Farmacie online, in Uk traffico e acquisti raddoppiati. Problemi di sicurezza salute da gestire
In Inghilterra continua a crescere la domanda dei pazienti verso le farmacie online spinta dalla pandemia da Covid. Le autorità intensificano controlli su servizi offerti
In Inghilterra la domanda dei pazienti verso le farmacie online continua a crescere, spinta dalla pandemia da Covid-19, ma da controlli ispettivi una quota, più alta rispetto alle farmacie fisiche, non soddisfa almeno uno degli standard previsti. Per questo motivo, le autorità di regolamentazioni inglese stanno cercando di ottenere il pieno controllo sulla sicurezza dei servizi e dei prodotti forniti.
Mercato online cresciuto con trend irreversibile
Anche in Gran Bretagna la pandemia ha avuto impatto negativo sui fatturati di diversi segmenti di mercato e diversi settori hanno avuto diminuzione del loro giro d'affari, ma secondo l'Office for National Statistic, una agenzia governativa britannica che raccoglie, analizza e pubblica le informazioni statistiche sull'economia, le vendite online in Uk sono salite del 33,9% per tutto quello che riguarda il settore retail (vendita al dettaglio). MetaPack, leader mondiale tecnologico per le consegne e-commerce, in un rapporto pubblicato a marzo 2022, ha suggerito che questa tendenza potrebbe cristallizzarsi e rimane nel tempo, con oltre un quarto dei consumatori mondiali che prevede di mantenere una preferenza per la comodità della consegna a casa di diversi prodotti, anche dopo la fine della pandemia. Questa preferenza non si è fermata alle spese in agroalimentare, abbigliamento e tecnologia, ma si è anche diretta verso le farmacie "a distanza", ovvero le farmacie online.
Fidelizzazione alla farmacia online
In Gran Bretagna i dati dell'NHS Digital hanno mostrato che i pazienti che hanno dimostrato fedeltà nel comprare in una farmacia online, attraverso il servizio di prescrizione elettronica, è quasi raddoppiato: tra marzo 2020 e marzo 2022 i pazienti che hanno scelto come opzione preferita la farmacia online sono passati da 999.498 a 1.950.497. In Uk anche il mercato di questa tipologia di farmacie è cresciuto negli ultimi anni: secondo i dati di NHS gli articoli venduti si sono quadruplicati, da 13,2 milioni nel 2016 a 52,9 milioni nel 2021. Per questo motivo, le autorità hanno intensificato i controlli per stabilire la sicurezza dei servizi offerti da questo tipo di farmacie a tutela della popolazione. Secondo alcuni rapporti pubblicati dal General Pharmaceutical Council (GPhC) — ente che regola tutte le farmacie, comprese quelle che erogano a distanza — le farmacie online hanno maggiori probabilità nel non soddisfare tutti gli standard normativi che tutelano i pazienti.
Irregolarità e standard non rispettati: servono più regole
Infatti, dall'aprile 2019, quando l'autorità di regolamentazione ha iniziato a pubblicare i rapporti, delle 129 farmacie online che erano state ispezionate al 30 marzo 2022, 28 (21,7%) non hanno soddisfatto almeno uno degli standard e quasi un terzo (40 farmacie online) ha ricevuto esiti ispettivi negativi. Per fare un confronto, delle 2.808 farmacie standard che erano state ispezionate al 30 marzo 2022, solo il 2,6% (75 farmacie) non soddisfaceva almeno uno standard e solo il 15 % (430) ha ricevuto esiti ispettivi negativi. Duncan Rudkin, amministratore delegato del GPhC, ha afferma che l'autorità di regolamentazione ha condotto le ispezioni alle farmacie online segnalate o su quelle che avevano sollevato preoccupazioni, nonché a tutte quelle farmacie che vendevano/prescrivevano farmaci a rischio più elevato o lavoravano con prescrittori esteri. "I nostri ispettori - ha dichiarato Rudkin - stanno continuando a identificare seri problemi di sicurezza in alcune farmacie che forniscono servizi di prescrizione online", aggiungendo che tra aprile 2019 e dicembre 2021, "sono state adottate misure di contrasto contro 48 farmacie online per proteggere la sicurezza dei pazienti". Nel Regno Unito, secondo la guida per le farmacie online aggiornata a marzo 2022, le farmacie possono lavorare con prescrittori con sede all'estero, che attuino il codice normativo vigente in Uk. Nonostante questi rapporti, le agenzie di regolamentazione e controllo non hanno pieni poteri per rispondere adeguatamente alle inadempienze riscontrate, per esempio nel monitoraggio dei servizi forniti da medici prescrittori con sede all'estero. Per questo il CQC (Care Quality Commission, agenzia di controllo indipendente sulla salute e i servizi in Inghilterra) ed altre agenzie di controllo e regolamentazione in Gran Bretagna hanno presentato al DHSC del governo (Department of Health & Social Care) delle proposte legislative per colmare le lacune rispetto alla sicurezza per i pazienti. Al momento le proposte sono ancora al vaglio del governo britannico.
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A cura di Redazione Farmacista33
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