Formazione
06 Settembre 2024Per il triennio 2023-2025 la Commissione Ecm ha ricompreso tra le tematiche di interesse nazionale anche la formazione sull’uso improprio del Fentanyl e di altri oppioidi sintetici. tra i farmacisti, intanto, si registra attenzione agli strumenti che possono garantire maggiore flessibilità e a una formazione sul campo
L’Ecm è un ambito su cui l’attenzione dei farmacisti è alta e tra le esigenze che in molti mettono in luce c’è anche quella di un maggiore riconoscimento, anche all’interno delle ore lavorative. Intanto, di recente, per il triennio 2023-2025, dalla Commissione Ecm è stata ricompresa tra le tematiche di interesse nazionale anche la formazione sull’uso improprio del Fentanyl e di altri oppioidi sintetici.
La Delibera è stata presa nella riunione di fine luglio ed è in linea con il “Piano nazionale contro l’uso improprio di Fentanyl e altri oppioidi sintetici”, che ha sollecitato l’organizzazione della formazione degli operatori sanitari come strumento importane di prevenzione. Proprio gli operatori sanitari sono stati invitati nei mesi scorsi dal Governo e dalle Istituzioni alla massima attenzione sul tema e anche ai farmacisti, quale presidio e sentinella sul territorio, è riconosciuto un ruolo di primo piano nell’intercettare eventuali problematiche. Tra gli aspetti che sono stati evidenziati c’è anche la necessità di attivare una tempestiva comunicazione a fronte di qualsiasi criticità riscontrata, tra cui furti o anomalie.
La tematica, a ogni modo, come specifica la delibera della Commissione, rientra negli obiettivi relativi a Farmaco epidemiologia, farmacoeconomia, farmacovigilanza (n. 25) e alle tematiche speciali del Ssn e Ssr, a carattere urgente e/o straordinario, individuate per far fronte a emergenze sanitarie, con acquisizione di nozioni tecnico professionali (n. 20), di processo (n. 32), di sistema (n. 33).
Intanto, a emergere, tra i farmacisti, è una sempre maggiore attenzione anche agli strumenti che possano garantire una maggiore flessibilità e a una formazione sul campo. D’altra parte, ottemperare all’obbligo formativo è quanto mai importante, anche alla luce della previsione relativa alla inefficacia della copertura assicurativa professionale in caso di mancata osservanza dell’obbligo formativo ECM nella misura del 70% dei crediti formativi per il triennio 2023-25 che sarà vigente nel prossimo periodo formativo.
In generale, per il triennio in corso il professionista sanitario deve assolvere, in qualità di discente di eventi erogati da provider, almeno il 40% del proprio fabbisogno formativo triennale, eventualmente ridotto sulla base di esoneri, esenzioni ed altre riduzioni. La residua parte del 60% dei crediti può essere maturata anche mediante attività di docenza (docenti, relatori e tutor), attività di moderazione e di responsabile scientifico in eventi ECM o mediante le attività di formazione individuale.
Quest’ultimo, nello specifico, è un capitolo che sta destando interesse: la formazione individuale, infatti, può comprendere attività di ricerca scientifica - quali per esempio pubblicazioni scientifiche, studi e ricerca, corsi obbligatori per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica -; attività di formazione individuale all’estero; attività di autoformazione e anche tutoraggio individuale. In merito a tale strumento, come ricapitolato dal Manuale sulla formazione continua del sanitario, va ricordato che i professionisti sanitari che svolgono tale attività in ambito universitario e nei corsi di formazione specifica in medicina generale, maturano il diritto al riconoscimento di un credito formativo ogni 15 ore di attività. Va detto che in relazione alle novità della laurea abilitante viene inclusa in tale attività anche la partecipazione ai tirocini pratico-valutativi. Mentre, in merito all’autoformazione, vale la pena ricordare che I professionisti sanitari possono acquisire crediti in questo ambito con un limite massimo pari al 20% dell'obbligo formativo triennale individuale. Il riconoscimento avviene in funzione dell'impegno orario autocertificato. Per ottenere i crediti ECM è sufficiente utilizzare la specifica funzione sul sito del COGEAPS e inserire in maniera autonoma le richieste.
Tra le nuove tipologie di autoformazione, a ogni modo, rientrano – per citarne alcune - anche l’identificazione, valutazione, comprensione e prevenzione degli effetti avversi o di qualsiasi altro problema correlato all'uso dei medicinali, per assicurare un rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione, nonché ogni attività svolta nell’ambito della farmacovigilanza, dispositivo-vigilanza; le prestazioni professionali svolte nell’ambito della Sperimentazione dei nuovi servizi in farmacia, tra le quali rientrano, a titolo esemplificativo, le attività finalizzate all’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, all’arruolamento dei pazienti cronici e alla presa in carico degli stessi, nonché all’aderenza alla terapia e alla telemedicina; la partecipazione alle attività di screening rivolte alla popolazione, nonché le azioni di divulgazione (realizzazione materiale informativo) o l’adesione alle campagne di sensibilizzazione per la prevenzione della salute rivolte ai cittadini promosse, organizzate o patrocinate da Autorità o Istituzioni pubbliche; le attività di studio effettuate in laboratorio galenico finalizzate alla formulazione, allestimento, analisi dei preparati e valutazione dei risultati relative a medicinali carenti.
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