Integratori alimentari
04 Dicembre 2024Un piccolo trial clinico su adulti sani ha verificato gli effetti di una barretta proteica, a base del fungo funzionale (Functional Cone Mushroom - FCM) Termitomyces fuliginosus combinato a varie noci e frutti sulla funzionalità cognitiva
Una barretta proteica, a base del fungo funzionale (Functional Cone Mushroom - FCM) Termitomyces fuliginosus combinato a varie noci e frutti, ha portato a un miglioramento della funzionalità cognitiva, dopo un consumo giornaliero per sei settimane. Grazie agli elevati livelli di aminoacidi essenziali, fibre alimentari e flavonoidi, la barretta avrebbe aumentato in modo significativo l’accuratezza della memoria. Inoltre, sono state evidenziate proprietà antiossidanti e neuroprotettive. A mostrarlo è uno studio pubblicato su Nutrients, condotto da un gruppo thailandese coordinato da Supaporn Muchimapura, della Khon Kaen University.
Una funzionalità cognitiva compromessa è caratterizzata da difficoltà di apprendimento, perdita di memoria e ridotta attenzione e diminuisce significativamente la qualità della vita. I dati epidemiologici mostrano una crescente prevalenza di compromissione cognitiva e della memoria a livello globale, in particolare tra le popolazioni di mezza età e anziane.
La prevenzione nei gruppi a rischio, dunque, è essenziale per mantenere la salute cognitiva e il benessere generale. Così, il consumo regolare di determinati alimenti funzionali può migliorare la salute del cervello.
Obiettivo della ricerca era approfondire l’impatto sulla funzionalità cognitiva di una barretta a base di FCM, che mostra proprietà neuroprotettive e composti bioattivi benefici per la cognizione. Il prodotto ad alto contenuto proteico è stato preparato da un concentrato di proteine derivato dai funghi, al quale sono stati aggiunti mandorle e semi tostati, anacardi e frutti vari uniti in una miscela. I ricercatori hanno misurato, quindi, il contenuto totale di fenoli e flavonoidi della barretta e hanno valutato le attività antiossidanti, antinfiammatorie e di inibizione dei neurotrasmettitori tramite test di inibizione della cicloossigenasi-II (COX-II), dell’ACE e della MAO. Per valutare gli effetti cognitivi dello snack, infine, è stato condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo su 26 partecipanti sani di età compresa tra 45 e 60 anni.
Dal profilo di aminoacidi è emerso che la barretta era particolarmente ricca di aminoacidi essenziali, soprattutto arginina, leucina e valina. Il contenuto nutrizionale era: 448,09 kcal per 100 g, inclusi 22,17 g di grassi, 13,97 g di proteine, 48,17 g di carboidrati e 16,63 g di fibre alimentari. Inoltre, i composti fenolici totali e i livelli di flavonoidi erano significativamente più alti nella barretta rispetto al placebo.
Il potenziale antinfiammatorio è stato valutato dalla percentuale di inibizione della COX-II del 12,78 ± 0,10%. Gli effetti neuroprotettivi sono stati evidenziati dalla soppressione di AChE e MAO. Nei partecipanti al trial, la composizione corporea è rimasta invariata dopo l’assunzione della barretta per 6 settimane, mentre la funzionalità cognitiva, valutata tramite valutazioni del potenziale correlato agli eventi, hanno mostrato aumenti significativi nelle ampiezze N100 e P300 nei partecipanti che hanno consumato la barretta, in particolare a dosi di 1 g e 2 g. Infine, i test hanno rivelato una migliore accuratezza della memoria tra i partecipanti che consumavano la dose più alta.
Fonte:
Nutrients (2024); doi: 10.3390/nu16213616
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