industria
21 Gennaio 2025Confindustria Dispositivi medici: terapie digitali opportunità per il futuro del Ssn. Accolti con entusiasmo i due disegni di legge che disciplinano e definiscono le terapie digitali come dispositivi medici
Le terapie digitali in Italia sono un'opportunità strategica per il Servizio Sanitario Nazionale e per il sistema economico ed è importante adottarle e regolamentarle; quindi, ben vengano i due disegni di legge che disciplinano e definiscono le terapie digitali come dispositivi medici. È il commento di Guido Beccagutti, Direttore generale di Confindustria dispositivi medici, intervenuto oggi in audizione alla Commissione Affari sociali della Camera.
È dimostrato che le terapie digitali portano benefici anche economici, generando risparmi al Servizio sanitario nazionale e incrementando la produttività del sistema. Rappresentano una categoria innovativa di dispositivi medici, che includono software o app progettati per trattare o alleviare malattie, disturbi o lesioni, generando e fornendo un trattamento medico che abbia un impatto terapeutico positivo dimostrabile sulla salute del paziente. “Oggi - spiega Beccagutti – queste tecnologie sono già utilizzate con successo in ambiti come il diabete, le malattie cardiovascolari, le broncopneumopatie, le patologie neurologiche e neuropsichiatriche, oltre che nei percorsi di riabilitazione”.
Una nota riporta che nel corso dell’audizione, il Direttore generale di Confindustria dispositivi medici ha sottolineato alcune priorità fondamentali. Prima fra tutte, la necessità di garantire criteri uniformi di valutazione su tutto il territorio nazionale e di prevedere l’inserimento delle DTx nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), assicurando così la loro rimborsabilità da parte del SSN. Un altro punto cruciale riguarda il monitoraggio dell’utilizzo e dei consumi delle terapie digitali, per assicurare trasparenza e ottimizzare le risorse.
“La formazione è un pilastro essenziale per il successo delle DTx - ha dichiarato Beccagutti - e necessita di una governance specifica che potrebbe configurarsi come una vera e propria Educazione Continua in Medicina (ECM), sotto la supervisione di un soggetto garante come Agenas. Tale governance dovrebbe coinvolgere anche imprese, società scientifiche e università”.
Infine, Beccagutti ha posto l’accento sulla necessità di mantenere una visione flessibile: “Nuove declinazioni del digitale emergono continuamente, e restringere gli ambiti applicativi delle DTx potrebbe limitare le opportunità future”. Stimolare la crescita del settore delle DTx in Italia, secondo Confindustria dispositivi medici, non richiede investimenti milionari, ma offre enormi opportunità di sviluppo per le imprese nazionali. “Oggi, molte delle aziende italiane sono costrette a esportare in Francia e in Germania, dove una regolamentazione chiara ha già permesso a questo settore di prosperare”, ha concluso Beccagutti. “Regolamentare e sostenere le terapie digitali significa investire nel futuro della nostra sanità e creare un sistema più efficiente, sostenibile e vicino alle esigenze dei pazienti”.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
06/02/2025
La Commissione Europea ha pubblicato le linee guida per imprese e Stati membri, stabilendo un quadro chiaro per l’attuazione delle regole e garantendo certezza giuridica agli operatori del settore,...
A cura di Redazione Farmacista33
05/02/2025
La Commissione Europea ha proposto un piano per aiutare gli Stati membri a contrastare l'aumento degli attacchi informatici a ospedali e all'intero settore sanitario
A cura di Cristoforo Zervos
04/02/2025
Il consigliere regionale dell'Emilia Romagna, Paolo Trande, presenta un'interpellanza alla regione per estendere il servizio di CUP nelle parafarmacie in tutta la regione
A cura di Redazione Farmacista33
04/02/2025
E' stata presentata l'operatività della Piattaforma nazionale di telemedicina che entro dicembre 2025 darà assistenza in remoto ad almeno 300 mila pazienti. Acquistate infrastrutture e postazioni...
A cura di Simona Zazzetta
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)