oncologia
11 Luglio 2024L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell'Oms ha pubblicato i risultati della valutazione sulla cancerogenicità del talco classificato nel Gruppo 2A, delle sostanze probabilmente cancerogene per l'uomo. Ecco perchè e quali sono i rischi per la salute
Il talco, minerale naturale utilizzato in molti prodotti, tra cui cosmetici, polveri per il corpo, alimenti e farmaci, è stato riclassificato dall’Iarc, L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms, come “probabilmente cancerogeno per l'uomo” e inserito nel Gruppo 2A classificazione del secondo livello più alto di certezza che una sostanza possa provocare il cancro. I risultati della valutazione della cancerogenicità del talco, ma anche dell'acrilonitrile (sostanza usata per la produzione di polimeri ma presente anche nel fumo di tabacco) sono stati pubblicati su The Lancet Oncology e in una Monografia Iarc (n.136)
Il talco, un silicato di magnesio idrato, viene estratto in molte regioni del mondo ed è ampiamente utilizzato in numerosi settori industriali e prodotti di consumo, tra cui plastica, ceramica, vernici, cosmetici e farmaceutici.
L'esposizione professionale al talco avviene prevalentemente durante l'estrazione e la lavorazione, principalmente attraverso inalazione. La popolazione generale può essere esposta tramite prodotti di consumo come le polveri per il corpo, con vie di esposizione che includono ingestione, inalazione e contatto dermico. L'esposizione attraverso l'uso di cosmetici e polveri per il corpo contenenti talco è quella meglio documentata; tuttavia, l'esposizione attraverso alimenti, farmaci e altri prodotti di consumo è probabile, sebbene meno ben documentata.
Il talco inoltre può essere contaminato da amianto, e a causa delle difficoltà legate ad una misurazione accurata, la contaminazione con l’amianto può ancora rappresentare una preoccupazione e può portare all’esposizione dei lavoratori e della popolazione generale all’amianto, per esempio attraverso cosmetici e polvere per il corpo contaminati a base di talco.
La nuova classificazione si basa su un esame della letteratura scientifica disponibile effettuato da un gruppo di lavoro di 29 esperti internazionali che hanno classificato il talco come probabilmente cancerogeno per l’uomo (Gruppo 2A) sulla base di una combinazione di prove limitate per il cancro negli esseri umani (per il cancro alle ovaie), prove sufficienti per il cancro negli animali da esperimento e forti prove meccanicistiche che il talco presenta caratteristiche chiave di agenti cancerogeni nelle cellule primarie umane e sistemi sperimentali. Nel Gruppo 2A si trovano le sostanze probabilmente cancerogene per l'uomo, con prove limitate di cancerogenicità negli esseri umani ma sufficienti negli animali sperimentali.
Numerosi studi, si legge nella documentazione Iarc, “hanno dimostrato costantemente un aumento dell’incidenza del cancro ovarico nelle donne che avevano riportato di usare polvere per il corpo a base di talco nella regione perineale. Sebbene la valutazione si sia concentrata sul talco non contenenti amianto, nella maggior parte degli studi non è stato possibile escludere la contaminazione del talco con amianto umani esposti.
Un aumento del tasso di cancro ovarico è stato osservato anche in studi sull’esposizione professionale di donne esposte al talco nell’ambiente industria della pasta e della carta. Tuttavia, non è stato possibile escludere fattori confondenti dovuti alla co-esposizione all'amianto, e l’aumento del tasso era basato su un piccolo numero di tumori ovarici in quegli studi professionali.
Nei modelli animali sperimentali, il trattamento con talco ha causato un aumento dell’incidenza di neoplasie maligne femmine (midollo surrenale e polmone) e una combinazione di neoplasie benigne e maligne nei maschi (surrene, midollo).
Nell’aggiornamento, l’Iarc si occupa anche dell’acrilonitrile utilizzato principalmente come monomero per la produzione di polimeri in settori come tessuti, resine, gomma sintetica e plastica. Per la popolazione generale, la principale fonte di esposizione è il fumo di tabacco. È stato valutato come cancerogeno per l'uomo (Gruppo 1) dall'IARC, basandosi su prove sufficienti di cancerogenicità negli esseri umani, prove sufficienti di cancerogenicità negli animali sperimentali, forti prove meccanicistiche che dimostrano le caratteristiche cancerogene dell'acrilonitrile nei sistemi sperimentali.
Lancet Oncol, Published online 5 July 2024
https://www.iarc.who.int/wp-content/uploads/2024/07/pr352_E.pdf
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