Registratori telematici e lotteria scontrini: gestione operativa in farmacia e parafarmacia
Gli adeguamenti necessari e tutte le informazioni utili per farmacie e parafarmacie per partecipare alla lotteria degli scontrini. Il punto con lo specialista
Quali sono gli adeguamenti necessari perché farmacie e parafarmacie possano partecipare alla lotteria degli scontrini? Da quando potranno essere pronte? Come gestire correttamente i cittadini che volessero continuare a detrarre le spese sanitarie? Quali sono i tipi di pagamenti ammessi? Sono questi alcuni dei dubbi avanzati dai farmacisti sugli adempimenti relativi alla lotteria degli scontrini, che, salvo rinvio, dovrebbe partire operativamente dal primo gennaio. A cercare di dare una risposta è Stefano De Carli, commercialista dello Studio Luce di Modena.
Lotteria degli scontrini: modifiche ai registratori telematici, tempistiche e costi
«Un primo elemento da sottolineare» ha spiegato De Carli nel corso del convegno organizzato online sul tema "Lotteria degli Scontrini, il Documento Commerciale nel nuovo tracciato 7.0 e la lotta al contante", «è che per quanto riguarda la lettura del codice lotteria non è richiesto alla farmacia alcun tipo di adeguamento, in quanto il normale lettore scanner è sufficiente. Il codice potrà comunque essere inserito manualmente». Diversa è la situazione per i registratori telematici, che «dovranno essere aggiornati». Come emerso durante la serata, le modifiche richieste sono di due tipi: «una al software e una all'hardware, con un intervento tecnico alla stampante telematica che rilascia il documento commerciale». Una prima criticità, al riguardo, è relativa alla tempistica: «l'Impianto della lotteria degli scontrini prevede la partecipazione alle estrazioni per gli acquisti effettuati nei negozi fisici, con l'esclusione di quanto viene documentato da fattura, di quanto viene trasmesso al sistema tessera sanitaria e, ovviamente, dell'e-commerce. Nel Ddl Bilancio, attualmente all'esame della camera, è, però, contenuta una modifica che prevede una limitazione ai soli acquisti effettuati con strumenti di pagamento trattabili. Siamo, al momento, in attesa di capire se la norma sarà effettivamente confermata, una volta in vigore la Finanziaria 2021». Anche perché «fino a che non vi sia certezza della misura, non sarà possibile procedere con gli adeguamenti ai registratori. Questo sposta, presumibilmente, l'avvio delle modifiche a partire da inizio gennaio, con la conseguenza che farmacie e parafarmacie, così come gli altri negozi, non saranno pronti alla partenza - sempre che non ci sia un rinvio. Nessun problema» rassicura il commercialista «dal punto di vista fiscale, perché, come già detto, la partecipazione alla lotteria degli scontrini da parte dell'esercente è volontaria e in ogni caso non sono state previste sanzioni. Le ripercussioni possono essere piuttosto dal punto di vista commerciale in quanto il consumatore che volesse partecipare alla lotteria potrebbe preferire una farmacia già pronta. Tanto più che l'interesse sarà alto soprattutto nelle prime settimane». A ogni modo, «la tempistica stimata per gli adeguamenti è tra i 20 e i 40 giorni, e i costi, pur considerando una grande variabilità tra un'azienda all'altra, potrebbero essere compresi tra i 100 e i 200 euro». Da parte dei produttori di registratori telematici è stato, poi, sottolineato che «l'adeguamento relativo alla lotteria degli scontrini andrà fatto contestualmente all'altro adeguamento a cui è chiamata la farmacia con il nuovo anno, che riguarda il tracciato di dati XML 7.0». Per quanto riguarda eventuali controlli, «è stato chiarito che questi potranno essere fatti solo ex post, sulle vincite, e riguarderanno la verifica che il pagamento non sia avvenuto in contanti». Per questo «ci sentiamo di dare un consiglio ai farmacisti nella gestione dei pagamenti: chiudere il documento commerciale, con la sua emissione, solo nel momento in cui il pagamento con strumento elettronico sia andato a buon fine. Questo anche per evitare di dover eventualmente procedere a un annullamento».
Caos scontrini: per farmacie e parafarmacie criticità da gestione della Tessera sanitaria
Una criticità rilevata riguarda, in generale, la gestione dei codici da rilevare e dei diversi tipi di pagamento possibili: «Va ricordato, infatti, che gli importi per i quali si sceglie di effettuare la detrazione o deduzione fiscale non possono partecipare alla lotteria degli scontrini. Il consumatore, quindi, dovrà decidere se comunicare il codice lotteria o il codice fiscale per la detrazione, che sono, quindi, alternativi. Il consiglio è che il farmacista faccia presente la situazione ogni volta che il paziente esibisca la tessera sanitaria, in modo da evitare contestazioni e di apporre un cartello di riepilogo delle regole».
Dal commercialista un vademecum per selezionare funzione e tipo di pagamento
Proprio per facilitare i farmacisti da De Carli arriva anche un vademecum sulla gestione degli scontrini «che potrebbe essere di aiuto per evitare un caos dovuto al mix delle diverse regole. Nel caso in cui la vendita riguardi solo farmaci, dispositivi medici, cup e ticket cup detraibili, infatti, è necessario procedere con il documento commerciale ordinario, richiedendo la tessera sanitaria, qualora il paziente lo volesse. Va ricordato che in questo caso è possibile ogni forma di pagamento, anche non tracciabile. Nel caso invece di una vendita che riguardi Farmaci e prodotti non detraibili (parafarmaco, integratori) potrà essere necessaria l'emissione di due documenti commerciali o, laddove il registratore di cassa lo consenta, della gestione delle due voci: uno con tessera sanitaria - possibile pagamento anche in contanti - e l'altro per il codice lotteria, se il cliente lo vorrà. Assumendo che la modifica nel Ddl Bilancio venga confermata, in questo caso sarà possibile solo il pagamento pos o con strumenti tracciabili. C'è poi il caso in cui la vendita riguardi solo prodotti non detraibili (parafarmaco, integratori): si potrà procedere normalmente con il codice lotteria. Infine, in presenza di servizi sanitari detraibili sia esenti che imponibili sarà possibile chiedere la tessera sanitaria, ma il pagamento in questo caso, per ottenere la detrazione, sarà possibile solo tramite Pos o strumenti digitali».
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A cura di Simona Zazzetta
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