerca di real world, One Health e internazionalizzazione della crescita “glocal” che unisce strategia comune e adattamento alle specificità dei diversi Paesi. Sono i temi emersi in occasione 25º anniversario della rete internazionale Apoteca Natura durante il corso che si è tenuto a Venezia dal 10 al 12 novembre “Evoluzione Internazionale di Apoteca Natura a cui hanno partecipato farmacisti di Italia, Spagna, Francia e Portogallo.

La rete internazionale Apoteca Natura, nata dalla visione imprenditoriale della famiglia Mercati, proprietaria anche del gruppo Aboca, e che vede oggi come azionista e partner strategico per lo sviluppo della rete anche TIP (Tamburi Investment Partners), si riunisce ogni cinque anni per promuovere lo sviluppo professionale e l’evoluzione del modello di farmacia in Europa. I 500 farmacisti presenti hanno avuto, inoltre, l’opportunità di condividere esperienze e confrontarsi su temi centrali per il futuro della farmacia: il modello di refraiming, la systemic network strategy, la narrative pharmacy come leva di relazione, la clinical pharmacy come modello di gestione del paziente, la green pharmacy secondo l’approccio One Health.  

Al centro dei lavori è emerso il legame sempre più stretto tra salute delle persone e salute del pianeta, tema introdotto da Marc Palahi Chief Nature Officer di Lombard Odier Investment Managers e CEO della Circular Bioeconomy Alliance (CBA), che ha proposto la bioeconomia circolare come chiave per integrare sostenibilità, comunità e sistemi produttivi. Un’impostazione che si intreccia con la prospettiva One Health e che apre alla possibilità di una farmacia maggiormente coinvolta nei processi di transizione ecologica.

Il confronto si è poi spostato sul concetto di reframing, presentato da Roberto Verganti professore presso la Stockholm School of Economics, che ha messo in evidenza come l’innovazione non passi solo dagli strumenti ma dalla capacità di ripensare significati, modelli decisionali e identità professionale. In questa cornice si colloca l’evoluzione del network, approfondita da Massimo Mercati fondatore e presidente di Apoteca Natura, con la Systemic Network Strategy come leva per valorizzare la rete come organismo capace di generare valore condiviso e di adattarsi alle specificità di ogni Paese e comunità. Venticinque anni di esperienza hanno mostrato la solidità del modello Apoteca Natura, oggi esteso a oltre 1.400 farmacie europee, e tracciato le direttrici per ampliare il dialogo con nuovi stakeholder della filiera socio-sanitaria.

La riflessione sulla relazione di cura è stata guidata dal dialogo tra Nicola Gardini scrittore, pittore e professore a Oxford, e David Le Breton, sociologo e antropologo dell’Università di Strasburgo che hanno portato al centro la Narrative Pharmacy: ascolto e ricostruzione della storia personale come strumenti professionali per comprendere meglio la persona, rendere più efficace l’intervento e rafforzare la continuità di cura.

Sul fronte scientifico, Valentino Mercati, fondatore e presidente onorario di Aboca, ha offerto una panoramica sull’evoluzione delle terapie naturali complesse, resa possibile dall’integrazione tra scienze omiche, intelligenza naturale e tecnologie avanzate. Un know-how che amplia il ruolo del farmacista nella presa in carico, orientandolo verso una visione sistemica dell’organismo.

A questa visione si collega il progetto di Real World Evidence, illustrato da Emiliano Giovagnoni, Chief Scientific Officer di Aboca, che propone la farmacia come luogo di raccolta strutturata di dati clinici reali. L’esperienza pilota delle Farmacie Comunali di Firenze mostra come il farmacista, attraverso un customer journey organizzato, possa diventare un alleato nella produzione di evidenze utili alla ricerca e nel rafforzamento del rapporto tra professione e industria.

Lo sguardo europeo è arrivato da Ema Paulino, presidente dell’ANF – Associação Nacional das Farmácias Portuguesas, che ha richiamato la necessità di una farmacia comunitaria più proattiva e orientata ai servizi, e da Enrique Rodilla Sala, specialista in Medicina Interna, membro del Consiglio della Società Europea di Ipertensione e del Board della Società Spagnola di Ipertensione (SEH-LELHA), che ha evidenziato il valore della collaborazione tra farmacisti e medici nella gestione della cronicità e nella prevenzione cardiovascolare.

Un ampliamento delle competenze della farmacia emerge anche dall’intervento di Paolo Lazzarini, Chief Strategy & Business Development Officer di Amplifon, che ha mostrato come partnership con aziende specializzate possano estendere l’offerta professionale a bisogni sanitari spesso non intercettati dal canale tradizionale.

Il corso si è chiuso con una riflessione sul carattere “glocal” della rete: una visione globale unita alla capacità di adattare il modello ai contesti locali, richiamata da Gianluca Strata direttore generale di Apoteca Natura, come condizione essenziale per sostenere la crescita internazionale senza perdere radicamento nei territori.

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