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Medicina

30 Agosto 2023

Diabete. Riduzione peso e screening strategie per abbassare rischio cardiovascolare: le nuove linee guida dell’ESC

Screening preventivi, riduzioe il peso corporeo e dieta mediterranea, possono aiutare ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari. Ecco le nuove linee guida dell’ESC

di Redazione Farmacista33


Diabete. Riduzione peso e screening strategie per abbassare rischio cardiovascolare: le nuove linee guida dell’ESC

Ridurre il peso, sottoporsi a screening preventivi e scegliere una dieta mediterranea nelle persone con il diabete sono fondamentali nel ridurre il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari (CV). Infatti, chi soffre di diabete, ha un rischio da due a quattro volte maggiore di incorrere in malattie cardiovascolari. Sono questi alcuni temi presenti nelle linee guida condivise in occasione del recente congresso dell’European Society of Cardiology (ESC) ad Amsterdam.

Pazienti con malattie CV possono nascondere il diabete
 Nelle nuove linee guida, spiega una nota, per le malattie cardiovascolari nelle persone con diabete sono stati ampliati gli argomenti trattati: dalla stratificazione del rischio CV, allo screening, diagnosi e trattamento e valutano e riassumono le evidenze scientifiche disponibili al momento della loro stesura, con l’obiettivo di supportare gli operatori sanitari nel proporre il miglior approccio diagnostico o terapeutico. Si stima infatti che il 25-40% di pazienti con malattie CV abbia un diabete non diagnosticato. Avere diabete e malattie cardiovascolari, soprattutto in giovane età̀, ha un impatto importante sulla prognosi, è quindi della massima importanza sottoporre a screening i pazienti con malattie cardiovascolari per il diabete e valutare il rischio cardiovascolare negli individui con diabete e valutarli per malattie cardiovascolari e renali.

  Il diabete ha un effetto diretto sul rene con un alto rischio di insufficienza: per questo le linee guida raccomandano lo screening annuale con misurazione della velocità di filtrazione glomerulare e livelli di albumina nelle urine. I pazienti con diabete e malattia renale cronica inoltre dovrebbero ricevere una terapia con inibitore SGLT2 e/o finerenone (in aggiunta alle cure standard) per ridurre i rischi.
Nel diabete di tipo2 aumenta del 3% il rischio di sviluppare Fibrillazione Atriale, che a sua volta è correlata a ictus e morte precoce. Per la prima volta le Linee Guida raccomandano uno screening specifico e misurazioni regolari con ECG o pulsiossimetria in pazienti dai 65 anni e in quelli di età inferiore con ipertensione.

Stile di vita e diabete: come ridurre il rischio
 I cambiamenti dello stile di vita sono raccomandati come misura di base per prevenire e gestire il diabete, questi dovrebbero essere implementati mediante un approccio multifattoriale con una comunicazione centrata sul paziente adattata allo stato di salute e all'alfabetizzazione sanitaria del paziente stesso. Nel diabete mellito di tipo 2, come riportato nello studio Action for Health in Diabetes, un intervento sullo stile di vita mediante consulenza nutrizionale, la variazione quali e quantitativa del pasto e l'esercizio fisico hanno indotto una perdita di peso media dell'8,6%, associata a una significativa riduzione di HbA1c (emoglobina glicata) e pressione arteriosa.  La riduzione del peso, quindi, è uno delle basi del trattamento: in questo contesto le linee guida raccomandano esercizio fisico quotidiano e una dieta mediterranea ricca in fibre e acidi grassi insaturi.

 Inoltre, Jennifer Salvon, farmacista clinica, ha detto in un'intervista con Pharmacy Times, il giornale on-line di farmacisti americani, che l’obiettivo per aiutare i pazienti con diabete a perdere peso è coinvolgere la famiglia ponendo l’accento sui cambiamenti dello stile di vita anziché sull’indice di massa corporea o sul peso. Infine, per i pazienti può essere di supporto un approccio fondato sulla promozione del consumo di cibo sano, fare attività fisica per divertirsi e la cura di sé incentrata sull’autostima.

Nuovo algoritmo per valutare rischio

 Gli esperti dell’ESC hanno, inoltre, sviluppato un algoritmo disponibile in una app, SCORE2-Diabetes: dato che avere il diabete ha un impatto importante sulla prognosi, è della massima importanza valutare il rischio cardiovascolare negli individui con diabete che non abbiano ancora evidenza clinica di malattia cardiovascolare al fine di individuare quelli a rischio più alto nei quali si deve immediatamente attivare la massima prevenzione correggendo stili di vita e implementando la terapia più adeguata.

Per saperne di più:
https://www.pharmacytimes.com/view/understand-the-underlying-causes-challenges-of-treating-obesity 

https://www.escardio.org/Guidelines/Clinical-Practice-Guidelines/CVD-and-Diabetes-Guidelines


TAG: SANITà , DIABETE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, MEDICINA, PREVENZIONE, ESC

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