Politica e Sanità

10 Aprile 2015

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Un confronto con il Governo per approfondire la fase attuativa che seguirà il varo del Def e consentire una valutazione attenta per un percorso il più possibile condiviso. È questa la richiesta avanzata dalle Regioni in una lettera che Sergio Chiamparino, presidente della conferenza delle regioni, ha inviato al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in merito al percorso del Def. Intanto, il consiglio dei ministri che avrebbe dovuto dare il via libera al documento è stato rimandato in serata per consentire - riportano alcune agenzie - «un'ultima lettura delle carte» e «fare le cose per bene», mentre dal Tesoro fanno sapere che «i grandi numeri sono quelli presentati martedì». Intanto i tecnici avrebbero individuato risorse aggiuntive di circa 1,5 miliardi di euro, che il governo avrebbe intenzione al welfare attraverso un decreto. Per quanto riguarda i contenuti sulla sanità, secondo le anticipazioni circolate, ci sarebbe un richiamo ai tagli della Legge di Stabilità e al Patto per la salute. E nel programma nazionale di riforma e nel documento che indica il cronoprogramma vengono richiamati, tra gli obiettivi di azione - alcuni già avviati -, il ripensamento del «Servizio sanitario in un'ottica di sostenibilità ed efficacia», «ridisegno del perimetro dei Lea e adozione dell'approccio del Health Technology Assessment», «revisione e aggiornamento del sistema di remunerazione delle prestazioni sanitarie , nel quale viene richiamata anche la farmacia dei servizi e il potenziamento del ruolo della farmacia.

Francesca Giani