Integratori alimentari
01 Maggio 2025Leggere correttamente l’etichetta di un integratore: ingredienti, dosaggi, claim nutrizionali e consigli utili per un uso sicuro e consapevole.
Saper leggere l’etichetta di un integratore alimentare è il primo passo per un consumo consapevole e sicuro: ingredienti attivi, dosaggi, claim salutistici e data di scadenza sono solo alcune delle informazioni fondamentali che il consumatore dovrebbe saper interpretare per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Ma ci sono anche altre diciture, inoltre è importante distinguere i componenti essenziali da quelli tecnologici. A spiegarlo è Elena Casanova, Food Supplements R&D Manager di Unifarco, che chiarisce come gli integratori siano formulati per apportare nutrienti specifici in quantità concentrate, ma anche come leggere in modo corretto ogni sezione dell’etichetta, dalla lista degli ingredienti fino alle indicazioni sulla sicurezza.
La lista degli ingredienti, obbligatoriamente presente sull’etichetta, è ordinata per quantità decrescente. Oltre agli attivi funzionali – come vitamine, minerali, probiotici o sostanze vegetali – sono riportati anche gli eccipienti, cioè componenti che favoriscono conservazione, stabilità o assorbimento. Alcuni esempi: l’acido citrico, usato come correttore di acidità, oppure il biossido di silicio, agente antiagglomerante che evita la formazione di grumi. Altri ancora, come gli antiossidanti (es. vitamina E) o i rivestimenti (es. HPMC), servono a proteggere i principi attivi da umidità, luce o calore.
Anche i coloranti edulcoranti sono frequentemente utilizzati: i primi per rendere il prodotto più gradevole e riconoscibile, i secondi – come sucralosio o stevia – per garantire un sapore dolce senza apporto calorico, spesso utile per formulazioni rivolte a chi segue diete specifiche.
Un altro elemento chiave dell’etichetta è la presenza dei claim, ovvero le indicazioni nutrizionali e sulla salute. Queste dichiarazioni devono essere sempre autorizzate dalle autorità regolatorie europee e devono basarsi su evidenze scientifiche. È importante ricordare che i claim non possono suggerire che l’integratore prevenga o curi malattie, ma solo che contribuisce, ad esempio, al normale funzionamento del sistema immunitario o al metabolismo energetico.
Accanto agli ingredienti, l’etichetta riporta la quantità di nutrienti per dose giornaliera consigliata, in termini di milligrammi o unità internazionali, con l’eventuale % rispetto ai valori nutritivi di riferimento (VNR). Questo consente di valutare l’effettivo apporto rispetto al fabbisogno quotidiano.
Come per tutti i prodotti confezionati, anche gli integratori riportano una data di scadenza, che garantisce la qualità e la sicurezza fino al termine indicato. È inoltre obbligatoria l’indicazione delle modalità di conservazione e delle avvertenze, che vanno sempre lette con attenzione, soprattutto in caso di condizioni fisiologiche particolari come gravidanza, allattamento o assunzione di farmaci.
"L’assunzione di integratori deve essere guidata da consapevolezza e personalizzazione – sottolinea Elena Casanova –. L’etichetta è un importante strumento informativo, ma non può sostituire il consiglio di un professionista. Il farmacista, in particolare, gioca un ruolo chiave nell’orientare le scelte del consumatore, individuando le soluzioni più adatte in base allo stile di vita, all’alimentazione e allo stato di salute."
Secondo una ricerca recente, il mercato degli integratori alimentari in Italia è in forte espansione, con oltre 30 milioni di consumatori che li utilizzano, per un valore complessivo che ha superato i 4,5 miliardi di euro nel 2023, dimostrando l'enorme popolarità di questi prodotti. Un settore che ha visto crescere la domanda anche grazie all'interesse crescente verso la salute e il benessere, specialmente in farmacia.
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