Salute benessere
14 Marzo 2025Oltre all’attività sul ciclo sonno-veglia, la melatonina ha attività antiossidante diretta o indiretta e agisce eliminando le specie radicaliche libere
L’integrazione di melatonina aiuterebbe chi fa i turni di notte a migliorare le capacità di riparare il danno ossidativo al DNA. È quanto evidenzia una ricerca guidata sa Umaimah Zanif, del British Columbia Cancer Research Center di Vancouver, in Canada, secondo la quale, tuttavia, sono necessari trials più ampi per valutare l’impatto di vari dosaggi ed esaminare l’uso a lungo termine dell’integrazione di melatonina tra i lavoratori notturni. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Occupational & Environmental Medicine.
La melatonina è un ormone prodotto dall’ipofisi, che svolge un ruolo nella fisiologia del sonno e nella regolazione del ciclo sonno-veglia. La produzione e il rilascio di questo ormone dipendono dall’esposizione alla luce, con un aumento al buio, durante la notte, e una diminuzione nelle ore di luce, durante il giorno. La produzione di melatonina, inoltre, diminuisce con l’avanzare dell’età e i ridotti livelli dell’ormone possono contribuire al problema dell’insonnia e del risveglio precoce, spesso osservati negli anziani. La produzione di melatonina ha un andamento stagionale, con periodi di produzione più brevi in estate e più prolungati in inverno. La presenza di una fonte di luce durante la notte può bloccare la produzione della melatonina e può causare disturbi del sonno. La melatonina, inoltre, possiede attività antiossidante diretta e indiretta.
Nei lavoratori di notte, l’interruzione del ciclo naturale sonno-veglia determina una riduzione della produzione di melatonina. Questo effetto può contribuire a condizioni di salute quali ipertensione, resistenza all’insulina, obesità e sindrome metabolica. Inoltre, come evidenziano i ricercatori, la ridotta produzione di melatonina può portare a un peggioramento della capacità antiossidante. La ricerca, dunque, ha valutato l’efficacia dell’integrazione di melatonina nel migliorare la riparazione dei danni ossidativi al DNA tra gli individui impegnati nel lavoro di turno di notte misurando i livelli di 8-idrossi-2′-deossiguanosina (8-OH-dG), che è un marker di lesione del DNA che, quando aumenta nelle urine, indica una migliore capacità di riparazione del DNA.
Per lo studio, il team ha preso in considerazione 40 lavoratori del turno di notte, che ricevevano una dose di 3 mg di melatonina o un placebo. Il trattamento andava assunto prima del sonno diurno per 4 settimane. Dai risultati è emerso che l’integrazione di melatonina era associata a un aumento statisticamente significativo di 1,8 volte nell’escrezione urinaria di 8-OH-dG durante il sonno diurno (IC 95%: 1,0 - 3,2, p =0,06) rispetto al placebo. Tuttavia, non vi era alcuna differenza statisticamente significativa nell’escrezione di 8-OH-dG durante il turno di notte successivo.
Ulteriori risultati hanno dimostrato, poi, che i lavoratori del turno di notte che hanno ricevuto l’integrazione di melatonina da 3 mg avevano livelli di melatonina soprafisiologici rispetto ai lavoratori del turno di giorno valutati in studi precedenti, anche se i livelli erano altamente variabili.
Fonte:
Occupational & Environmental Medicine (2025) – doi: 10.1136/oemed-2024-109824
Iss Salute, Melatonina. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/melatonina
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