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02 Dicembre 2024Il ruolo strategico delle farmacie di comunità nella sanità territoriale della Regione Marche si traduce in prevenzione e assistenza alla comunità con programmi di vaccinazione anti-influenzale, anti-HPV e anti-herpes e screening grazie a una forte sinergia tra Regione Marche, Federfarma e Ordini dei farmacisti. Questi i temi emersi dal “PuntoEffe Regional Meeting – Modello Marche”
Lido di Fermo, 30 novembre 2024 – Si è svolto oggi presso Lido di Fermo, in provincia di Fermo, l’importante incontro “Farmacia di comunità, Modello Marche: servizi, vaccinazioni e screening per offrire prevenzione e assistenza alla comunità”, organizzato da Federfarma Marche in collaborazione con Edra SpA e Punto Effe, con Farmacista33 come media partner e grazie al supporto di MSD, Htn -Health Technology Network, Farmacentro e Marefarm.
L’evento ha evidenziato il ruolo crescente della farmacia dei servizi nella Regione Marche, diventata un presidio essenziale per la sanità territoriale grazie a programmi di vaccinazione, screening oncologici e servizi di prevenzione. Marco Meconi, Presidente di Federfarma Marche, ha aperto i lavori sottolineando i risultati raggiunti, come la somministrazione dei vaccini antinfluenzali, anti-HPV e anti-herpes, illustrando i dati sull’evoluzione del modello marchigiano: "Grazie al forte impegno delle farmacie, al 27 settembre 2024 sono stati effettuati 1.607 esami Holter cardiaci, di cui una parte significativa su prescrizione medica. Questo dimostra l’efficacia del nostro modello nell’offrire servizi diagnostici essenziali in modo capillare”. Meconi ha poi evidenziato il successo delle campagne vaccinali: "La sperimentazione della vaccinazione contro l’Herpes Zoster, avviata nella primavera del 2024 con 1.000 dosi, ha avuto un riscontro straordinario, portando alla stabilizzazione del vaccino come parte integrante dell’offerta delle farmacie marchigiane”.
Un altro punto cruciale è stato il sostegno economico regionale: "Il progetto della Farmacia dei Servizi ha beneficiato di un finanziamento regionale complessivo di circa 1.450.000 euro per il biennio 2021-2022, con ulteriori fondi stanziati per estenderne l’applicazione. Questo investimento ha consentito di ampliare e rafforzare i servizi offerti, rendendo le farmacie un presidio territoriale indispensabile".
Tra i saluti istituzionali, Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, che ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e farmacie per garantire un’assistenza capillare sul territorio: “Comprendere l’effettiva potenzialità della rete delle farmacie è un valore aggiunto che va colto fino in fondo”. E ha aggiunto che bisogna “portare un’organizzazione che va a conferire ad ogni territorio delle risposte che siano adeguate, scaricando la domanda di prestazioni in maniera appropriata tra le risorse presenti. Ma per tornare a una programmazione normale e non di emergenza, è necessario potenziare il territorio. Nella nostra Regione, lo dico con orgoglio, è nato un rapporto solido con le farmacie, in particolare con la “farmacia dei servizi”. E i numeri presentati sono significativi per dimostrare quanto sia efficace questo modello. Siamo convinti che sia necessario continuare a lavorare in questa direzione, sia dal punto di vista amministrativo che politico, ma anche culturale. C’è ancora troppa disinformazione: molti cittadini e operatori sanitari non conoscono l’esistenza della farmacia dei servizi o degli ambulatori funzionali territoriali. Questi, se messi in rete, rappresentano un’opportunità per la telemedicina, gli screening, le vaccinazioni e altre attività strutturate che migliorerebbero l’efficienza del sistema sanitario e la salute dei cittadini". Intervista post evento è disponibile su Youtube
Anche, Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute, non ha fatto mancare il suo supporto con una lettera in cui ha elogiato il ruolo delle farmacie nella prevenzione sanitaria: “Il modello delle farmacie di comunità è un pilastro strategico per il futuro della sanità territoriale e siamo tutti consapevoli che la prevenzione rappresenta il primo passo per ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e migliorare la vita della popolazione. Per questo, voglio esprimere il mio apprezzamento per il contributo delle farmacie e dei professionisti coinvolti che collaborano per raggiungere questo obiettivo comune.”
Durante l’evento sono intervenuti in video Marco Cossolo, Presidente nazionale di Federfarma, Andrea Mandelli, Presidente della FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), e Luca Pieri, Presidente di Assofarm, sottolineando l’importanza della farmacia dei servizi come punto di riferimento chiave per la sanità territoriale. Cossolo ha ricordato che la Regione Marche “è un esempio di evoluzione al quale tutti guardiamo con attenzione, cercando di cogliere gli aspetti di criticità ma soprattutto le opportunità, per capire quali sono i nuovi strumenti da mettere a disposizione della farmacia”.
Mandelli, intervenuto in diretta ha ringraziato “la Regione che crede in quel modello che la Federazione degli ordini ha disegnato con tanto coraggio nel 2005, quando in pochi avrebbero scommesso in un’evoluzione della professione così rapida, ma anche così preziosa” aggiungendo anche che “ogni buona idea deve viaggiare sulle gambe degli uomini, e quelle dei farmacisti sono gambe robuste”.
