Bandi e concorsi
04 Aprile 2024 A Milano premiati i trenta vincitori dei tre bandi promossi da Roche Italia e Fondazione Roche, dedicati a ricerca clinica a supporto di data manager e infermieri di ricerca, servizi innovativi in sclerosi multipla e ricerca indipendente

«I fondi per la sanità devono essere considerati investimenti nel futuro del Paese non spese sulle quali esercitare vincoli di bilancio: più ricerca e più spesa sanitaria a sostegno del Ssn significano più salute pubblica. E quando si parla di innovazione non si deve ridurre tutto a una questione di denaro, pure importante, bisogna migliorare le capacità organizzative e la predisposizione a lavorare in team». Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche, ribadisce l’importanza della ricerca autonoma e indipendente, il cui obiettivo è il benessere della comunità. L’occasione è la premiazione, a Milano, dei trenta vincitori dei tre bandi promossi da Roche Italia, rappresentata dal direttore medico Anna Maria Porrini, e Fondazione Roche, dedicati rispettivamente a ricerca clinica a supporto di data manager e infermieri di ricerca, servizi innovativi in sclerosi multipla e ricerca indipendente.
«La politica ci deve dire dove vuole portare il nostro Servizio sanitario nazionale», incalza Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, partner dell’iniziativa. «Se lo si vuole rilanciare secondo i principi di universalità e gratuità che ne caratterizzarono la nascita nel 1978, occorrono molti soldi. E una maggiore integrazione tra ricerca e sanità pubblica, mentre oggi assistiamo a un progressivo dissociazione tra i continui progressi della ricerca e l’incapacità del Ssn di metterne a disposizione i frutti alla collettività. Il presupposto deve essere quello secondo cui la salvaguardia della salute pubblica corrisponde una crescita economica del Paese».
Si parla sempre più di empowerment del paziente e Paola Zaratin, direttore ricerca scientifica Associazione italiana sclerosi multipla e Fondazione italiana sclerosi multipla, ne dà la sua versione: «Realizzare servizi per la persona ma anche con la persona. Analizzare le sue esperienze di malattia e tradurle in prestazioni sempre più appropriate, sempre più ritagliate sul paziente. In tema di sclerosi multipla, promuoviamo allora una presa in carico multidisciplinare, sostenuta da una ricerca e servizi innovativi e basata sulla partecipazione attiva dei pazienti e dei loro caregiver».
I vincitori dei bandi
Sono trenta i vincitori, per un investimento totale di 940mila euro: 8 ricercatori under 40 dal bando “Fondazione Roche per la ricerca indipendente” per un investimento totale di 400mila euro; 10 enti dal bando “Roche per la ricerca clinica - A supporto delle figure di Data Manager e Infermieri di Ricerca” per un totale di 300mila euro; 12 progetti dal bando “Roche per i servizi - A supporto di soluzioni innovative in sclerosi multipla” per un totale di 240mila euro.
I dieci vincitori del bando 2023 “Roche per la ricerca clinica - A supporto delle figure di Data Manager e Infermieri di Ricerca” e relativi borsisti che svolgeranno 12 mesi di attività di ricerca, provengono da: Lombardia (Irccs Ospedale San Raffaele, vincitore con due progetti; Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori; Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino Irccs di Pavia); Emilia-Romagna (Irccs Istituto Scienze Neurologiche di Bologna - Azienda Usl di Bologna); Piemonte (Azienda Sanitaria Locale CN2 Alba-Bra; Azienda Ospedaliera SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, che si è aggiudicata il premio per due progetti di ricerca), Toscana (IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer) e Lazio (IrccsS Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli).
I dodici progetti vincitori del bando “Roche per i servizi - A supporto di soluzioni innovative per la Sclerosi Multipla”, che si avvale del patrocinio di Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), provengono da: Lombardia (Irccs Ospedale San Raffaele; Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino Irccs di Pavia; Grande Ospedale Metropolitano Niguarda), Veneto (Università di Verona - Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento; Università degli Studi di Padova - Dipartimento in Neuroscienze), Calabria (Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria), Toscana (Università degli Studi di Siena - Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze), Campania (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), Liguria (Irccs Ospedale Policlinico San Martino), Lazio (Irccs Fondazione Policlinico Università Agostino Gemelli), Sicilia (AoorR Villa Sofia - Cervello Palermo) e Puglia (Ospedale Antonio Perrino Asl Brindisi).
Gli otto ricercatori che si aggiudicano il bando 2023 “Fondazione Roche per la ricerca indipendente” provengono da: Lombardia (Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Irccs; Università di Milano Bicocca; Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico; Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs-Università di Brescia), Emilia-Romagna (Università di Bologna), Lazio (Università di Roma Tor Vergata; Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Roma) e Liguria (Center for Synaptic Neuroscience and Technology, Neuroscience and smart materials (Iit) di Genova).
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A cura di Redazione Farmacista33

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