Infezioni vie urinarie, compromessa qualità della vita delle donne. Ecco i costi diretti e indiretti
Le infezioni dell'apparato urinario nelle donne sono associate ad aumento della compromissione delle attività, a produttività inferiore e a ridotta qualità della vita
Le infezioni dell'apparato urinario non complicate sono associate a un aumento della compromissione dell'attività, a una produttività inferiore e a una ridotta qualità della vita nelle donne statunitensi, secondo uno studio pubblicato su PLoS One. "Le infezioni dell'apparato urinario (UTI) non complicate sono molto comuni negli Stati Uniti. Solo pochi studi, tuttavia, ne descrivono l'impatto sulla quotidianità dal punto di vista delle pazienti" afferma l'autore principale dello studio Jeffrey Thompson, di Cerner Enviza, azienda sanitaria che fornisce dati, analisi e ricerca al settore delle scienze della vita.
Recidive, numero di antibiotici e appropriatezza della terapia
I ricercatori hanno condotto un sondaggio online trasversale su donne statunitensi adulte per valutare il carico di UTI non complicate relativamente alla compromissione dell'attività, alla qualità della vita correlata alla salute (HRQoL), alla produttività sul posto di lavoro, all'uso delle risorse sanitarie (HRU) e ai costi diretti e indiretti. Sono state incluse nello studio donne che avessero auto-segnalato una UTI non complicata nei 60 giorni precedenti e che fossero state trattate con almeno un antibiotico orale. La compromissione dell'attività è stata valutata tramite la scala Activity Impairment Assessment, mentre la HRQoL per mezzo di un questionario Short Form 36 (SF-36)modificato. Le partecipanti sono state stratificate per recidiva, numero di antibiotici prescritti, e appropriatezza della terapia; inoltre, sono state abbinate nell'analisi con una popolazione presa dal National Health and Wellness Survey (NHWS) del 2020, per controllare eventuali impatti di COVID-19 sulle risposte. Tra le 375 partecipanti incluse, le attività più compromesse comprendevano i rapporti sessuali (66,9%), il sonno (60,8%) e l'esercizio fisico (52,3%). La HRQoL e le valutazioni sulla salute generale sono risultate peggiori rispetto alla popolazione NHWS. I costi diretti aggiustati erano più alti per le partecipanti che avevano ricevuto due antibiotici rispetto a quelle che ne avevano ricevuto uno, e per quelle alle quali erano stati prescritti più antibiotici in prima linea rispetto a solo uno. Le infezioni urinarie ricorrenti sono state associate a un aumento della compromissione dell'attività, a una peggiore HRQoL e a maggiori costi.
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A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico
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