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13 Marzo 2025Si è svolto l'incontro al Ministero per fare il bilancio a un anno dall’introduzione della Determina Aifa 3 maggio 2024 che ha trasferito la dispensazione di alcuni antidiabetici dall’ospedale alle farmacie territoriali. Il prossimo step potrebbe interessare farmaci per il trattamento delle malattie rare. Le anticipazioni di Gemmato
L’introduzione della nuova modalità di distribuzione dei farmaci, che in seguito alla riclassificazione ha trasferito la dispensazione dei farmaci antidiabetici a base di gliptine dall’ospedale alle farmacie territoriali ha portato un risparmio per il Ssn di 9,7 milioni di euro: da maggio a novembre 2024, le farmacie hanno dispensato in regime convenzionato oltre 2 milioni di confezioni. Il prossimo step potrebbe interessare farmaci per il trattamento delle malattie rare che “per modalità di assunzione e somministrazione possono essere trasferiti dalla distribuzione diretta e per conto alla convenzionata”. Ad anticipare la proposta è stato Marcello Gemmato sottosegretario alla Salute che ha promosso l’incontro la Ministero della Salute dal titolo “Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma”, proprio per tracciare un bilancio dell’impatto sulla spesa pubblica e sull’accesso alle cure per i cittadini, a un anno dalla nuova modalità di distribuzione dei farmaci definita dalla Determina Aifa 3 maggio 2024.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali del Ministro della Salute Orazio Schillaci che ha ricordato l’obiettivo di questa misura: “Garantire una maggiore assistenza di prossimità ai cittadini italiani. È stato facilitato l’accesso ai farmaci e abbiamo risposto in particolare alle esigenze dei pazienti cronici, delle persone anziane e di chi vive nelle aree interne e più lontane dalle farmacie ospedaliere”. Schillaci ha anche sottolineato le ricadute sulla professione: “Rivedere il processo di distribuzione dei farmaci significa, inoltre, valorizzare il ruolo del farmacista nella promozione dell’appropriatezza e dell’aderenza terapeutica. Questo non solo migliora gli esiti clinici e riduce le complicanze nei pazienti ma apporta benefici anche alla sostenibilità del servizio sanitario. Il monitoraggio finora condotto su queste disposizioni evidenzia un bilancio positivo e suggerisce di proseguire su questa strada”.
In linea con il ministro il commento di Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI): “L’accessibilità del farmaco è un tema centrale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini e per la sostenibilità del sistema, e i dati presentati non fanno altro che confermare quanto una più ampia dispensazione dei medicinali sul territorio possa contribuire a realizzare migliori esiti di salute e a ridurre i costi sociali a carico di pazienti e caregiver, con un beneficio tangibile anche in termini di riduzione della spesa farmaceutica. Avvicinare il farmaco al cittadino va nella direzione di rafforzare la prossimità dell’assistenza e della cura per una Sanità più accessibile, equa e aderente ai bisogni delle persone. La distribuzione del farmaco sul territorio valorizza la prossimità e la professionalità del farmacista e la continuità di servizio dei nostri presìdi per garantire un’assistenza farmaceutica più vicina alle esigenze dei pazienti, ma anche un maggior supporto ai fini della corretta assunzione dei farmaci e dell’aderenza terapeutica, aspetti di fondamentale importanza nella gestione delle malattie croniche nell’ambito di una presa in carico multidisciplinare sul territorio”, ha concluso Mandelli.
Il Direttore tecnico scientifico di AIFA Pierluigi Russo ha illustrato gli effetti della novità normativa: “La riclassificazione delle gliptine da A-PHT ad A ha avuto un impatto positivo sia sulla spesa farmaceutica convenzionata, con effetti di risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), sia sull'accesso territoriale ai farmaci. - L’applicazione della normativa da parte di AIFA ha contribuito in modo significativo a questi risultati. I dati di monitoraggio AIFA sulla spesa farmaceutica nazionale (gennaio-novembre 2024) indicano che il 2024 dovrebbe chiudersi con un avanzo di 662 milioni di euro rispetto al tetto di spesa”.
Gemmato ha messo in evidenza alcuni dati: “Da maggio a novembre 2024, le farmacie territoriali hanno dispensato oltre 2 milioni di confezioni di farmaci antidiabetici a base di gliptine. Tradotto in termini concreti significa milioni di accessi in più a farmaci essenziali, senza file in ospedale, senza doppi passaggi in farmacia per la distribuzione per conto, senza barriere burocratiche. Abbiamo semplificato la vita a centinaia di migliaia di pazienti diabetici, soprattutto anziani, che oggi possono ritirare le loro cure direttamente nella farmacia sotto casa. L’impatto economico del provvedimento è altrettanto significativo. La spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale è risultata inferiore rispetto a quanto si sarebbe verificato con la precedente modalità di distribuzione diretta e per conto, con un risparmio per il SSN di 9,7 milioni di euro. Con questa misura abbiamo reso il sistema più sostenibile, senza costi aggiuntivi per i cittadini e con vantaggi concreti per tutti gli attori coinvolti”.
E ha aggiunto. “Questo risultato è stato possibile grazie a un nuovo modello di remunerazione delle farmacie e a un sistema di scontistica che ha visto il coinvolgimento sinergico di industria, farmacie e istituzioni, su impulso della politica”.
Gemmato ha anninciato che è stato dato mandato ad AIFA di individuare nuove categorie di farmaci da riclassificare: “Proporremo di includere altre classi di farmaci con caratteristiche simili a quelle già riclassificate, a partire da quelli senza brevetto scaduto”.
L’Aifa, come previsto dalla norma, entro il 30 marzo 2025 dovrà rivedere il prontuario della distribuzione dei farmaci e proporre nuove transizioni dalla distribuzione diretta e per conto a quella convenzionata. Il tutto sarà poi sottoposto alla Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco (CSE) e al Consiglio di amministrazione dell’Agenzia.
A tutti questi soggetti il Sottosegretario Gemmato ha infine chiesto un ulteriore impegno per proseguire questa strada: "Vorrei chiedere formalmente alla rete delle farmacie e quindi a Assofarm e a Federfarma - che ringrazio per il loro costante supporto - di voler distribuire gratuitamente, non più presso l'ospedale ma presso le farmacie territoriali, quei farmaci per il trattamento delle malattie rare che per modalità di assunzione e somministrazione possono essere trasferiti dalla distribuzione diretta e per conto alla convenzionata" ha proposto Gemmato.
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