Nella tavola rotonda dedicata alla prevenzione oncologica attraverso screening e vaccinazione anti-Hpv, Simona Lupini, Consigliere della Regione Marche, ha condiviso la sua esperienza nella promozione della cultura della prevenzione dei tumori HPV correlati: “Abbiamo a disposizione uno strumento essenziale per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero che è il vaccino anti-Hpv. Ma è cruciale la comunicazione, e nell’ambito del progetto Marche HPV Free abbiamo portato avanti un ambizioso obiettivo: vorremmo che tutte le ragazzine e i ragazzini di 11 anni fossero vaccinati. Abbiamo scelto un canale di comunicazione e un linguaggio che arrivassero a loro e alle famiglie attraverso i social media e con messaggi brevi e diretti. Le atlete della ginnastica ritmica di Fabriano hanno partecipato al progetto e sono diventate testimonial della campagna di vaccinazione HPV. E’ importante fare squadra nell’emergenza, ma bisogna giocare d’anticipo nella prevenzione, che oggi è la vera sfida che abbiamo nella sanità e in cui credo stiamo assistendo ufficialmente ad un cambio di passo”.
Andrea Poscia, membro del NITAG del Ministero della Salute, ha evidenziato le opportunità e le criticità delle farmacie nella rete di prevenzione attraverso la vaccinazione: “Ho partecipato alla stesura del nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, approvato alla fine del 2023, e siamo in piena fase di attuazione. Rendere l’accessibilità capillare su tutto il territorio permette di offrire un servizio efficiente. La farmacia deve entrare a pieno titolo nella squadra coordinata dal Dipartimento di Prevenzione, con indicatori per valutare il raggiungimento degli obiettivi. È necessario lavorare insieme per ottimizzare i percorsi di prevenzione e personalizzare la medicina”.
Augusto Liverani, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’AST di Pesaro Urbino, ha sottolineato come “l’intuizione della Regione Marche nell’utilizzare il setting della farmacia per aumentare le coperture vaccinali, anticipando altre regioni, nonostante l’Italia sia stata tra le ultime in Europa a introdurlo è stata ottima. Ora però è importante che le farmacie possano vaccinare un gran numero di persone, senza distinzione tra categorie. Il farmacista deve poter vaccinare tutti, compresi i pazienti fragili o con patologie croniche. Il farmacista, nella sua formazione, deve essere capace di individuare il momento giusto per vaccinare e consigliare altre vaccinazioni necessarie, come quelle contro pneumococco, zoster o meningococco. Non basta somministrare il vaccino antinfluenzale e congedare il paziente. Serve un approccio personalizzato”.A questo proposito, il dottor Liverani ricorda che fondamentale sarà il ruolo della formazione.
Durante il dibattito sul futuro della farmacia nelle aree interne, Cecilia Possenti, Presidente di Sunifar Marche, ha parlato dell’importanza delle farmacie nelle zone colpite dal sisma del 2016: “L'impegno a partecipare al progetto Farmacia dei Servizi c'è stato comunque anche da parte delle farmacie rurali colpite e nonostante i disagi, un 15% di queste farmacie, tra cui la mia, ha partecipato a tutte queste iniziative”.
Flavia Carle, Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, ha ribadito le aspettative della Regione Marche sul contributo delle farmacie per rafforzare la sanità territoriale e l’importanza delle sinergie tra diversi attori per raggiungere obiettivi di sanità territoriale, evidenziando due principali aree di collaborazione: “È essenziale consolidare e potenziare le sinergie sia con il livello regionale sia con gli enti territoriali, in particolare dopo la riforma del 2023 che ha istituito nuove Aziende Sanitarie Territoriali (AST), un'azienda ospedaliera e un istituto di ricerca. Un ruolo chiave è svolto dal Dipartimento di Prevenzione, che deve essere integrato nel sistema per garantire una sanità capillare e uniforme. Per evitare disuguaglianze sul territorio, il coordinamento deve partire dalle unità locali, poiché un approccio centralizzato non risulta efficace. Inoltre, è cruciale una stretta collaborazione tra farmacisti territoriali e medici di medicina generale, affinché i farmacisti possano promuovere l’adesione agli screening e segnalare eventuali difficoltà dei cittadini nell’accesso ai servizi, contribuendo così al miglioramento dell’assistenza sanitaria e alla promozione della salute. Il ruolo delle farmacie dei servizi è strategico per la Regione, che l’ha promosso e continua a promuoverlo. È necessario proseguire con questa linea e migliorarla, ampliarla e completarla”.
L’incontro si è concluso con un intervento di Marco Meconi, che ha tracciato le prospettive future per il potenziamento del modello di farmacia di comunità nelle Marche, evidenziando la necessità di innovazione e formazione continua per i farmacisti, “una formazione specifica per essere parte di un organismo, quello della prevenzione, che vada a creare un sistema di coordinazione con tutti gli attori del sistema sanitario. Un sogno che avevamo e abbiamo tutt’ora”.
L’evento ha confermato ancora una volta come le farmacie di comunità siano un pilastro fondamentale per la sanità territoriale, contribuendo in modo decisivo alla prevenzione e all’assistenza sanitaria dei cittadini e il “Modello Marche” di farmacia di comunità si conferma come un esempio virtuoso di evoluzione del sistema sanitario territoriale. La somministrazione di vaccini, gli screening oncologici e i servizi di prevenzione sono solo alcune delle iniziative che, con l’impegno costante dei farmacisti, stanno contribuendo a ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e a migliorare il benessere dei cittadini.
Con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione e alla collaborazione, le farmacie marchigiane continueranno a giocare un ruolo centrale nel rafforzamento della sanità territoriale, contribuendo in modo determinante alla promozione della salute e alla sostenibilità del sistema sanitario regionale.
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