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13 Marzo 2025Il QS World University Rankings by Subject 2025 ha valutato oltre 400 università nella classifica 2025 dei migliori posti per studiare farmacia e farmacologia, la maggior parte delle prime 10 situate negli Stati Uniti e nel Regno Unito
In una classifica stilata su oltre 400 università nel mondo in cui laurearsi in Farmacia e Farmacologia, che vengono ogni anno aggiornate dal QS World University Rankings, le prime posizioni, anche per il 2025 sono dominate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, con alcune significative variazioni rispetto all'anno precedente. La classifica valuta, nel complesso 1.700 università nel mondo per 55 discipline accademiche e l'Italia registra 632 piazzamenti.
Per le valutazioni, aggiornate a marzo 2025, sono state prese in considerazione 1.700 università presenti in 100 Paesi per cinque aree di studio: Arti e Discipline Umanistiche, Ingegneria e Tecnologia, Scienze della Vita, Scienze Naturali, Scienze Sociali e Gestione. i parametri valutati dal QS Rankings includono la reputazione accademica, basata sull'opinione di 144.000 professori, reputazione tra i datori di lavoro (98.000 responsabili delle assunzioni, HR e Talent Manager), citazioni per paper, indicizzato dal database bibliometrico, indice H, la rete di ricerca internazionale e la composizione del corpo studentesco tra studenti della nazione e stranieri. Le università che eccellono in questi indicatori non solo dimostrano l'elevata qualità della ricerca e della didattica, ma attraggono anche studenti internazionali, confermando il loro ruolo di centri di formazione di rilievo globale.
Nella classifica globale le università statunitensi primeggiano in 32 discipline, quasi doppio rispetto al Regno Unito, con 18 discipline. L'Università di Harvard è l'istituzione più performante al mondo, con il primo posto in 19 discipline. Segue il MIT Massachusetts Institute of Technology, che primeggia in 12 discipline.
In Italia sono 56 le università italiane in classifica con 632 piazzamenti nelle 55 discipline accademiche. Rispetto all'anno scorso il 40% dei posti italiani in classifica è rimasto stabile, il 12% ha registrato un miglioramento mentre il 37% ha subito un calo. L'Italia si colloca al settimo posto per numero di voci in classifica e per numero di università classificate con La Sapienza per il quinto anno consecutivo la migliore facoltà negli Studi classici, seguita da Peking University cinese. La Normale di Pisa lo scorso anno era al quinto posto, nel 2025 è invece ottava. Il Politecnico di Milano è al sesto posto per Arte e Design (in salita di uno rispetto al 2024) e il settimo per architettura, il dodicesimo in Meccanica (era nono), tredicesimo in Ingegneria Civile (-1), 21esimo in Ingegneria e tecnologia (+2). Bene anche il Politecnico di Torino che sale di un posto in Ingegneria del Petrolio (17esimo), mentre la Bocconi conquista anche il 12esimo posto in management (dal 16esimo) e il 19 esimo in Accounting (era 17esima).
Al vertice della classifica si conferma Harvard University, con un punteggio complessivo di 97.7, eccellendo in tutti gli indicatori, tra cui la reputazione accademica nelle pubblicazioni (100) e le citazioni per paper (92.7). Seguono l'University of Oxford, al secondo posto grazie a un punteggio complessivo di 93.5 e la University College di Londra di Londra con punteggio complessivo di 92.4.
C’è un arretramento della Monash University (Australia), che scende dal secondo al quarto posto e poi Johns Hopkins University con un punteggio di 90.4 e la University of Cambridge, posizionata al 6 posto con un punteggio di 90.3.
In queste prime posizioni della classifica il punteggio di reputazione tra i datori di lavoro varia da 80.5 a 98.1.
L'Italia conferma la sua presenza nel panorama internazionale, con diverse università tra le prime 100 anche se con qualche arretramento rispetto alla classifica generale. L’Università degli Studi di Milano si posiziona al 49° posto (nella precedente edizione era al 33°), seguita dalla Sapienza Università di Roma al 56°. Entrambe le università vantano punteggi solidi, 78.6 e 77.7, un alto punteggio dell'indice H, 93.2 e 89.4, una prevalenza di studenti italiani (solo 7-8% di stranieri). Nelle top 100 si ritrova anche la Federico II - Università di Napoli all'80° posto, mentre l'Università di Padova conquista la 96° posizione, distinguendosi per l'ottima reputazione tra i datori di lavoro. Altre importanti università italiane, come l'Università di Bologna, l'Università di Firenze e l'Università di Pisa, si trovano nella fascia tra il 101° e il 150° posto.
Fonte:
https://www.topuniversities.com/university-subject-rankings/pharmacy-pharmacology
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