Aifa
16 Novembre 2023 La conferenza Stato-Regioni annuncia la riforma dell’Aifa: modifiche di responsabilità al vertice, unica commissione scientifico-economica e istituzione di due nuove figure
È stata data il via libera alla riforma dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) dalla Conferenza Stato-Regioni. La riforma prevede l’abolizione della figura del direttore generale mentre il Presidente, nominato dal Ministro della Salute, d’intesa con le Regioni, assume la responsabilità legale dell’agenzia e presiede il Cda. Si istituiscono il direttore amministrativo e il direttore tecnico scientifico. La Commissione tecnico scientifica e il Comitato prezzi e rimborsi vengono soppressi e sostituiti dalla Commissione scientifico-economica.
Gemmato: rendere Aifa al passo con i tempi
Il ministro della Salute Orazio Schillaci e il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato hanno repsenziato alla seduta straordinaria della Conferenza Stato-Regioni per dare parere favorevole alla modifica del decreto interministeriale 20 settembre 2004, n. 245, recante norme sull'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia Italiana del Farmaco.
“Con l’Intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni - dichiara il ministro Schillaci - diamo il via a una nuova stagione di Aifa attraverso un quadro regolatorio, normativo e amministrativo più snello ed efficiente volto a semplificare e accelerare i processi di approvazione dei farmaci. Questa riforma, dopo vent’anni, consegna agli italiani un’Aifa più moderna e pronta a mettere a disposizione dei cittadini le innovazioni terapeutiche”.
In una nota il sottosegretario Gemmato richiama alcune delle modifiche in previsione, "è prevista l'eliminazione della figura del direttore generale, con la figura del presidente che assume la responsabilità legale dell'Agenzia; il confluire delle due commissioni tecniche-consultive in un'unica Commissione scientifico-economica, e l'istituzione delle figure del direttore amministrativo e del direttore tecnico-scientifico".
"L'Agenzia italiana del farmaco – dichiara Gemmato - gioca un ruolo cruciale per il sistema salute del nostro Paese, ed è proprio per questo che era necessaria una riforma che rendesse l'Agenzia regolatoria nazionale al passo con i tempi, più snella e moderna nonché vicina alle esigenze dei cittadini. A distanza di vent'anni dalla istituzione dell'Aifa, finalmente oggi la riforma diventa realtà grazie all'operato del governo Meloni, la cui autorevolezza e stabilità costituiscono la migliore garanzia per l'intero sistema".
La riforma prevede l’abolizione della figura del direttore generale mentre il Presidente, nominato dal Ministro della Salute, d’intesa con le Regioni, assume la responsabilità legale dell’agenzia e presiede il Cda. Si istituiscono il direttore amministrativo e il direttore tecnico scientifico. La Commissione tecnico scientifica e il Comitato prezzi e rimborsi vengono soppressi e sostituiti dalla Commissione scientifico-economica.
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