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28 Giugno 2022

Bando farmacie rurali, scadenza prorogata e nuovi aggiornamenti. Ecco cosa cambia e gli step operativi


È stata prorogata di due mesi la scadenza del Bando per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali - da finanziare nell'ambito del PNRR. I nuovi aggiornamenti


È stata prorogata di due mesi la scadenza del Bando per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali - da finanziare nell'ambito del PNRR. Intanto, da parte della Agenzia per la coesione sono stati pubblicati anche alcuni aggiornamenti. Ma che cosa si prevede? Quali sono gli ambiti di intervento e gli step da mettere in atto per le farmacie?

Bando rurali: c'è tempo fino a settembre per fare domanda

L'iniziativa si inserisce nel quadro del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), più in particolare della Missione n. 5 (Inclusione e Coesione), e si pone l'obiettivo di supportare le farmacie rurali nei centri con meno di 3.000 abitanti per ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari di prossimità. La dotazione complessiva è di 100 milioni di euro, ripartita al 50% tra le due macroaree Mezzogiorno e Centro-Nord. I contributi pubblici saranno erogati per ciascuna Macroarea fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L'obiettivo è quello di finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e almeno 2000 entro giugno 2026. A ogni modo, l'importo destinato a ciascuna farmacia non può superare l'ammontare massimo di € 44.260,00. Il bando prevede una compartecipazione di finanziamento da parte pubblica, pari ai 2/3 (due terzi) del costo totale dell'investimento, e da parte delle farmacie (un terzo). Per quanto riguarda la scadenza, inizialmente fissata al 30 giugno, è stata prorogata al 30 settembre, come si evince dal decreto pubblicato sul sito dell'Agenzia per la coesione, a "causa del mancato assorbimento delle risorse destinate dal PNRR alla misura strutture sanitarie di prossimità". Sul sito, sono disponibili anche tutti gli ultimi aggiornamenti, che riguardano "la nuova versione dell'Allegato 2 all'Avviso Istruzioni per la compilazione della domanda di partecipazione e la rendicontazione delle spese VS 2 e il nuovo modello di disciplinare d'obblighi (Allegato 4) che contengono ulteriori indicazioni operative in merito agli obblighi in capo alle farmacie per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all'ambiente (DNSH)". In particolare, è stato "integrato il disciplinare con uno specifico obbligo in capo alla farmacia concernente la trasmissione entro e non oltre trenta giorni dalla data di conclusone del progetto della dichiarazione attestante il rispetto del principio DNSH e delle check list per le verifiche e i controlli da condurre per garantirlo" e aggiornate le Istruzioni.

Gli interventi finanziabili: qualche esempio

Ma quali sono gli interventi finanziabili? Innanzitutto, gli ambiti di intervento sono tre: - Ottimizzazione della dispensazione del farmaco, che comprende formazione sui farmaci innovativi, riorganizzazione e implementazione dell'area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, miglioramento dei livelli di monitoraggio (assortimento, scadenze, revoche, farmaci mancanti, e così via); - Partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, con formazione specialistica, dotazioni tecnologiche, informatiche e logistiche, teleconsulto; - Prestazione di servizi di primo e secondo livello, sviluppata su formazione, locazione/acquisto di dispositivi di telemedicina e analizzatori di sangue e urine. La cifra, quindi, può andare a copertura di attrezzature e arredi per l'area servizi, dispositivi diagnostici, banchi e cassettiere, frigorifero per farmaci, computer, software, postazioni per tele-monitoraggio, piattaforme per gestione delle cronicità. Il contributo è indipendente dal prezzo di acquisto, ma è pari al costo standard indicato per i beni elencati nel bando. La farmacia "non deve produrre i giustificativi di spesa (Es. fatture) e di pagamento (bonifici, CRO etc.)". Il requisito previsto, in caso di dispositivi, è che "lo strumento soddisfi le caratteristiche minime". Il riconoscimento può essere richiesto anche per beni già acquistati dopo il primo febbraio 2020 - quindi per spese già sostenute - oppure per beni che si intende acquistare. In questo caso, è possibile effettuare l'acquisto del materiale anche una volta ricevuto il bonifico.

Domande accolte: documenti e step operativi

Per quanto riguarda le richieste, sono stati pubblicati sul sito, a maggio, i primi due decreti di ammissione con in tutto 200 domande accolte ed è atteso il prossimo step. Una volta ammessa a finanziamento la richiesta, "i titolari" si legge nelle indicazioni "dovranno presentare tre documenti, entro 30 giorni: il Modello di Disciplinare d'Obblighi - con l'aggiornamento al 27 giugno -, una polizza fideiussoria a copertura dell'intero importo finanziato dall'Agenzia e la certificazione da parte dell'Amministrazione della classificazione come farmacia rurale sussidiata. Un requisito indispensabile, come già anticipato, è la formazione obbligatoria.

Francesca Giani

TAG: FARMACIE RURALI

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