antibioticoresisetnza
13 Dicembre 2024La presidente di Omeoimprese Silvia Nencioni sottolinea come anche i farmaci omeopatici possano contribuire a combattere l'antibiotico-resistenza, anche in ambito veterinario
In un contesto nel quale l’uso inappropriato degli antibiotici e la loro somministrazione massiva, sia in ambito umano che veterinario, ha un ruolo significativo nell’incrementare tale fenomeno, ritengo che l’omeopatia possa offrire una risposta concreta. L’uso dei medicinali omeopatici, laddove opportuno, può infatti limitare il consumo di antibiotici, quando non necessari. È quanto emerso negli ultimi anni dal più grande studio farmaco-epidemiologico francese, che ha rilevato, in caso di infezioni delle vie aeree superiori, una riduzione del 57% di antibiotici nei pazienti in cura presso medici che prescrivono l’omeopatia».
Silvia Nencioni, presidente di Omeoimprese - associazione di categoria che riunisce le aziende che producono e commercializzano medicinali omeopatici e antroposofici in Italia - ricorda come l’antibiotico-resistenza, secondo i dati del ministero della Salute, sia responsabile di oltre 35.000 decessi stimati nelle nazioni europee, di cui un terzo solo in Italia. Si tratta della sfida di salute pubblica per eccellenza per i prossimi decenni, sulla quale occorre mettere in pratica quel concetto di One Health, che, secondo i dettami dell’Oms, intreccia indissolubilmente salute umana, animale e ambientale.
Occorrono, per Nencioni, strategie innovative e approcci multidisciplinari. Anche in veterinaria l'omeopatia si è rivelata efficace nel ridurre la resistenza antimicrobica negli animali attraverso un minore impiego di antibiotici: «Peraltro, i vantaggi di ridurre gli antibiotici in ambito veterinario sono stati oggetto recentemente delle dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, durante l’evento conclusivo del G7 Salute di Bari. Secondo Gemmato, l’Italia è prima in Europa per la tracciatura degli antibiotici nella filiera zootecnica e questo ha portato a una riduzione del 46,7% dell’assunzione degli antibiotici da parte degli animali d’allevamento, con un conseguente abbattimento di consumo anche nell’uomo».
Un approccio integrato
Nencioni sottolinea l'importanza di un approccio integrato e auspica che l’omeopatia possa essere inclusa nei piani d'azione nazionali contro l’antibiotico-resistenza per dare un apporto nel contenere questo fenomeno.
Tuttavia, per massimizzare questo potenziale, è necessario superare alcuni ostacoli normativi. «Tra le istanze al centro del nostro dialogo con le Istituzioni», conclude, «rientra certamente la necessità che la legislazione italiana sui medicinali omeopatici sia coerente con le caratteristiche di questi farmaci, come peraltro avviene in altri Paesi. Poter superare quei paletti normativi che impediscono ad esempio alle aziende di inserire sulle confezioni le indicazioni terapeutiche e la posologia, favorirebbe lo sviluppo dell’omeopatia in Italia e un suo utilizzo a beneficio anche della lotta all’antibiotico-resistenza».
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
03/02/2025
Il ministero della Salute ha pubblicato nei giorni scorsi l’atto di indirizzo per il 2025, nelle macroaree di interesse del ministro Schillaci le farmacie occupano un ruolo strategico per...
A cura di Simona Zazzetta
31/01/2025
Il ministro Orazio Schillaci al Question Time della Camera ha fatto sapere che il Ministero della Salute avrà cura di prendere in considerazione la proposta sul veterinario di base
A cura di Redazione Farmacista33
28/01/2025
La Commissione europea ha firmato un contratto quadriennale con Moderna per l'acquisto congiunto di vaccini a RNA messaggero contro il Covid-19. L'accordo coinvolge 17 Paesi, e permette di ordinare...
A cura di Redazione Farmacista33
27/01/2025
Il Presidente di Confindustria Dispositivi Medici denuncia il rischio di chiusura per molte imprese a causa della richiesta di pagamento entro 30 giorni avanzata dalla Regione Emilia-Romagna. Barni:...
A cura di Redazione Farmacista33
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)