Sanità
05 Novembre 2024A quasi un anno dall’approvazione del Decreto Semplificazioni, Snami constata che buona parte del decreto non è ancora stato attuato: “Il lavoro dei medici di famiglia continua a essere iper-burocratizzato, costringendoci a ripetere la prescrizione di farmaci cronici ogni mese o due mesi”
Quasi un anno fa, il Decreto Semplificazioni prometteva di agevolare la gestione sanitaria dei pazienti cronici, con l’introduzione di una ricetta elettronica valida per un anno. Tuttavia, ricorda lo Snami, il Sindacato nazionale autonomo medici italiani, la misura è ancora in gran parte inattuata. “Apprezziamo la visione del ministro della Salute Schillaci – dichiara Angelo Testa, presidente dello Snami – che ha sottolineato l’importanza della semplificazione amministrativa e del miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Tuttavia, ci chiediamo perché queste misure non siano ancora operative”.
“Il lavoro dei medici di famiglia continua a essere iper-burocratizzato, costringendoci a ripetere la prescrizione di farmaci cronici ogni mese o due mesi. Questo meccanismo non solo rallenta il nostro lavoro, ma sottrae tempo prezioso alla cura dei pazienti".
Il vero snodo per i medici di famiglia - evidenzia lo Snami – “è la ricetta dematerializzata per l'esigenza terapeutica annuale del cittadino, un passo avanti cruciale per semplificare la gestione delle terapie croniche che permette ai pazienti di ricevere le prescrizioni per un anno e di accedere a una scorta di farmaci per 30 giorni, in linea con le indicazioni terapeutiche. Questa norma offre un duplice vantaggio: agevola la vita dei pazienti, spesso anziani e con difficoltà di spostamento, e riduce l'onere amministrativo per i medici di famiglia, che potrebbero così dedicare più tempo alla clinica. Continuiamo a vedere le sale d'attesa piene di cittadini per la sola ripetizione delle ricette per terapie croniche - conclude Testa - Senza una rapida implementazione di queste misure, l'obiettivo di alleggerire il carico amministrativo e migliorare l'assistenza ai pazienti rischia di rimanere solo un'intenzione sulla carta. Snami sollecita quindi il Governo e il ministro della Salute ad accelerare i decreti attuativi e le procedure informatiche necessarie per l'implementazione della norma. La categoria dei medici di famiglia e i pazienti cronici meritano un sistema sanitario più efficiente e meno burocratizzato".
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