Farmacisti
05 Ottobre 2023 Congresso Sifo, a Roma fino all’8 ottobre: analisi delle criticità e valutazione dei possibili scenari alla luce della riforma della legislazione europea sui farmaci

Governance del farmaco e dei dispositivi medici con analisi delle criticità, dei possibili scenari e dei cambiamenti da affrontare con la proposta di riforma della legislazione europea del settore del farmaco e dei dispositivi medici dal punto di vista dei farmacisti ospedalieri. Dalle riforme sono attesi uno snellimento burocratico e un accesso più veloce e omogeneo all’innovazione. Questi sono alcuni dei temi oggetto delle sessioni del XLIV Congresso Sifo (Società italiana farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici), in corso a Roma fino a domenica 8 ottobre. Lo fa sapere una nota della Società.
Al congresso emergono i cambiamenti attesi dalla Sifo
Lo scenario complesso e dinamico che si è creato con i due regolamenti europei 2017/45 e 2017/746, con il regolamento Hta e con una direttiva ed un regolamento che normeranno in modo nuovo il settore del farmaco in tutta Europa sono oggetto delle sessioni del Congresso. Ecco quali elementi “di sistema” intende sottolineare la Società in questo momento specifico di fondazione di nuove governance.
Precisa Alessandro D’Arpino, vicepresidente Sifo: “La proposta di riforma della legislazione europea, tesa in linea di principio a conciliare l’esigenza di un accesso rapido ed equo alle terapie, la competitività dei mercati ed il governo della spesa da parte degli Stati Membri, ha sollevato diverse critiche e perplessità. Nelle sessioni congressuali la nostra Società intende far emergere con precisione gli scenari possibili ed i relativi cambiamenti che ci attendono. Essendo poi quella del farmaco una riforma costruita senza il coinvolgimento pubblico di esperti e portatori di interesse, si vuole cercare di analizzare e comprendere se le difficoltà legate all'accesso alle nuove terapie farmacologiche andranno risolte ed armonizzate con la necessità di garantire la sostenibilità economica dell'assistenza farmaceutica”.
Il ruolo del farmacista ospedaliero in team multidisciplinari
Sifo ha deciso di proporre anche specifiche riflessioni sulla governance dei Dispositivi medici e sul ruolo che possono avere i farmacisti ospedalieri in questo ambito.
“A un anno dall’applicazione del nuovo Regolamento Europeo 2017/745 i principali attori del sistema faranno il punto sullo stato dell'arte nel nostro Congresso - dice Marcello Pani, segretario nazionale Sifo - evidenziando punti di forza e criticità che caratterizzano, a livello nazionale ed europeo, il settore dei dispositivi medici. La nostra professione intende mettere in campo anche in questo caso la competenza specialistica di molti colleghi, per fornire ai pazienti le migliori opportunità di cura per molte patologie, garantendo l’innovazione e la sostenibilità necessaria. Come nell’ambito dei farmaci innovativi, anche per i DM innovativi è evidente che sarà sempre più necessario lavorare in team multidisciplinari e risulta quindi importante farsi trovare preparati a questa necessità. Come Sifo abbiamo a tal proposito avviato un’area scientifica dedicata al settore dei dispositivi con molti colleghi esperti che collaborano in attività di formazione e ricerca. Abbiamo inoltre attivato quest’anno anche un Master universitario di II livello di governance dei Dm e dei diagnostici, presso l’Università Cattolica di Roma, in collaborazione con l’Università di Pisa e di Pavia, con docenti del Ministero della Salute e Iss, con ingegneri clinici ed economisti, con clinici e chirurghi di rilevanza nazionale al quale stanno partecipando 40 colleghi di tutte le regioni. È un segnale concreto del nostro impegno specifico in questo settore che sta diventando sempre più importante per la salute dei cittadini e per il Ssn”.
Attesa Sifo: Burocrazia più snella per accedere più facilmente a terapie innovative
Trovandosi di fronte a varie riforme europee, sapendo che anche Aifa è in fase di cambiamento, ecco cosa si attende Sifo da questi passaggi normativi e istituzionali attraverso le parole di d’Arpino: “Sifo da queste riforme si attende uno snellimento delle procedure burocratico-amministrative al fine di garantire l’accesso a terapie nuove e/o innovative in tempi più brevi degli attuali. Allo stesso tempo ci aspettiamo che la sostenibilità e la governance dell'erogazione dell'assistenza farmaceutica non ricada tutta sui servizi farmaceutici che sono costretti ad impiegare una gran quantità di risorse per l'applicazione del Codice degli appalti anche nel caso di acquisto di farmaci nuovi, unici, infungibili e rimborsati dal Ssn. Questo ci costringe a svolgere lunghe procedure amministrative che non portano nessun valore aggiunto, dal momento che le risultanze delle procedure sono state già ampiamente concordate tra Aifa e produttori”.
Per saperne di più:
www.congressosifo.com
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