Farmaci
08 Febbraio 2024 La carenza di medicinali è un fattore critico, ma i farmacisti possono avvalersi di strategie per sopperire alla situazione, come l’allestimento galenico dei medicinali

La carenza dei medicinali preoccupa sia i pazienti sia i farmacisti, che con diverse strategie a livello locale, nazionale ed europeo cercano di soddisfare le richieste quotidiane affinché nessuno rimanga senza cura. Lo ha ribadito Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e della Federazione degli Ordini dei farmacisti della Lombardia in un’intervista sulla stampa locale: "Nessuno in Italia e in Lombardia rimarrà senza una cura. Fidatevi dei farmacisti: una soluzione c’è sempre", come ad esempio l’allestimento galenico dei farmaci.
Galenica, tradizione antica, ora importante per contrastare la carenza di medicinali
"La nostra Federazione già due anni fa ha sollevato il problema. C’è un problema non solo italiano ma mondiale di produzione dei medicinali. Prima il Covid, poi le guerre hanno creato delle difficoltà a tutta la catena di approvvigionamento del farmaco". I problemi riguardano tra e altre cose la mancanza di “materie prime per realizzare i blister che contengono le pastiglie. Manca anche la plastica". E il risultato è che di farmaci "se ne producono meno”. Per sopperire alla carenza di farmaci, in questi mesi si è visto un ricorso sempre maggiore all’allestimento galenico da parte del farmacista.
"È una tradizione antica, - spiega Mandelli - che negli anni ’60 è stata accantonata con il boom dell’industria farmaceutica. Il ritorno alla farmacia che non solo vende ma prepara è la risposta a una serie di fattori, in primis a una società dove non basta più curarsi ma si vuole stare bene. Da qui il ricorso agli integratori, ad esempio. L’attività galenica è stata sostenuta anche dall’attenzione alla cura degli animali. Ma l’aspetto più importante, il valore aggiunto, è quello che definisco il “carattere sartoriale”: in farmacia si producono farmaci su misura, in base alle indicazioni dei medici, “tagliati” sulle esigenze dei pazienti. Cure personalizzate, penso alle necessità di garantire ai bambini dosaggi adeguati di alcuni principi attivi, o agli anziani".
Conclude, però, il presidente: "Quando è mancato l’antibiotico (amoxicillina), le farmacie si sono messe a disposizione. Ma le aziende devono fare le aziende”.
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