Politica e Sanità

27 Novembre 2014

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Slitta a lunedì 1 dicembre lo sciopero, in programma oggi ma rimandato per motivi organizzativi, dei lavoratori dipendenti delle farmacie comunali di Roma gestite da Farmacap, ma resta viva la protesta contro la privatizzazione e la mancanza di una posizione ufficiale del Gabinetto del sindaco e del Consiglio comunale sul futuro dell'azienda. Lo spiega a Farmacista33 Gino Viero sindacalista Filcams Cgil ribadendo che «ancora oggi non ci è stato presentato un progetto di risanamento dell'azienda il cui piano industriale ci è stato solo comunicato a voce senza un'ufficializzazione. Noi chiediamo che l'azienda resti totalmente pubblica, che vengano salvaguardati i livelli occupazionali e che nel futuro dell'azienda siano previsti i servizi al cittadino che a Roma mancano. Per ora, per noi, ci sono solo voci e rassicurazioni informali, ma finché non c'è una delibera del Consiglio comunale che metta nero su bianco quanto si intende realizzare tutto può succedere». E le notizie secondo Viero, «non sono confortanti. Ci sono state campagne denigratorie sui bilanci, ma Farmacap è un'azienda che può dare buoni risultati e può essere la risposta a costo zero per il welfare della città». Una visione, quella sulla salute dell'azienda, condivisa anche Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm: «Stiamo parlando di un'azienda sana che ha solo bisogno di slancio, di superare la temporanea difficoltà e i cui debiti sono dovuti alla mancanza di trasferimenti economici dalla Asl e dal Comune. Comprendo la preoccupazione dei dipendenti, ma i livelli di occupazione sono salvaguardati dal piano industriale definito dal commissario straordinario Francesco Alvaro. La nuova forma gestione è un bene per l'azienda e c'è attenzione a tutte le distorsioni che hanno portato ai bilanci attuali».

Simona Zazzetta