Celiachia, dal ministero due nuovi importanti progetti
«Tutelare i celiaci non è solo una mission sanitaria ma anche e soprattutto sociale»: a partire da questa premessa, il ministero della Salute ha presentato al Parlamento una relazione sulla celiachia, corposa e ricca di dati (riferiti al 2013). Il testo illustra due nuovi importanti progetti. Il primo consiste nel riesame del Documento di inquadramento per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia e relative patologie associate, risalente al 2008, per mettere a punto un protocollo aggiornato e agile da introdurre nella pratica clinica: obiettivo dichiarato è quello di aumentare il numero delle diagnosi corrette di una condizione i cui contorni epidemiologici non sono ancora del tutto chiari. Il progetto è già in via di ultimazione: verrà presto presentato al tavolo interregionale per una condivisione a livello nazionale, per poi essere diffuso ai medici che lo utilizzeranno come riferimento nel percorso diagnostico di celiachia. La seconda novità contenuta nel rapporto ministeriale è che dal 2016 i dati dettagliati dei pazienti celiaci, provenienti dai centri interregionali di riferimento e dai presidi accreditati, confluiranno all'Istituto superiore di sanità. A livello centrale verrà dunque effettuata una elaborazione complessiva valutando alcuni indicatori particolarmente sensibili (come l'età della diagnosi, i sintomi e il momento della loro comparsa, i valori degli anticorpi specifici, il risultato della duodenoscopia...) per poter identificare e studiare meglio i meccanismi responsabili dello sviluppo di questa patologia e delle sue complicanze. L'unica terapia attualmente disponibile per i celiaci è una dieta rigorosamente priva di glutine e per renderla più accessibile il ministero dichiara il proprio impegno, in collaborazione con le autorità politiche e sanitarie locali, nel mettere a disposizione le risorse necessarie per formare gli operatori del settore alimentare e fare attività di prevenzione nelle scuole, nelle strutture sanitarie e nei luoghi di lavoro, anche attraverso la somministrazione di pasti appositamente studiati.
Renato Torlaschi
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.
Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy
Il webinar approfondisce il ruolo della Medicina dei Sistemi e dei farmaci a basse dosi nella gestione dell’astenia e del burnout, due condizioni sempre più diffuse a causa dei ritmi stressanti della vita moderna.
Egualia al convegno su “La nuova legislazione farmaceutica UE e la governance italiana: impatti e prospettive. Interventi su payback e modelli di gara. Appello agli Stati membri: guardare oltre le...