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Politica e Sanità

24 Giugno 2016

Generici, Osme: consumo in aumento avvicina Italia ai maggiori paesi europei


Delle molte cifre contenute nel Rapporto Osmed sull'uso dei farmaci in Italia nel 2015, un'importanza particolare rivestono quelle relative ai generici, che attestano una tendenza che avvicina i consumi degli italiani a quelli dei cittadini dei principali paesi europei. Anche se in Gran Bretagna, Germania e Francia l'incidenza sulla spesa complessiva resta molto più elevata, nello scorso anno c'è stato un aumento nel consumo di farmaci a brevetto scaduto, che ha rappresentato il 69,8% del totale a carico del Ssn: il 75,5% di quelli in regime di assistenza convenzionata e il 27,0% dei farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche.

«In termini di spesa, - si legge nel Rapporto - i farmaci a brevetto scaduto hanno costituito il 54,2% della spesa netta convenzionata, il 2,1% della spesa dei farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche e complessivamente il 21,4% della spesa pubblica. La spesa dei farmaci a brevetto scaduto è maggiormente concentrata nelle categoria dei farmaci cardiovascolari e dell'apparato gastrointestinale e metabolismo, dove incide rispettivamente per il 56,0% e il 46,2% sulla spesa pubblica della categoria». Tra i primi venti principi attivi a brevetto scaduto in termini di spesa, quattro appartengono alla categoria degli inibitori di pompa: pantoprazolo, lansoprazolo, omeprazolo e esomeprazolo, mentre leuprolide, octreotide e gli elettroliti sono i farmaci a brevetto scaduto a maggior spesa tra quelli acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche. I dati del 2015 hanno confermato l'incremento nell'impiego di tutti i farmaci biosimilari, soprattutto delle epoetine (+49,0% rispetto al 2014) e della somatropina (+21,5%). Inoltre, lo scorso anno è iniziata la commercializzazione dei nuovi farmaci biosimilari dell'infliximab e della follitropina alfa. Nel corso del 2016 si prevede la commercializzazione di medicinali equivalenti di altri principi attivi che perderanno la copertura brevettuale, in particolare linezolid, eletriptran e frovatriptan, di fascia A, il cui prezzo verrà quasi dimezzato.


Renato Torlaschi

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