Politica e Sanità

18 Novembre 2015

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Il 20 novembre torna, per la sua terza edizione, la giornata "In farmacia per i bambini" organizzata dalla Fondazione Francesca Rava che ancora una volta vedrà i farmacisti attivi sul territorio con un ruolo sociale, i cittadini donatori per un giorno, e le aziende partner, insieme per raccogliere prodotti e farmaci da banco destinati a enti che si occupano di assistenza all'infanzia. Così Maria Chiara Roti, vicepresidente della Fondazione Rava ha descritto, in occasione della conferenza di lancio del progetto svoltasi a Milano, il progetto, «nato tre anni fa come progetto pilota e divenuto oggi una piattaforma su cui si stanno sviluppano partnership e altri progetti». L'iniziativa a cui hanno aderito 1.120 farmacie, si svolgerà nella giornata di venerdì 20 novembre: i volontari riconoscibili da una pettorina saranno presenti nei presidi per raccogliere i prodotti, farmaci da banco, alimenti per l'infanzia, baby care, acquistati e donati dai cittadini. Gli scatoloni riempiti saranno consegnati, grazie a una rete logistica, ai 250 enti che operano su tutto il territorio per dare sostegno a bambini che vivono una condizione di povertà sanitari. Testimonial dell'iniziativa, fin dall'inizio, Martina Colombari (foto). «Ogni giorno nelle farmacie italiane entrano 3 milioni e mezzo di persone e la maggior parte sono donne bambini e anziani» ricorda Paolo Vintani, vicepresidente di Federfarma Milano «la nostra mission è sempre stata, forse più di altri esercizi, rivolta al sociale e alle esigenze delle mamme e dei bambini. Federfarma è partner del Piano nazionale fertilità, e le farmacie sono impegnate a livello locale per accogliere mamme che devono allattare al seno o semplicemente cambiare il neonato. Aderendo al progetto della Fondazione Rava intendiamo dare supporto ai bambini e alle famiglie che vivono in condizioni disagiate».

Simona Zazzetta