Vaccini in farmacia, al via in Piemonte: a metà giugno con AstraZeneca, Johnson&Johnson e Pfizer
Si parte anche in Piemonte con le vaccinazioni in farmacia, dalla seconda settimana di giugno 1.500 farmacisti abilitati somministreranno AstraZeneca, Johnson&Johnson, ma anche Pfizer,
Si parte anche in Piemonte con le vaccinazioni in farmacia, dalla seconda settimana di giugno 1.500 farmacisti abilitati somministreranno AstraZeneca, Johnson&Johnson, ma anche Pfizer, in 500 farmacie distribuite sul territorio, con accesso a pieno titolo nella piattaforma informatica, quindi come punti vaccinali a tutti gli effetti. Tra le possibilità, spiega il presidente regionale di Federfarma, Massimo Mana, anche quella di effettuare le prenotazioni direttamente in farmacia, lasciando i propri dati per ricevere l'appuntamento dopo qualche ora o giorno.
Farmacie nella piattaforma informatica; punti vaccinali a tutti gli effetti
«In Piemonte saranno circa 500 le farmacie coinvolte nella campagna vaccinale e andrà all'esame della giunta della regione domani l'accordo siglato con Federfarma e Assofarma. Ancora non c'è una data precisa per l'avvio ma la formazione di circa 1.300 farmacisti è terminata e di circa 200 in fase di ultimazione e si ipotizza che si possa partire da metà giugno» ha spiegato Mana. Obiettivo iniziale è somministrare circa 3mila vaccini al giorno ed è ancora da stabilire quale vaccino sarà usato, si parla di AstraZeneca anche destinato a ridurre il suo contributo nella campagna vaccinale, Johnson& Johnson, ma anche Pfizer che ora può essere conservato per 30 giorni in frigo. Resta incerta la possibilità di usare Moderna di cui continuano ad arrivare lotti limitati. Il modello di partenza è simile a quello già adottato con i medici di famiglia, ma le farmacie dovrebbero entrare a pieno titolo nella piattaforma informatica, essere cioè punti vaccinali a tutti gli effetti: l'sms che si riceve con data e orario dell'appuntamento, indicherà quindi l'indirizzo della farmacia, invece che quello di un hub vaccinale come avviene ora. Perché questo avvenga serve un'organizzazione informatica a cui nei prossimi giorni lavoreranno i tecnici che già ieri si sono confrontati durante un incontro in Regione tra il presidente Cirio, l'assessore Icardi e i vertici di Federfarma e Assofarm. Fondamentale, però, ha ribadito Mana alla stampa locale è l'arrivo tempestivo delle dosi, «in modo che si possa davvero organizzare un calendario senza incertezze e ritardi». In Piemonte sono state appena consegnate 146.250 dosi di Pfizer, altre 233mila arriveranno il 3 giugno, ma la multinazionale americana ha fatto sapere che il 10 ne arriveranno meno di 200, invece delle 222mila attese. Una partenza in salita per l'obiettivo di un milione e 300mila dosi promesse al Piemonte per giugno, ma in Regione sono convinti che Figliuolo manterrà gli impegni. Nelle ultime 24 ore i vaccinati sono stati 31302, dei quali 16117 con seconda dose.
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